Capitolo 52

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#Aurora POV

Stiamo tornando a Roma, tra poche ore sarà il compleanno di Ermal e ci tenevamo ad essere presenti, dunque siamo in viaggio in auto.

- Sei stanca? -

- Un po', tu? - gli domando mentre gli accarezzo una guancia.

- Neanche tanto. - e mi sorride. Lui ormai regge molto bene i ritmi, mentre io, anche se sono più giovane, ancora non reggo così bene.

- Piccola, sicura che stai bene? -

- Sì, ho solo un sacco di cose per la testa. Tra instore e organizzazione dei due tour. -

- Penso che dovrei farti riposare di più. - e mi accarezza una guancia.

- Beh, prima del tour ci sarà una pausa e li potrò riposare. -

- Mi dispiace pretendere tanto sul lavoro. - mi dice lui.

- Credimi, forse sono io che pretendo sempre di più da me stessa. - gli spiego.

- Lo so, ecco perché era meglio se fossi stato io il tuo capo, almeno avrei potuto metterti dei limiti. - mi spiega lui. - Anche se ovviamente sei testarda e non mi avresti ascoltato comunque. Invece il capo sei tu e non posso dirti niente, ma proverò a farti riposare di più comunque. -

- Lo sai che quando possibile riposo. - gli spiego io. - Comunque lo sai che sono testarda e non mi metterò mai dei limiti, perché voglio che tutto sia perfetto per farti lavorare al meglio. -

- È già tutto perfetto e comunque da ora in avanti ti farò riposare di più, soprattutto la sera. -

- Ma che stai dicendo? - chiedo divertita.

- Forse dovremmo ridurre le nostre sessioni di allenamento. - e ridacchia.

Scuoto la testa. - Non credo che sia quello a stancarmi. - gli spiego mentre gli prendo la mano.

- Sicura? -

- Sì, tranquillo. - e gli sorrido.

Finalmente a casa, penso tra me e me. Decido di lasciar perdere le valigie e mi dedico ad una doccia prima di andare a letto. - Arrivo subito! - mi dice Fabrizio e io intanto controllo il telefono. Tra poco manderò gli auguri ad Ermal, visto che mancano un paio di minuti alla mezzanotte.

- Eccomi! -

- Che velocità. -

- Che fai? -

- Sto per mandare gli auguri ad Ermal. -

- Anche io. - e mi sorride prendendo il telefono. - Magari li disturbiamo. -

- Se dorme lo leggerà domani, ma sicuramente dormono visto che Agnese sarà stanca, ormai manca sempre meno al parto. - dico io.

- Già. -

Ufficialmente è il venti aprile, quindi è il compleanno di Ermal ed entrambi siamo impegnati a scrivergli, magari domani farò un post pubblico.

- Che ne dici di dormire un po'? - mi domanda lui.

- Sì, credo che ci convenga. - e mi sistemo meglio dopo aver messo in carica il cellulare.

- Vieni qui, forza. - e mi tira tra le sue braccia.

Sorrido e poi lo bacio. - Buonanotte, amore! -

- Buonanotte, piccola. -

Sorrido, adoro i nomignoli che mi dà. Anzi, amo veramente tutto di lui e non potrei essere più felice di così ora nella mia vita.

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora