Capitolo 38

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#Aurora POV

Siamo appena atterrati all'aeroporto di Fiumicino.

- Casa, dolce casa! - dico a Fabrizio mentre siamo al ritiro bagagli.

- Ti è mancata Roma? -

- Un sacco, la città, le ragazze, la nostra vita e i nostri impegni. - gli dico.

- Domani quindi si torna al lavoro? -

- Direi di sì. Hai promesso ai tuoi fan una seconda parte di raccolta. - gli spiego mentre recupero la mia valigia.

- Hai ragione! Tu che devi fare? -

- Ho una riunione per discutere del dvd. -

- Perfetto. Altre date in programma? -

- Dipende da te e se vuoi fare un tour per l'autunno e inverno. -

- Ti prometto che ci penserò. -

- Va bene. -

Ci dirigiamo verso l'auto per tornare a casa.

- Stasera sto con i bambini è un problema? -

- No, assolutamente no. Immaginavo volessi passare del tempo con loro. Passo domani in studio dopo la riunione. -

- Perfetto! -

- Ti amo! - dico io.

- Ti amo anche io. - e mi bacia.

- Grazie per essere venuto a Londra a conoscere tutta la mia famiglia e grazie per esserti esposto con loro per difendere la nostra storia. -

- Non c'è nulla da difendere. Volevo solo che loro mi conoscessero senza che io mi nascondessi e volevo che capissero che faccio sul serio con te, che non mi interessa della differenza d'età o altro. -

Gli sorrido e ci salutiamo un'ultima volta.

Apro il portone e salgo in casa dove trovo le ragazze ad aspettarmi.

- Serata pizza! - mi annuncia Agnese e infatti vengo accolta da uno splendido profumo di pizza.

- Un ottimo bentornata a casa! - dico divertita.

Le ragazze mi abbracciano. - Come è andata?- chiede Marta.

- Sembra che sia andata bene. - e sospiro.

- In che senso "sembra"? - domanda Agnese.

- Nel senso che Fabrizio ha affrontato i miei genitori da solo. -

- Wow, molto coraggioso. - mi dice Marta.

- Non me l'aspettavo, comunque ora sono convinti della nostra storia avevano paura per la differenza d'età e perché lui ha dei figli. -

- Beh, ne avrete anche voi no? -

- Penso di sì, ma di questo non ne abbiamo parlato con i miei genitori. - e ridacchio.

- Cos'è questa risata? - mi pungola Agnese.

- Mio padre gli ha detto chiaramente che eravamo sotto il suo tetto. - e rido.

Le ragazze mi seguono. - Quindi avete fatto i bravi? - mi chiedono loro.

- Ebbene sì. -

- Strano! -

- Ehi! - mi fingo offesa.

- Che altro è successo? -

- Mi ha fatto uno stano discorso su Londra, pensava che io volessi vivere a Londra per stare vicino alla mia famiglia e di conseguenza credevo che volesse lasciarmi. - e sospiro.

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora