Andrew:
Siamo tutti in ospedale da ore io, i genitori di Jess, i miei genitori, Alex e Tess, siamo di nuovo chiusi in questo posto dopo quasi 4 anni da quando il cuore di Hanna aveva smesso di battere e ora siamo di un nuovo tutti quanti nella stessa barca a sperare che un altro cuore non smetta di battere che lei sia più forte della voglia di andarsene per sempre.
Sono in piedi davanti alla mamma di Jess e lei che mi tiene stretto e piange tutte le lacrime che credevo che questa donna non avesse più, le sono rimasto solo io in questo momento e non riesco a non sentirmi in colpa nei suoi confronti, gli avevo promesso che mi sarei occupato di sua figlia glielo avevo promesso quando Hanna è morta, invece non ci sono riuscito e so che se perderò Jess per sempre di me non resterà più niente, perché lei è la parte migliore di me e tutto il mio cuore se ne andrà con lei.
Quando mi stacco da Meredith e vedo i miei genitori costringerli ad andare a casa con loro, ripenso a quello che i medicini hanno detto "è entrata in coma e ha bisogno della forza di tutti voi per svegliarsi".
Decido di avvicinarmi al vetro della sua camera e la guardo e non vedo più la ragazza per cui ho perso la testa è solo una bambina indifesa che aveva dato fiducia a un coglione e che l'ha rovinata e la voglia di uccidere Jefferson è il mio unico pensiero in questo momento. Appoggio la testa al vetro e sento le lacrime uscire dai miei occhi e ho la paura fottuta di perderla, solo io so quanto io abbia bisogno del mio piccolo tornado di nome Jessica Parker nella mia vita e farò il possibile per farla tornare da me in tutti i sensi.
Mi lascio scivolare a terra con la schiena contro il muro e la testa fra le ginocchia e sento Alex e Tess sedersi ai miei lati e stare in silenzio e gliene sono grato ma solo perché so che stanno aspettando che io parli, ci conosciamo troppo bene per poterci mentire.
"E' colpa di Jefferson se c'è questa situazione di merda.. non sono riuscito nemmeno spiegarlo ai genitori di Jess e nemmeno ai miei, ho il terrore di dirglielo conosco Derek e conosco mio padre, ma non posso coinvolgerli o almeno non ora.. devo risolverla a modo mio.."
"Che vuoi dire che è colpa di Josh? Andrew ti prego dimmi quello che ha detto, sono la sua migliore amica ho bisogno di sapere tutto, non nasconderlo a me e nemmeno ad Alex.. so che vuoi proteggere i tuoi genitori e anche quelli di Jess, ma non farlo con noi.." mi volto a guardare Tess e so che ha ragione e per cui decido di non mentirle.
"Sei sicura che vuoi sentire le merdate che ha detto quel coglione? perché credimi la voglia di ucciderlo salirebbe all'istante e sarebbe un omicidio commesso in tre persone, perché non ho dubbi che il mio migliore amico si getterebbe nel fuoco per stare presso alle mie idee"
"Collins, non fare difficile.. dimmi che cazzo ha detto!"
"Sai quella stupida della Parker é cosi cambiata che farà la fine della sorella in una bara con un ago in vena, negli ultimi tempi quella tossica di Hanna era sempre fatta si faceva quattro ragazzi a sera, si é scopata anche me sai?"
"Ecco quello che ha detto quella merda, io ero dietro di lei quando lui ha parlato, quando l'ho vista girarsi prima che scappasse non lo dimenticherò mai Tess, era spezzata non era più la persona che ho sempre conosciuto.."
"Dimmi che stai scherzando Andrew, dimmi che è fottuto scherzo.." la guardo scrollando la testa e mi giro a guardare Alex e ha i pugni stretti e non dice niente.
"Senti Tess, fammi un favore ok? vai a casa mia, i miei genitori e i genitori di Jess sono li, noi dobbiamo andare a risolvere la questione una volta per tutte, e no non chiederci se puoi venire con noi, la risposta è no, non voglio che vedi quel pezzo di merda"
"Mi promettete di non finire in prigione ragazzi? per favore? Jess e i suoi genitori hanno bisogno di tutti noi per favore" io e Alex annuiamo e ci alziamo da terra e guardiamo un ultima volta Jess dal vetro e portiamo Tess a casa mia.
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"Due anime come noi.." #OceanFireSeries
Teen FictionNon so se leggerete mai questa storia ma spero nel dubbio di sì. Jessica Parker: Ora ha 19 anni, è sempre stata un maschiaccio e di questo non se n'è mai vergognata anzi lo adorava. Lei adorava il football, le moto, giocare alla playstation, mangia...