Andrew:
Abbiamo passato gran parte della notta a baciarci fino a quasi levarci i vestiti di dosso, ci siamo fermarti perché non volevo correre troppo con lei, non volevo finire a letto con lei solo perché gli ormoni prendono il sopravvento. Voglio che quando arriverà quel momento saremo sicuri di noi, o meglio lei sia sicura di me di noi.. non voglio che un giorno si penta di aver corso troppo e bruciato tutte le tappe del nostro rapporto in un attimo.
E' quasi l'alba e Jess dorme tra le mie braccia è così piccola in confronto a me, che mi sento un cavolo di gigante in confronto a lei.. sembra così serena quando dorme che quasi sembra che tutto quel dolore che ha dovuto sopportare in questi anni non esista, che non la sfiori nemmeno vorrei soltanto essere un motivo concreto per essere almeno un pò felice. Mentre sono perso nei miei pensieri la sento svegliarsi e strusciare il viso nel mio collo e non posso fare a meno di sorridere come un cazzo d'idiota.
"Buongiorno Angelo.. stavo per svegliarti è quasi l'alba e devo riportarti all'ospedale prima che le infermiere si accorgano che ti abbia rapita ;)"
"Lo so Collins potrebbero pensare male molto male ;)"
"Davvero e perché mai dovrebbero farlo ;)"
"Perché non sei un tipo affidabile e poi da quello che so ti odiano tutti in quel reparto ;)"
"Come sei gentile Parker ;) non hanno tutti i torti sono stato davvero uno stronzo bastardo quando tu eri in coma ;)"
"Posso chiedere come mai Capitano? ;)"
"Lo sai Angelo sono ingestibile senza di te ;)" lei mi azzittisce con un bacio da far girar la testa e la stringo a me fino a far coincidere ogni centimetro del nostro corpo staccandoci dopo vari minuti ansimati.
Dopo quel bacio decidiamo di ritornare alla moto e di ripartire subito per l'ospedale. Mentre sono fermo all'ultimo semaforo prima di arrivare all'ospedale e ho Jess praticamente spalmata sulla mia schiena, niente di cui dispiacermi chiariamo sento la pioggia cadere su di noi. Vedo scattare il semaforo e riparto subito per arrivare il prima possibile all'ospedale e nel giro di cinque minuti siamo nel parcheggio.
Quando scendiamo dalla moto e dopo esserci tolti i caschi faccio per andare subito dentro l'edificio ma sento la mano di Jess sul mio giubbotto di pelle e lei che mi tira sulle sue labbra in modo famelico, sorriso sulle sue labbra e la stringo a me stringendo in un pugno i suoi capelli sentendo le sue mani arrivare alla radice dei miei capelli e li tira leggermente facendomi grugnire sulle sue labbra deliziato da tutto ciò che sta accadendo.
Dopo minuti interminabili ci stacchiamo con l'affanno, con le fronti l'una contro l'altra, le mani ovunque, completamente zuppi e scoppiamo a ridere entrambi.
"Grazie am.. ehm Andrew è stata una notte indimenticabile.."
"Prego Angelo..ma come mi ai chiamato scusa?" spero di non aver capito male o mi sentirei un coglione a vita.
"Ti ho chiamato amore.. mi sento così stupida ad averlo fatto" la zittisco con un'altro bacio senza darle il tempo di dire altro e rovinare tutto.
"E' il miglior soprannome di sempre Angelo"
"Dici davvero Andrew..?"
"Certo Angelo.." le passo una mano sul viso dolcemente e la sento stringersi sempre più a me come se fosse possibile.
"Allora.. grazie di tutto questo amore" la sento baciarmi ancora una volta e poi lei scappa dentro lasciandomi li impalato come un idiota con un sorriso stupido sulla faccia.. ma ha proprio ragione lei è stata una notte indimenticabile.

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"Due anime come noi.." #OceanFireSeries
Teen FictionNon so se leggerete mai questa storia ma spero nel dubbio di sì. Jessica Parker: Ora ha 19 anni, è sempre stata un maschiaccio e di questo non se n'è mai vergognata anzi lo adorava. Lei adorava il football, le moto, giocare alla playstation, mangia...