Parte - 5 Un momento tutto nostro

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Andrew:

E' passata una settimana da quando ho scoperto che Jess, frequenterà il mio stesso College, che la vedrò ogni fottuto giorno e che dovrò vedere tutti i coglioni di questo Campus puntargli gli occhi addosso, lo so la odio ma sono geloso è solo mia quella ragazza lo è sempre stata anche senza saperlo. E' sempre stata così diversa dalle altre ragazze, assomigliava quasi sempre a un ragazzo che a una ragazza, ma ogni maschio ha sempre fatto commenti pesanti su di lei e come dare torto a quelle teste di cazzo? io ero il primo a farli, non li dicevo ma nella mia mente facevo così tanti pensieri su di lei che ero diventato pazzo. Quella ragazza, e escludendo Alex il mio migliore amico riusciva a tenermi testa come nessuno, mi ha sempre sfidato o meglio glielo permettevo perché eravamo una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e mi ha sempre fatto sentire vivo.

Quando tre anni fa la vita di Tess è stata colpita dalla perdita di Hanna siamo rimasti tutti intrappolati in un vortice di dolore, io e Alex avevamo deciso di rinunciare al College perché non eravamo pronti ad affrontarlo e io non ero pronto a lasciare sola Tess, e il miglio migliore amico mi ha appoggiato come ha sempre fatto. Tess non ha mai saputo il vero motivo perché avessimo rimandato il progetto del College, gli abbiamo sempre inventato delle cazzate. Quando è morta Hanna, Jess non è stata mai più la stessa la bambina, la ragazza che ho sempre conosciuto si era trasformata in un estranea chiudendo fuori il mondo tranne Tess la sua migliore amica, aveva chiuso fuori anche Jefferson non che mi dispiacesse chiariamo, ma non ero tranquillo e allora avevo deciso di mettere in pausa la mia vita per lei. Ma un anno fa, quando era inizio estate e lei era stata promossa Jefferson l'aveva fatta ubriacare io non ci avevo visto più e quando la mattina dopo ero andato da lei avevamo avuto una lite pesantissima e lei aveva difeso quel coglione, io ero troppo deluso per rimanere e con Alex avevamo deciso di venire al College.

Ma lei adesso è qui nel mio stesso College e non so che fare con lei, ma l'unica cosa che so è che per qualche cazzo di motivo sono felice che lei sia qui e lontana da quel coglione di Jefferson. Lei non sa che per quanto io sia uno stronzo, quel bastardo lo è molto di più di me, non mi ha mai voluto dare ascolto sul suo conto ma come darle torto? mi sono sempre comportato come tale anche io con lei, ma questo non cambia il fatto che ora respira la mia stessa aria e non potrei essere più felice.

Sto uscendo dalla palestra mentre Alex andava a sbrigare delle commissioni per un nostro compagno di squadra che è fermo a letto con la febbre, io invece mi sto dirigendo sugli spalti del campo da football anche se non si potrebbe ma sono privilegi da capitano avere le chiavi. Mentre sto camminando verso il campo la vedo su una panchina seduta a fumare una sigaretta e mi fermo a guardarla e poco dopo mi avvicino a lei.

"Ehi Parker anche tu in giro a quest'ora? sai che non sta bene che una ragazza stia in giro tutta sola?"

"Che fai Collins ti preoccupi? Sai bene che non sono come le altre, metterei qualsiasi coglione a terra in due secondi" la guardo scrollando la testa sapendo che ha tutte le ragioni.

"Parker muovi il culo e vieni con me andiamo in un posto migliore ;)" non mi fermo neanche ad aspettare una risposta e comincio a camminare e sorrido quando la sento alzarsi e seguirmi.

Dopo 10 minuti arriviamo al campo da football e saliamo sulle gradinate fino arrivare in cima e ci sediamo contro la ringhiera e mi accendo anche io una sigaretta e lei per qualche strano motivo appoggia la testa sulla mia spalla, è così piccola in tutti i sensi che mi sembra di essere un orco in confronto a lei.

"Collins sai che mi sei mancato in questo anno? dico sul serio ma non lo ripeterò un altra volta, ma era un pò noiosa New York senza di te, non sapevo con chi discutere"

"Sai Parker anche tu mi sei mancata e pensa un pò per gli stessi motivi, ma ora tranquilla abbiamo tempo di recuperare ;)" mi giro verso di lei e le passo un braccio sulle spalle e la stringo a me sapendo che c'è molto più di questo, e i nostri occhi si incrociano e ci sorridiamo sapendo che questo momento è tutto nostro, senza le litigate, le urla e le battute, ma solo un momento solo nostro come una cazzo di stella cadente.

"Due anime come noi.." #OceanFireSeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora