Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]

Capitolo 24

#Aurora POV

Inizia un nuovo giorno, inizia una nuova settimana.

Questa sarà la settimana decisiva, ci saranno le semifinali e noi parteciperemo solamente giovedì sera come ospiti. Andranno in onda sessanta secondi dell'esibizione con una piccola intervista, ma ovviamente dovremo fare le prove nella serata di mercoledì.

- Ma perché bisogna provare così tante volte anche delle cose banali? - chiedo a Max.

- E' tutto organizzato per andare alla perfezione e più si prova, più è facile. -

- Non oso immaginare quanto si proverà venerdì e anche sabato prima della finale. - e sbuffo alzando gli occhi al cielo.

- Nemmeno dovessi salire tu sul palco! - dice la voce di Fabrizio alle mie spalle. Non capisco questo suo tono, a dire il vero è lui che ieri sera se n'è andato e vorrei capire cosa diavolo gli prende.

- Per fortuna non ci salgo io. - replico e abbasso la testa.

- Allora non lamentarti, tanto non devi fare niente. -

- Niente, dici? Beh, allora arrangiati a fare le interviste. - dico voltandogli le spalle.

- Ehi ragazzi, ma che vi prende? - chiede Max bloccando la mia fuga.

- Chiedilo a lui! - e incrocio le braccia al petto. - Io stavo parlando con te, è lui che arriva e fa lo stronzo. - lo apostrofo io.

- Se permetti, mi girano che appena arrivo ti sento lamentarti manco dovessi essere tu ad esibirsi, tanto per te ormai è quasi finito il duro lavoro e resta tutto dietro le quinte. - dice lui.

- Lasciamo perdere, non so che ti prende da ieri sera. Se sei nervoso sulla gara, evita di riversare la tua frustrazione su di me perché, credimi, che ne ho abbastanza del mio di stress. - dico io, ma vengo interrotta dal mio telefono che squilla. - Scusate! - e mi allontano per rispondere ad un numero sconosciuto.

- Pronto? - mi sono chiusa in una stanza da sola.

- Parlo con Aurora Luddington? -

- Sì, sono io. Con chi parlo? - chiedo a questa voce femminile.

- Sono l'assistente persona di Laura Pausini. La signora Pausini le vorrebbe parlare, ora gliela passo. - sono a dir poco senza parole. Seguo Laura da una vita e ricevere una chiamata del genere proprio non me l'aspettavo. - Ciao Aurora, sono Laura. Posso darti del tu, vero? - mi chiede lei con la sua voce inconfondibile.

- Sì, certo che sì. -

- Ovviamente anche tu devi darmi del tu. So che sei sotto contratto fino a luglio, ho parlato prima con i vertici della Sony e mi hanno consentito di contattarti. Mi hanno parlato benissimo di te e del lavoro che stai facendo anche in questi giorni a Lisbona e, quando finirà il tuo contratto, mi piacerebbe averti nel mio staff. Magari proprio a partire dal concerto del Circo Massimo a Roma. So che dovrai prendere la decisione con calma, e che è una proposta del tutto inaspettata, e sta a te decidere. A me farebbe molto piacere lavorare con te. -

- Io... io non so che dire, mi sembra un sogno. - la sento ridere.

- E' reale Aurora, so che sei una mia fan. -

- Da sempre, praticamente. Ti prometto che ci penserò. -

- Grazie e buon lavoro. -

- Grazie, anche a te. - sorrido.

Mi fisso allo specchio e sorrido come non mai, queste sono il genere di proposte che ti cambiano la vita. Forse allontanandomi potrei dimenticare Fabrizio, visto come sono le cose tra di noi adesso, e smetterei di stare male. Esco dalla stanza e torno da lui e Max, che mi stanno aspettando.