Un'altra vita - Fabrizio Moro [Completa]

Capitolo 22

#Aurora POV

Appena atterrati a Lisbona e subito un auto ci accompagna all'hotel.

- Ma Ermal? -

- Arriva più tardi, ho sentito prima Paolo. - spiego a Fabrizio che annuisce. - Non sai stare senza di lui? - domando divertita.

- Ma smettila, scema! - e lo vedo un po' più rilassato.

- Che ti prende? -

- Ma niente, solo sono teso perché inizieranno le interviste e non capirò una parola. Non mi va di fare la figura dell'idiota. -

- Non preoccuparti, Ermal ti aiuterà e in caso ci sono anche io. Speriamo poi mandino un traduttore. - dico io.

Nell'auto dietro la nostra viaggia Agnese con i suoi colleghi della Rai, pronti a supportarci in tutto questo percorso. Per fortuna abbiamo avuto il via libera per condividere la stanza io e lei.

- Non ti va di tradurre? - mi chiede.

- Più che altro non mi piacerebbe stare di fronte alle telecamere e parlare al microfono, ma se dovrò farlo, lo farò. - dico io.

- Dai Aurora, tranquilla, andrai alla grande. - e fisso Max, che ovviamente a questo giro è con noi perché sia tutto perfetto, e lo vedo ridere.

- Che stai dicendo, Max? - chiedo io.

- Che sarai tu a tradurre. - dice sorridendomi angelicamente.

- Da quanto lo sai? - chiedo io.

- Da un po', ma ho aspettato l'ultimo. Sia mai che saresti scappata. -

- Auri, se ho affrontato io le telecamere e superato la paura di stare in tv, ci riuscirai anche tu. - tenta di rassicurarmi Fabrizio.

- Non lo so, insomma io sono nata per lavorare dietro le quinte. Mi vergogno! - mi lamento portandomi le mani al viso.

Fabrizio ride e poi scende, visto che siamo arrivati. Appena scendo anche io resto senza parole vedendo l'hotel in cui alloggeremo da oggi fino al tredici maggio prossimo. Staremo dieci giorni in un posto da sogno.

Raggiungiamo la reception e recuperiamo le chiavi delle nostre stanze. Per oggi abbiamo il giorno libero eccetto una breve intervista quando arriverà Ermal.

Salgo in camera con Agnese e siamo entrambe senza parole.

- Ammazza sto Tivoli! - afferma lei.

- Concordo con te. Almeno offre un sacco di comfort e guarda che vista! - esco sulla terrazza della nostra stanza e il mare è di fronte a me. Subito mi raggiunge anche Agnese.

- La spiaggia! -

- E' tutto splendido qui. -

- Già. Tu perché hai una faccia stranita? Che avete combinato in auto? - mi chiede divertita.

- In auto c'era anche Max ti ricordo, quindi inutile che ti fai strani pensieri. - specifico io.

- Uffa. - sbuffa e rientra in camera buttandosi sul letto dopo essersi tolta le scarpe.

- Comunque sarò la traduttrice ufficiale di Fabrizio per tutte le interviste ufficiali. -

- Insomma, sarai sempre appiccicata a lui. -

- La cosa non è d'aiuto. - affermo io.

- Purtroppo non posso farci molto, Aurora, ma cercherò di starti vicino in modo che tu non impazzisca. - mi dice lei.

- Grazie! Ti voglio bene! -

- Te ne voglio anche io. Sarà meglio sistemare le valigie e poi propongo di uscire a fare un giro, o hai impegni? -