Capitolo 66

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#Aurora POV

Mi stropiccio gli occhi e sento un profumo inconfondibile motivo per cui apro gli occhi di scatto trovandomi di fronte Fabrizio.

- Amore! - e mi sorride.

- Che ci fai tu qui? - domando perplessa senza sapere cosa fare.

- Sorpresa! - e si avvicina prendendo il mio viso tra le mani e io mi lascio cullare dalle sue carezze.

- Mi sei mancato! - e sento le lacrime scendere.

- Non piangere. - e mi asciuga dolcemente le lacrime che mi sono scese.

- Non ci credo che sei qui. - e finalmente riesco ad abbracciarlo.

Anche lui mi stringe. - Beh a meno che tu non stia abbracciando il mio ologramma sono realmente qui. -

- In carne ed ossa. - dico io senza lasciarlo andare.

- Amore io ti avrei portato la colazione. - mi fa presente lui.

- Non mi interessa non voglio lasciarti andare. -

- Non me ne vado, so che ti avevo promesso di tornare più spesso ma ci sono riuscito solo ora. A proposito buon San Valentino piccola. -

- Non avrei potuto desiderare San Valentino migliore di questo. -

- Mangi per favore? - mi chiede dolcemente.

- Tu non ti muovere però. - gli dico mentre recupero il vassoio sul comodino. - Agnese sapeva tutto vero? - domando.

- Si mi ha aiutato. - e sorride divertito.

Si è tolto le scarpe sedendosi sul letto dietro di me e avvolgendomi tra le sue braccia.

- Tu hai già fatto colazione? -

- Si amore non preoccuparti. -

- Mi sembri un po' sciupato. -

- Sono un po' stanco insomma senza di te dormo poco e male. -

Gli accarezzo una guancia. - Mi dispiace. -

- Non è colpa tua amore. Tu invece riesci a dormire? Stai bene? -

- Mi manchi e anche io fatico a dormire, per il resto stiamo bene tranquillo. Oggi ho anche il controllo. -

- Lo so sono tornato anche per questo, ti avevo promesso che sarei stato presente per la gravidanza. -

- Tu mantieni sempre le promesse. -

- Esattamente. - e mi lascia un bacio. - Hai ancora fame? -

- No sono apposto. Che vuoi fare ora? -

- Che ne dici se andiamo a casa nostra? -

- E lasciamo Agnese da sola proprio a San Valentino? - chiedo io preoccupata, non mi sembra giusto per niente.

- Sei proprio sicura che sia da sola? - mi chiede lui divertito.

- Che stai dicendo? -

- Che oggi tornava anche Ermal. - e sorride divertito.

- Ma che dolci! Siete proprio due romanticoni. - affermo io prima di baciarlo. - Dai allora salutiamoli e andiamo a casa. - mi alzo dal letto e inizio a vestirmi.

- Aspetta! -

Mi blocco e lo guardo non capendo cosa vuole.

- Quanto è cresciuta? - e mi accarezza la pancia. - Ciao piccolina ti è mancato papà? -

Sorrido divertita. - Si papà ci sei mancato tanto tanto. -

- Dai vestiti o prendi freddo. - ride.

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora