Andrew:
Dopo che Alex e Tess se ne sono andati ho passato tutta la giornata nella stanza con lei a parlarle a guardarla e incolparmi continuamente per non aver fatto abbastanza per salvarla da se stessa per non essere riuscito ancora a farla tornare da me, soltanto che verso le 21 di sera mi hanno sbattuto fuori di peso dicendomi che anche io avevo bisogno di riposare, di mangiare e soprattutto di staccare da quel stramaledetto ospedale.
Lo so che tutti mi dicono che devo staccare ma come faccio a farlo? se qualcuno capisse che la mia unica ragione di vita è in quel stramaledetto letto, capirebbero perché voglio stare solo con lei e passarci ogni singolo fottuto secondo della mia vita. Ho così paura che lei non riesca a tornare da me, ho così paura di non rivedere i suoi occhioni verdi che al sole diventano azzurri aprirsi che al pensiero mi tremano le gambe.
Quando ripenso al fatto che la mia Jess è così cambiata da quando Hanna è morta, ora capisco che se la perdessi del tutto non so cosa ne sarebbe di me, non sarei più quello che sono e probabilmente manderei a fanculo la mia vita, perché niente avrebbe senso, niente avrebbe senso senza quel tornado di Jessica Parker.
Ora sono cui fuori dall'ospedale seduto su una panchina a fumare a chiedermi come farò a essere un buon fratello maggiore quando nascerà mia sorella se non sono stato nemmeno in grado di mantenere le promesse fatte alla madre di Jess e poi all'improvviso sento una presenza vicino a me e quando mi volto a guardare chi è trovo il primario del reparto dove è ricoverata Jess.
"Ragazzo non ti avevo detto di allontanarti da questo posto?"
"Lo aveva detto dott. Jackson, ma io non faccio mai quello che mi dicono"
"Ragazzo posso raccontarti una storia?" lo guardo dubbioso e poi annuisco.
"Avevo la tua stessa età quando la ragazza che amavo, aveva tentato di togliersi la vita perché suo padre la picchiava perché lei amava me ed ero un pezzente, non avevo ancora una carriera studiavo e lavoravo quando potevo. Ma io me ne sono sbattuto il cazzo del padre di lei, della sua famiglia e in ogni momento che potevo ero qui con lei, anche di nascosto dai dottori entravo e le parlavo finché un bel giorno quando sono entrato nella sua stanza lei era sveglia"
"E con questo cosa vorrebbe dirmi?"
"Che ti capisco ragazzo, capisco che non riesci a mollare la ragazza che ti ha rubato cervello, anima e cuore, capisco che non riesci a stare lontano da lei.."
"Forse ha ragione, non riesco a starle lontano perché sono pazzo di lei.. "
"Me ne ero accorto anche se non me lo confessavi ragazzo che sei pazzo di lei, si vede lontano chilometri che è l'amore della tua vita" e poi se ne va lasciandomi li, accorgendomi che per la prima volta ho detto che sono pazzo di Jessica Parker a voce alta.
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"Due anime come noi.." #OceanFireSeries
Teen FictionNon so se leggerete mai questa storia ma spero nel dubbio di sì. Jessica Parker: Ora ha 19 anni, è sempre stata un maschiaccio e di questo non se n'è mai vergognata anzi lo adorava. Lei adorava il football, le moto, giocare alla playstation, mangia...