Capitolo 59

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#Aurora POV
M

i fisso allo specchio e direi che sono pronta. - Amore, io vado. - dico mentre sto per uscire e saluto Fabrizio.
- Avrei voluto accompagnarti. - mi dice lui abbracciandomi.
- È solo un controllo annuale e parlerò dei miei dubbi con la dottoressa, sta tranquillo. -
- Ci provo. Avrei voluto spostare questo incontro di lavoro, ma purtroppo non si può. -
- Lo so, dai, non fare questa faccia. - e lo bacio.
- Oggi sei più bianca del solito. -
- Lo so, amore, mi sa che sono un po’ stanca dopo tutte queste date del tour. -
- Immagino, purtroppo non ci sarà molto riposo. - dice lui dispiaciuto.
- Sta tranquillo, è il mio lavoro e reggo il ritmo. Riposo un paio di giorni e poi sarò come nuova. Ora è meglio se vado o rischio di fare tardi. -
- Fammi sapere. - si raccomanda lui lasciandomi l’ultimo bacio prima che io esca di casa.
Salgo sul taxi e sono pronta a dirigermi dalla mia ginecologa per il classico controllo annuale, anche se penso di esporle i miei dubbi e capire perché ancora non sono incinta.
- Ecco a lei. - pago la corsa ed entro in ospedale, dirigendomi verso il reparto di ginecologia. Mi ricordo quando sono stata qui con Agnese e non posso che sorridere.
Mi accomodo in sala d’attesa, mentre aspetto il mio turno.
- Aurora, vieni pure! - mi dice la dottoressa per cui mi alzo e la seguo nel suo studio. - Accomodati pure sul lettino. - annuisco ed eseguo togliendo i pantaloni e restando solamente in intimo. Alzo la maglietta.
- Prima facciamo l’ecografia. - mi dice la dottoressa e io annuisco.
- Aurora rilassati, dai. -
- Ci provo, scusi. -
Lei mi sorride mentre, dopo aver messo il gel sulla mia pancia, inizia a passare l’ecografo.
- Aurora, devo darti una notizia. - afferma la dottoressa e la sua voce ovviamente mi fa preoccupare.
- Mi dica. - sento la voce che mi trema e mi torturo le mani. Avrei fatto meglio a far venire anche Fabrizio invece sono da sola e io odio i medici.
La dottoressa prende la mia mano e mi sorride. - Sta calma, Aurora, devo dirti una cosa bella. Sei incinta. -
- COSA? - domando incredula da questa sia notizia, stento a crederci.
- Sì, sei incinta. - e mi mostra un punto sullo schermo. - Ora ti faccio sentire il cuore. - annuisco e appena sento il battito del suo cuoricino le lacrime iniziano a scendere.
- Non pensavi, vero? - mi chiede lei.
- No, anzi, volevo chiederti degli accertamenti perché ci stavamo provando da un po’. - dico sincera.
- Accade quando meno te lo aspetti. -
- Esatto. -
- Ora facciamo un prelievo per sicurezza, ok? -
Annuisco e poi vado a fare colazione, mentre aspetto i risultati delle analisi. Non riesco a smettere di fissare l’ecografia.
Un piccolo cresce dentro di me e sto pensando a come dirlo a Fabrizio.
- Aurora, che ci fai qui? - mi volto e trovo Agnese con Andrea.
- Avevo un controllo dalla ginecologa. - dico io.
- Stai bene? -
- Sì, tranquilla. Sto benissimo anzi, guarda. - e le mostro l’ecografia.
- Sei incinta? -
- Sì. - e sorrido e lei subito mi stringe abbracciandomi.
- Auguri, sono felice per te tesoro. -
- Grazie! -
- Di quanto sei? -
- Circa un paio di settimane, infatti non me ne ero nemmeno accorta, perché sono proprio all’inizio. -
- Parto previsto per? -
- Sedici giugno.- e rido.
- Non ci credo. - ci guardiamo ridendo. Sarà la data del nostro secondo anniversario e anche due anni dallo stadio olimpico.
- Sei felice? - mi chiede lei.
- Sì, un sacco. Ancora devo realizzare e sto pensando a come dirlo a Fabrizio. - dico io.
- Troverai il metodo giusto. - mi dice Agnese. - Tu invece che fai qui? - le chiedo curiosa e così mi spiega che Andrea aveva il controllo dal pediatra.
- Aurora, ecco le tue analisi. È tutto apposto, ci rivediamo il mese prossimo. -
- Grazie! - stringo la mano alla dottoressa.
- Ti serve un passaggio? - mi domanda Agnese.
- Sì, ma devo fare delle commissioni quindi chiamo un taxi. -
- Smettila. Che devi fare? Anche io ho dei giri da fare. -
- La spesa. -
- Idem, quindi andiamo insieme e poi ti accompagno dove devi andare. -
- Tornerò a casa, così potrò preparare la cena a Fabrizio e poi gli farò l’annuncio. - le spiego.
- Lo trovo perfetto. -
Saliamo in auto e ci avviamo al supermercato.

Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora