#Aurora POV
-Amore, andiamo dai. - Fabrizio mi prende la mano.
- Se mi lasci prendere le analisi e la cartella clinica poi possiamo andare. Sei leggermente in ansia? - gli domando.
Oggi mi accompagna alla seconda visita ed ecografia, ma per lui è la prima volta che sarà presente con me a vedere nostro figlio, quindi è molto emozionato.
- Un po’. - e sorride leggermente.
- Dai, possiamo andare. - e prendo la sua mano, solo così riesco a tranquillizzarmi.
- Sei agitata anche tu. - mi fa notare lui e io lo guardo perplessa. - Ormai ti conosco alla perfezione, quando sei agitata hai le mani congelate, poi inizi a torturarle. Io conosco ogni singolo dettagli di te e sono innamorato di ogni dettaglio perfetto o imperfetto che sia. - mi dice. - Sono ormai dipendente da te, credo che non ci sia persona che mi conosce meglio di te, hai sempre saputo capirmi e come prendermi e beh spero di fare lo stesso io con te. Quindi ti dico di stare tranquilla perché so che stai benissimo sia tu che lui o lei. Ne sono certo, andrà tutto bene e io mi prenderò cura di voi. -
Sorrido mentre sento le lacrime scendere. - Anche io ti conosco bene, sai? Quando pensi ti stropicci sempre i capelli oppure giochi con la barba. E ti vedo sai? Tutte quelle paranoie sulla pancetta che non hai. Però se ti va, per par condicio, cresce anche a te non è male. - e ritrovo il sorriso.
- Siamo arrivati. - ha sempre guidato tenendo la sua mano intrecciata alla mia in un gesto rassicurante.
- Sei pronto? -
- Sì, e tu? -
- Anche io. Andiamo. -
Scendiamo dall’auto ed entriamo in clinica.
- Aurora, prego! - non abbiamo nemmeno fatto in tempo a sederci in sala d’aspetto che la dottoressa ci invita ad entrare. - Il papà? - dice vedendomi entrare con Fabrizio mano nella mano.
- Esattamente! -
- Sono molto felice di conoscerla! - dice la dottoressa al mio fidanzato.
- E io sono felice di essere presente. - replica Fabrizio stringendole la mano.
- Perfetto. Aurora, vai pure sul lettino. -
Eseguo e mi distendo sul lettino, alzando la maglia. Subito la dottoressa mi raggiunge e mette il gel sulla mia pancia mentre in tutto ciò Fabrizio non mi lascia mai la mano.
- Siete pronti? -
- Sì. - risponde lui deciso e poco dopo il nostro sguardo è sullo schermo e guardiamo nostro figlio o figlia.
- Ecco qui. - e ci indica un punto preciso dello schermo. - Si sta sviluppando molto bene. Tu Aurora come ti senti? -
- Nausea e stanchezza a parte, direi che non ho altri disturbi. -
- Ottimo. Allora vi faccio sentire il cuoricino e poi direi che possiamo rivederci il prossimo mese. -
- Perfetto. - e sorrido mentre lei ci fa sentire il battito del suo cuoricino.
Mi tolgo il gel dalla pancia e dopo aver salutato la dottoressa usciamo, appena siamo in corridoio Fabrizio mi abbraccia e mi stringe a sè. - E’ il più bel suono che io abbia mai sentito. - afferma prima di baciarmi.
E’ commosso e anche io, penso che sarà così ogni volta. - Farai sempre così? -
- Sì e anche tu scommetto. - e ridacchia.
Saliamo in auto pronti a tornare a casa.
- E se al posto di tornare a casa andassimo a fare un giro? -
- Dove? -
- Qualsiasi posto, io e te da soli. Godiamoci questi ultimi momenti prima dell’uscita dell’ep. - mi dice lui.
- Andiamo al mare, allora. -
- Perfetto! - e si mette in viaggio direzione Ostia lido.
- Come mai questa idea? - domando curiosa, mentre passeggiamo mano nella mano in riva al mare.
- So che ci sarà casino quando uscirà l’ep con Ermal, già ora c’è un sacco di curiosità e veniamo seguiti. -
- Stupidi paparazzi! - borbotto io mentre lui scoppia a ridere.
- Ci farai l’abitudine, quando scopriranno della tua gravidanza credo che sarà anche peggio. -
- Dici? -
- Probabilmente sì, amore, però non devi preoccuparti di nulla. Ci sono io con te, anzi con voi. Ho le spalle abbastanza larghe per proteggerti da qualsiasi cosa venga detta. -
- Posso cavarmela da sola e lo sai, di cosa hai paura? Che mi giudichino per il mio ruolo di manager? O per il nuovo di produttrice buttandomi schifo addosso? -
- Non ho paura, so che tu vali però sicuramente i giornali romperanno le palle per tutto. -
- Anche per la gravidanza? - domando.
- Non credo, non è qualcosa che riguarda i giornali ma solo noi. -
- Staremo a vedere. -
- Non credo che monteranno delle storie. -
Ci sediamo e lui mi stringe a sé mentre guardiamo le onde e il mare.
- Pensavo che mi avrebbe messo tristezza il mare in questo periodo. - ammetto io.
- A Roma però c’è un bel clima. -
- Esatto, quindi si sta bene anche a metà ottobre al mare. -
- Meglio così.-
- Senti, amore, ma sei preoccupato? -
- Per il disco dici? - mi domanda lui e io annuisco così riprende a parlare. - Non sono preoccupato, amore, so che andrà bene, so che tutti lo aspettano da tanto tempo soprattutto i fan. -
- Ma qualcosa ti preoccupa, no? -
- Assolutamente no. - e mi fissa intensamente. - Dopo Sanremo e come abbiamo affrontato la situazione non mi spaventa più nulla, ho ottenuto tanto in questo anno e mezzo e ne sono molto fiero e felice. Non credo che le cose possano ribaltarsi, e francamente anche se succedesse ci sono passato, anni di concerti in posti quasi sperduti e con i miei fedelissimi, so che loro non mi lasceranno mai e stessa cosa tu. -
- Sempre e solo da una parte la tua. - gli rispondo per poi baciarlo.
- Hai freddo, andiamo! - e si alza trascinandomi con lui per poi tornare velocemente in auto dove accende immediatamente il riscaldamento.
- Ehi, sta tranquillo. -
- Non voglio che ti ammali. -
- Lo so, mister premuroso. -
Ci sorridiamo e stavolta torniamo sul serio verso casa per una serata rilassante. Ordiniamo una pizza che mangiamo in salotto davanti alla televisione, mentre finiamo di vedere una delle nostre serie tv preferite.
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Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]
FanfictionAurora Luddington ha 30 anni, vive a Bologna e fa la manager; un colloquio di lavoro a Roma cambierà totalmente la sua vita da ogni punto di vista, professionale ma soprattutto personale. Aurora diventa la nuova manager di Fabrizio Moro e inizialmen...