Andrew:
Dopo la strigliata di Sam, decido che ha ragione e che devo riprendere e sapere che diamine hanno in mente, anche se so che stanno cercando di tenermi fuori perché hanno paura che possa perdere il controllo e non hanno neanche tutti i torti, ma così è peggio è dannatamente peggio.
Entro in bagno chiudendomi la porta alle spalle a chiave e quando mi guardo allo specchio ho un sussulto, ho gli occhi infettati di sangue per il troppo alcool e non aver dormito neanche un ora da due giorni a questa parte. Ho la barba così lunga che se mi vedesse Jess, mi prenderebbe subito per il culo dicendomi che sembro un barbone e sorrido come un coglione pensando a quello che direbbe anche se invece sto stringendo i pugni nel tessuto della maglietta che mi sono tolto.. mi manca dannatamente è ho la paura che continua a divorarmi un pezzo alla volta.
Dopo che mi sono spogliato mi infilo sotto la doccia e la lascio che l'acqua bollente mi scotti del tutto la pelle e lavi via tutto il marciume di cui mi sono rivestito in questi giorni e lascio che mi schiarisca anche la mente da tutte le brutte immagini che mi sono passate davanti agli in queste ore e lascio solo che i ricordi belli di me e Jess mi invadano la mente.
Alla fine dopo una doccia durata quasi mezz'ora, mi rivesto decidendo di lasciarmi la barba e lascerò che ci pensi Jess quando tornerà tra le mie braccia. Con questo pensiero vado da Andrew che sta parlando con Morgan arrivando alle spalle mettendogli una mano sulla spalla.
"Eccomi amico, scusa se ti ho lasciato tutto sulle spalle ho lasciato che la paura e la tristezza si impossessa di me perdonami.." lo vedo scrollare la testa e poi mi abbraccia dandomi una pacca sulle spalle.
"Andrew non devi scusarti di un cazzo, se fossi stato al tuo posto con la mia donna in pericolo neanche mi sarei ripreso, ma so che tu avresti fatto lo stesso per me prendendo in mano la situazione" stringo un pugno sulla schiena lasciando andare un respiro che tenevo bloccato nei polmoni da troppo tempo.
"Allora che ne dite di uscire da cui noi tre e andarci a fare due passi.. ho bisogno di sapere che cosa avete in mente e poi parlerò io con mio padre, il padre di Jess e anche col tuo. E sì Alex lo farò perché è mio dovere e lo sai.. " lo vedo scrollare la testa e poi con Morgan usciamo a fare due passi verso il campo da football.
Dopo una decina di minuti arriviamo al campo da football in silenzio e poi vedo Morgan appoggiarsi contro le griglie passandosi le mani tra i capelli in modo frustrato e poi incomincia a parlare.
"Sentite ragazzi io so dove si nasconde quel figlio di puttana, ma prima di dirvi questo ho bisogno che sappiate delle cose.." e poi io parlo sia per me che per Alex sapendo che tanto la pensiamo sempre allo stesso modo.
"Thom, dicci che succede, sembra quasi che stai per scoppiare"
"Devo parlarvi di una cosa che nessuno sa. Allora lo sapete quello che faccio per vivere no? tenere in mano le scommesse degli incontri clandestini e anche le corse clandestine, ma non sapete il motivo per cui faccio tutto questo.." lo guardo in silenzio capendo che non è una cosa facile da raccontare.
"Io ho un fratello, insomma un fratellastro.. e per anni siamo stati molto uniti finché un giorno mia madre non l'ha sbattuto fuori di casa perché alla morte di mio padre lui non si era presentato al funerale, anche se lui non era venuto perché il dolore lo uccideva mia madre era troppo egoista e pensò solo al suo dolore e all'affronta che mio fratello gli fece. Lo sbattè fuori di casa.. e io non ho potuto farci un cazzo avevo 10 anni e a stento sapevo come mi chiamavo. Comunque io e lui per un pò di anni abbiamo tenuto i contatti nonostante mia madre non volesse, ma quello che non sapevo che lui era entrato in giri poco puliti, finché un giorno io compii 16 e mi disse che aveva un debito enorme da pagare e non aveva i soldi e dovevo aiutarlo. Era mio fratello avrei fatto qualsiasi cosa per lui, così decisi di farlo.. mi ha obbligato a fare quello che faccio tenere in piedi le scommesse dei suoi strozzino o se no lo uccideranno.."
"Perché cazzo non ti sei confidato prima Thom?! cazzo eravamo in squadra assieme avremmo capito, non siamo tipi che giudicano dovresti saperlo bene no?!" e io e Alex sbottiamo insieme e io non riesco a capire come una madre abbia potuto fare una cosa del genere e causare tutto sto casino.
"Ragazzi non era facile cazzo, era una cosa che non sapevo come cavolo gestire.. e avevo paura di ogni cosa, scusate"
"Scusato cazzone, ora siamo una squadra e risolveremo anche la tua situazione tranquillo ;)" lo guardo farmi un sorriso sghembo.
"Allora come fai a sapere dove si nasconde quel coglione?" lui mi guarda negli occhi stringendo i pugni nelle tasche.
"Io posso anche dirvelo, ma come lo direte ai vostri padre scusate il francesismo, ma non mi piacciono le divise sono dei gran canzoni e ragionano con le leggi e io purtroppo per cause di forza maggiore no ;)"
"I nostri padri non sono dei cazzoni, sono odiati a New York perché non ragionano con le leggi, ma con il vecchio testamento. Pistole, coglioni, forza e ferro e fuoco, sanno che non sei uno stinco di santo, ma non verrai messo nei casini visto che stai salvando la mia donna Morgan ;)"
"Allora son ben contento di avere a che fare con i vostri padri, ma dovrete fare solo quello che dirò o la tua donna si farà male e non sarà un bene per nessuno ;)"
"Tranquillo, ora dicci tutto.."
Passiamo una buona ora ad ascoltare dove quel figlio di puttana ha portato la mia donna, ed ascoltare il suo piano e per quanto assurdo possa essere mi fido di Morgan. Ha passato l'inferno e lo sta ancora passando per gli errori commessi da sua e suo fratello, ma sa ancora chi sono i buoni e chi sono i cattivi per fortuna.
Dopo aver parlato di tutto quanto ritorniamo all'alloggio e quando entriamo vedo Logan il figlio di Sam venirmi incontro e lo prendo al volo stringendomelo al petto e sento le sue braccine attorno al mio collo.
"Ciao zio Drew"
"Ciao Campione, non ai fatto arrabbiare la mamma vero?" lui scrolla la testa e poi si lancia verso Alex e lui lo prende sul suo fianco e poi sento una mano schiantarsi violentemente contro il petto e mi giro verso Thomas guardandolo in cagnesco.
"Ehi amico che cazzo ti prende? ;)"
"Chi è quella sventola insieme a tua madre Andrew? ;)" e io guardo nella direzione dove c'è mia madre e vedo Sam ridere a una delle sue battute.
"E' la madre del bambino che si aggira in questo appartamento. Non è come le altre Thom, è una combattente è una delle persone più forti del mondo, ha combattuto allungo ed è viva solamente grazie a suo figlio. Non ha nessuno se non noi"
"Cazzo amico, sembra un dannato angelo e un dannato diavolo nella stessa donna, potrei solamente redimermi per una come lei.."
"Non voglio sapere niente se rimarrai scottato, io ti ho avvertito Thom. Ma falle male e la famiglia dove sei appena entrato a far parte ti ucciderà sappilo ;)"
"Vale la pena correre il rischio per una come lei amico mio ;)". lo guardo sorridendo sapendo che è sempre bello correre il rischio per la donna della propria vita, nessuno meglio di me lo sa.
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"Due anime come noi.." #OceanFireSeries
Teen FictionNon so se leggerete mai questa storia ma spero nel dubbio di sì. Jessica Parker: Ora ha 19 anni, è sempre stata un maschiaccio e di questo non se n'è mai vergognata anzi lo adorava. Lei adorava il football, le moto, giocare alla playstation, mangia...