Parte - 17 Ci sono io con te

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Andrew:

Sono in auto e sto correndo come un pazzo per arrivare il più in fretta possibile da lei, sto rischiando continuamente di fare un incidente, ma non me ne importa nulla e dopo nemmeno venti minuti sono da lei e tiro una frenata brusca e la vedo sdraiata sulla spiaggia e ha in mano una cazzo di bottiglia di whisky e mi sento di nuovo fottutamente in colpa per non essermelo ricordato. Mi avvicino a lei e mi inginocchio e ha gli occhi gonfi dalle troppe lacrime e il viso arrossato per lo stesso motivo.

"Ehi angelo sveglia sono io, il tuo rompi coglioni personale " la scrollo leggermente sperando di attirare la sua attenzione e fortunatamente lei mi guarda negli occhi.

"Sai che mi fa paura che mi conosci così bene Collins? sono così scontata ai tuoi occhi?"

"Angelo non sei scontata semplicemente lo sapevo e basta, ma tu non sei scontata. Sì può dire tutto di te ma non che sei scontata"

"Mi manca da morire lo sai? sono così furiosa con lei.. mi ha voltato le spalle" si mette a sedere e io le tolgo la bottiglia dalle mani e mi siedo accanto a lei e la stringo tra le mie braccia.

"L'ho odiata anche io per aver fatto una cosa del genere a te, ai tuoi genitori.. ma non puoi continuare a vivere così non lo meriti" la stringo ancora di più a me e sento il suo viso umido nel mio collo e le lascio un bacio sulla fronte.

"Andrew cazzo.. doveva dirmelo, l'avrei aiutata, lo so che non è facile uscire dal vizio delle droghe ma doveva dirmelo che stava così male, era mia sorella non un cazzo di estraneo!"

"A volte non è facile lasciarsi aiutare, lo ai fatto anche tu oggi, non sei venuta da me o da Tess.. sei scappata preferendo una bottiglia di whisky che cercare di affrontarlo come fai tutti i giorni. Sò che era tua sorella, lo so meglio di chiunque siamo cresciuti insieme, ma tu sei molto più forte di lei, ai più palle di qualsiasi ragazzo che io conosca, sei una guerriera"

"Mi stupisci Collins anche ora, ma d'altronde sei qui con me" e restiamo in silenzio abbracciati per una buona ora senza più discorsi e lacrime.

"Ehi Parker posso farti vedere una cosa di qui non ti sei mai accorta nemmeno il giorno in spiaggia? ;)" lei annuisce e non dice niente e mi alzo togliendomi la felpa e gli faccio vedere il tatuaggio che ho sul tricipite del braccio sinistro, con il nome di sua sorella avvolto nelle spine e con la data in cui è scomparsa Hanna. Jess si alza e si avvicina a me e passa il dito sul tatuaggio e gli occhi gli si riempiono di nuovo di lacrime.

"Perché lo ai fatto..?"

"Per ricordarmi di non dare niente per scontato soprattutto le persone a cui tengo, e poi era anche un pò per me una sorella maggiore e manca da morire anche a me. E comunque dicevo che l'ho fatto per quello perché anche se noi la maggior parte della nostra vita la passiamo a litigare non c'è niente che non farei per te, sei della famiglia e la famiglia si protegge, sempre e comunque"

"Grazie di essere venuto a riprendermi" e dopo qualche minuto arrivano anche Tess e Alex, che ho avvertito prima mentre eravamo abbracciati e passiamo il resto del pomeriggio li per poi tornare al Campus. 

"Due anime come noi.." #OceanFireSeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora