Parte - 79 Due anime come noi

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Andrew: 

Sono arrivato nel luogo dove io e Jess, tra poco ci sposeremo.. e guardandomi intorno non posso credere a quante cose siano accadute dal giorno del compleanno di Hanna dove avevo trovato Jess con una bottiglia di whisky tra le mani, perché non riusciva a superare il pensiero di non passare la giornata con lei. 

Tutta la nostra famiglia è qui riunita per festeggiare il nostro matrimonio.. mancano solo la mia Jess, e suo padre che tra poco arriveranno e non vedo l'ora di vederla mi manca da fare male. Al nostro matrimonio abbiamo invitato anche la mia squadra.. anche se non giocherò più con loro, so che ho lasciato le redini in buone mani, nonostante io e Alex saremo a Los Angeles un pezzo di cuore rimarrà con loro e resteremo per sempre in contatto. 

Sono così perso nei miei pensieri che se non fosse perché sento due braccine avvolgermi le gambe niente apparte l'arrivo della mia Jess, mi risveglierebbe dai pensieri. 

"Ehi campione sei pronto a fare il tuo lavoro?" prendo Logan in braccio tenendomelo stretto su un fianco e le sue braccine avvolte attorno al mio collo. 

"Sì zio Drew" vedo sua madre Sam arrivare e non posso credere a come siano cambiate le cose dal liceo e quanto fosse diversa da come credevamo tutti. 

"Allora Collins pronto a sposarti? ;)"

"Certo Sam, non voglio altro ;)" 

"Allora metti giù mio figlio e corri dall'officiante perché Jess tra due minuti sarà qui ;)" le sorriso passandole Logan e poi vado aspettare la mia futura moglie. 

Sono in piedi vicino all'altare sulla spiaggia sotto il faro e alle mie spalle ho i miei testimoni Alex e Thom mentre le testimoni di Jess, saranno Tess e Sam. 

A un certo punto sento partire la musica e mi giro a guardare il punto dove è spuntata la mia Jess a braccetto di suo padre e non posso fare a meno di sorridere vedendo che è a piedi nudi, sapevo che non si sarebbe mai messa i tacchi nemmeno in questa occasione. 

Quando incontro i suoi occhi dopo due giorni di lontananza non posso fare a meno di tirare un sospiro di sollievo sentendo sciogliersi il peso che avevo nel petto. 

Dopo qualche secondo arrivano sia Derek che Jess a pochi passi da me e li guardo dolcemente mentre suo padre le alza il velo lasciandole un bacio sulla fronte e poi mi porge la mano di sua figlia e l'appoggia direttamente sulla mia. 

"Prenditi cura della mia bambina Andrew" lo guardo negli occhi sapendo che non deve nemmeno chiedermelo vivrò per questo per il resto dei miei giorni. 

"Sempre Zio, lo farò per sempre" lui annuisce andandosi a sedere vicino a sua moglie mettendole un braccio attorno alle spalle baciandole la tempia mentre io tiro Jess a pochi centimetri da me infilandole entrambe le mani alla base del collo e nelle radici dei capelli che ha lasciato sciolti. 

"Ciao Angelo.." la vedo sorridere timidamente come quando siamo completamente nudi tra le lenzuola. 

"Ciao Capitano.." le bacio la fronte e lasciamo che l'officiante inizi a parlare. 

Dopo minuti interminabili è arrivato finalmente il momento dello scambio degli anelli e tutti quanti ci voltiamo a vedere Logan arrivare con il cuscinetto delle fedi a forma di palla da Football invece che in una forma normale e lo mette tra le nostre mani e Jess gli passa le mani tra i capelli biondi e folti.

Jess sfila la fede dal cuscinetto e prende la mia mano sinistra e poi mi guarda negli occhi mordendosi il labbro sto per dirle qualcosa ma lei inizia a parlare. 

"Grazie ai nostri genitori ci conosciamo da tutta la vita, è stato il regalo migliore che mi potessero fare quello di avere te in ogni giorno dalla mia vita. Ci sei sempre stato anche quando sembravamo due leoni in gabbia e nessuno dei due voleva cedere all'orgoglio. Quando tutto il mondo mi è crollato addosso, quando ho perso la metà di me stessa.. quando niente aveva più senso tu eri li pronto a sorreggermi e a proteggermi facendo da parafulmine. Sei la prima persona con qui ho pianto, non riuscivo nemmeno a piangere davanti alla mia migliore amica.. riuscivo a farlo sempre e solo con te. Quando ti sei allontanato da me non riuscivo ad ammettere a me stessa che avevo capito di amarti.. ma credevo di non aver il diritto di amare e sentirmi viva visto che Hanna non poteva più farlo. Quando ci siamo rincontrati qui a Miami ho sentito come se ogni parte di me fosse tornata al suo posto ma nemmeno in quel caso volevo ammettere a me stessa che mi sentivo viva grazie a te. Quando mesi fa ho perso la testa per chi per una vita ho creduto fosse una delle persone migliori che avessi mai incontrato.. di nuovo li c'eri tu, e allora ho capito che ti amavo davvero, che eri la mia roccia, il mio mondo, il mio sole.. la mia vita.." la guardo negli occhi cercando di trattenere le lacrime e sento scivolare la fede sul mio dito ma sento ancora le sue dita sull'anello e la sua voce parlarmi. 

"Io Jessica accolte te, Andrew come mio sposo. Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Prometto di amarti, onorarti, spronarti, litigare, tifare e fare l'amore con te tutti i giorni della mia vita" e poi vedo che lascia andare del tutto la fede sul mio dito e sorridermi dolcemente. 

Prima di prendere la fede le bacio dolcemente la fronte e poi sfilo la fede dal cuscinetto, prendendo la mano sinistra di Jess iniziando a parlare. 

"Come ai detto tu dobbiamo ringraziare i nostri genitori se ci conosciamo da tutta la vita, e come hai sempre detto tu è stato il regalo migliore che potessero farci. In tutti questi anni non abbiamo fatto altro che litigare, scannarci, darci addosso in ogni modo possibile tu non me la davi mai vinta e io non la davo mai vinta a te.. ma sapevamo di rispettarci a vicenda sempre e comunque. Quando eravamo bambini, eri diversa dalle altre bambine che conoscevo, ti vestivi da maschiaccio e odiavi le gonnelline a fiori e non sopportavi il rosa anche se avevi i capelli più lunghi di chiunque. Quando siamo cresciuti tutto questo non è mai cambiato.. ho sempre saputo che eri diversa, ma nel modo più bello e dolce possibile almeno per quanto riguardava me, è sempre stato così. Quando alle superiori sei cresciuta di colpo nemmeno volevo crederci cavolo.. tutti i maschi ti volevano e non potevano averti, ero dannatamente geloso e per cui ero diventato ancora più stronzo del normale. Sai mi ricordo quando tutto è andato a rotoli.. e nemmeno potevo crederci, Hanna non c'era più e in qualche modo tu eri diventata più dura e più stronza, nessuno te ne faceva una colpa ma sapevo bene che se io avessi smesso di litigare con te tu non ti saresti più sentita viva, perché lo sapevo bene che ti faceva sentire così mi bastava guardare i tuoi occhi, sono sempre stati dannatamente trasparenti. Ma quando la prima volta sei scoppiata a piangere tra le mie braccia ho capito che la ragazza che amavo e che lei nemmeno lo sapeva era così fragile che si poteva sciogliere come neve al sole. Mesi fa quando ti sei spezzata del tutto perché eri arrivata al punto di rottura.. sapevo che se non fossi tornata da me, la mia anima e il cuore sarebbero venuti via con te, magari sarei riuscito a sopravvivere ma nessuno sarebbe stato in grado di farmi sentire vivo, perché quel privilegio è sempre spettato a te Jessica Parker.." lascio scivolare l'anello sul suo dito ma senza mollare del tutto quel cerchietto d'oro. 

"Io Andrew accolgo te, Jessica come mia sposa. Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Prometto di amarti, onorarti, spronarti, litigare, fare pace, tifare, farti ridere soprattutto e fare l'amore con te tutti i giorni della mia vita.." e poi come ha fatto lei lascio andare del tutto la fede sul suo dito portandomi la sua mano vicino alle mie labbra lasciando un leggero bacio sulla fede lasciando poi intrecciare le mani con le nostre fedi. 

Non sento nemmeno tutto quello che l'officiante sta dicendo perché sono perso negli occhi di Jess ma sento solo quando.. 

"Vi dichiaro marito e moglie e può baciare la sua sposa.." non me lo faccio ripetere due volte stringo Jess tra le mie braccia e lascio scorrere una mano tra i suoi capelli e la bacio dolcemente ma per niente castamente e tutti applaudono urlando. 

Dopo qualche minuto io e mia moglie ci stacchiamo e appoggio la mia fronte alla sua e capisco che due anime come noi non potevano far altro che unirsi le une alle altre per il resto delle loro vite. 

Bill Baggs Caps Florida State Park (Miami), il posto dove Jess e Andrew si sono sposati

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Bill Baggs Caps Florida State Park (Miami), il posto dove Jess e Andrew si sono sposati. Esiste davvero questo posto. 

Al prossimo capitolo miei cari lettori. 

Saluti la vostra G. 

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