Parte - 83 Promesse

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Andrew: 

Sono passati quattro giorni da quando tutto è andato nuovamente in frantumi, ma se non ho perso la testa è perché ho mia moglie che non mi ha permesso farlo, perché ho Hope di cui prendermi cura per il resto della mia vita e perché ho una famiglia che si sta prendendo cura di me o meglio di noi, perché so per certo che anche mia moglie vorrebbe crollare. 

Sono steso vicino a mia moglie abbracciandola da dietro affondando il mio viso tra i suoi capelli e il suo collo dove vorrei solamente nascondermi per non affrontare la giornata che mi aspetta, che ci aspetta. 

Oggi si terrà il funerale dei miei genitori, faremo il funerale dove abbiamo fatto quello di Hanna quattro anni fa, nella cattedrale di St. Patrick.. o meglio lo hanno deciso i genitori di mia moglie e  io ho solo aspettato che mia moglie fosse d'accordo per dare il consenso.. nonostante tutto non volevo che anche quel dolore le tornasse alla mente, ma come ogni volta mia moglie mi ha sorpreso. 

Questa mattina sarei dovuto andare in aeroporto perché le salme dei miei arrivavano con un volo militare da Miami, ma non ci sono riuscito e per cui ci sono andati Derek e il padre di Alex nessuno mi ha forzato e io non mi sono pentito.. era un ricordo che non volevo nella mia testa. 

Decido di alzarmi e lasciare mia moglie dormire ancora un pò e andare a controllare la mia sorellina. Quando arrivo in fondo al letto dove c'è la sua culla lei dorme ancora e dorme serenamente e per fortuna tutto il dolore che sto passando io lei per ora non lo passerà. 

Ieri io e Jess abbiamo avviato le pratiche per il riconoscimento di Hope come nostra figlia e so che mio padre e mia madre avrebbero voluto questo. Un giorno quando sarà abbastanza grande le racconterò ogni cosa, e ogni ricordo dei nostri genitori sperando solamente che possa essere abbastanza orgogliosa di quello che suo fratello ha fatto per lei. 

Decido di prendere Hope in braccio cullandola in modo che non si svegli e andare in cucina e preparale il latte per darle da mangiare. 

Dopo che ho messo a bollire il suo latte mi avvicino alle vetrate dell'appartamento che danno su Central Park e c'è l'alba che riflette su tutto il parco quando ad un certo punto sento due braccia avvolgermi da dietro e stringermi a se e poi la fronte appoggiarsi in mezzo alla mia schiena. 

"Buongiorno Capitano.." e non posso fare a meno di sorriderle e allungare una mano dietro di me e afferrare il suo braccio e tirarmela davanti. 

"Buongiorno Angelo.." la vedo alzarsi sulle punte mettermi una mano sul collo e l'altra attorno a Hope e poi baciarmi dolcemente. 

Non ci siamo detti altro per il retro delle due ore successive perché lo passiamo a dare il latte a Hope e poi a rimetterla a nanna e poi io e lei a letto abbracciati. 

Due ore dopo mentre mia moglie è sotto la doccia io mi sto preparando, quando poi la vedo entrare in camera io mi sto cercando di sistemare la cravatta al collo anche se non ho mai imparato a farlo perché ci ha sempre pensato mia madre a questo genere di cose e non posso fare a meno sospirare frustrato. 

"Ehi Signor Collins che ne dici se ci penserà tua moglie d'ora in poi? ;)" la guardo avvicinarsi a me con soltanto un asciugamano addosso e spalmarsi su di me e le mie braccia automaticamente l'avvolgono. 

"Direi che mi sembra un ottima soluzione Signora Collins ;). Ci ha sempre pensato mia madre ad allacciarmi la cravatta.. quelle poche volte che l'ho usata lo ha sempre fatto lei.." guardo mia moglie cercando di non piangere ma so perfettamente che ho gli occhi lucidi. 

"Lo so amore mio.." sento appoggiare la fronte contro il mio petto e io appoggio la mia contro i suoi capelli inalando il suo profumo e lasciando le mie mani andare tra i lunghi capelli castani di mia moglie stringendoli tra le dita che come per magia calmano ogni brutto pensiero. 

Mezz'ora dopo io, Jess e Hope siamo arrivati alla cattedrale e quando stiamo per entrare vedo arrivare Alex per mano con Tess, Sam con Logan in braccio che dorme con la testolina sulla sua spalla, Thom vicino a Sam che tiene una mano sulla sua schiena e poi vedo Meredith la madre di Jess che sta cercando di crollare visto che erano migliori amiche con mia madre e poi Susan la madre di Alex. 

Quando si avvicinano tutti quanti lascio Hope tra le enormi braccia di Alex, e io apro le mie braccia per Meredith e nemmeno qualche secondo dopo la sento abbracciarmi stretto e forte come solo una madre potrà mai fare e la sento piangere silenziosamente contro di me e lascio scorrere le mie mani sulla sua schiena cercando di calmarla nell'unico modo in cui ho sempre fatto in tutti questi anni. 

"Ci sarò sempre per te bambino mio lo sai..?" la guardo negli occhi e le passo una mano sul viso asciugandogli le lacrime. 

"Lo so zia, lo so che ci sarai sempre. Sei sempre stata la mia seconda mamma, una zia.. grazie per tutto quello che sei e che sarai sempre.." la vedo accarezzarmi le guance nello stesso modo in cui lo faceva mia madre e sento il nodo allo stomaco farsi di nuovo stretto. 

"Sarebbero orgogliosi di te, sarebbero così orgogliosi di esserti preso una responsabilità così grande di fare padre a quella bambina.." 

"E' solo merito di Jess se sono riuscito a prendere questa decisioni, mi ha impedito di cadere.. e di essere lo stesso di sempre.. forse migliore" 

"Grazie per amare la mia bambina" 

"Non è mai stato difficile amarla" le do un bacio sulla fronte e poi sento le braccia di mia moglie avvolgermi il braccio sinistro intrecciando la sua mano alla mia entrando dentro la cattedrale senza dirci una parola. 

Quando entriamo vedo le bare dei miei genitori vicino all'altare entrambe con una bandiera americana ad avvolgerle e sopra le loro foto e sopra quella di mio padre c'è anche il suo capello della divisa della polizia. 

Pochi istanti dopo siamo vicino alle bare e lascio mia moglie andare a sedersi, e lascio che tutti lo facciano e quando mi avvicino alle bare guardo intensamente le loro foto e sento solamente la morsa che ho allo stomaco farsi sempre più stretta. Passo le dite sulle loro foto e non posso fare a meno di notare che Meredith ha scelto due foto meravigliose.. quella di mia madre era stata fatta quando eravamo andati in vacanza tutti insieme in portogallo ed è seduta al tramonto sul dondolo con i capelli neri arruffati dal vento, mentre quella di mio padre è in divisa nel giorno in cui gli erano state delle onorificenze per grosso caso a cui avevano partecipato anche Derek e il padre di Alex ed era stata scattata un anno fa. 

Dopo aver accarezzato le loro foto lascio scorrere le mani sulle loro bare e sulla bandiera, lascio un bacio su entrambe come se in qualche modo possa farlo con loro e poi faccio le mie promesse a loro. 

"Ve lo prometto, non vi deluderò. Ve lo prometto proteggerò sempre la mia famiglia, farò sempre tutto quello che sarà in mio potere per alimentarla e renderla migliore ogni giorno. Ve lo prometto crescerò Hope e un giorno le parlerò di voi raccontandole tutto quello rappresentavate e che l'avreste amata come avete amato per ogni giorno. Ve lo prometto non abbandonerò il mio sogno che ho raggiunto.. sarete con me sempre soprattutto quando sarò in campo e dovrò vincere..". 

Quando mi rimetto dritto sento mia moglie stringermi di nuovo il braccio sinistro e stringere la mia mano nella sua e appoggiare testa alla mia spalla e poi vedo Alex avvicinarsi con ancora Hope tra le braccia che rimette tra le mie e lascio un bacio sulla fronte. 

Nel frattempo sento il braccio di Alex appoggiarsi sulle mie spalle e io lui ci guardiamo negli occhi sapendo che non servono parole tra noi perché è sempre stato così da quando siamo bambini ma poi lo sento parlare e so per nettamente che lo fa anche per rassicurare se stesso. 

"Ci sarò sempre per te, per voi. Per tutta la nostra futura esistenza ci sarò per sempre" e io annuisco e poi vedo avvicinarsi Tess che mi abbraccia da dietro insieme a Sam con in braccio Logan e poi sento anche la stretta di Thom sulla spalla.

"Ci saremo per sempre anche noi, per te e per voi" li sento parlare tutti insieme e so che non sono promesse fatte alla leggera perché se non fosse così tutta la nostra grande famiglia non si trasferirebbe lontano da cui per stare tutti insieme.

Qualche istante dopo mi giro verso mia moglie e guardandoci negli occhi ci ripromettiamo le stesse promesse fatte il 1 Luglio il giorno del nostro matrimonio, sussurrandoci soltanto Ti amo. 


"Due anime come noi.." #OceanFireSeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora