Andrew:
Sono paralizzato con lei tra le braccia, non riesco pensare ad altro che a stringerla, è tutto quello che voglio da quando mi sono svegliato questa mattina e non l'ho trovata accanto a me. Lei tutto ad un tratto si scosta da me e mi prende il viso tra le mani e incomincia a dire scusa a ripetizione e che non dovrei fare questo assurdo incontro e di fermarmi che sono ancora in tempo e mi stringe di nuovo e poi la sento piangere. Il suo pianto mi risveglia dalla trance in qui ero finito e la stacco leggermente da me e appoggio la fronte alla sua e le passo i pollici sotto gli occhi.
"Angelo calmati per favore ok? sono qui con te, ma calmati ti prego"
"Andrew non farlo ti prego, non lo sopporterei se ti accadesse qualcosa, non voglio ti prego, non farlo, torniamo a Miami adesso" sta parlando tra i singhiozzi e il mio cuore perde un battito anzi forse più di uno si sta preoccupando per me, mi ridurrà in poltiglia prima o poi questa ragazza e dire che non ci sopportiamo.
"Angelo non lo farò d'accordo, ora calmati" le bacio la fronte e poi mi stacco da lei e la lascio nelle braccia di Tess e vado a sistemare le cose con Morgan sperando che non mi uccida.
Dopo una ventina di minuti ritorno da lei e lei come prima si rigetta nelle mie braccia, come ho detto prima? che mi è partito un battito? credo che mi serva un cardiologo prima di tornare al Campus se lei continua così.
"Tutto apposto con Morgan? Non gli devi niente vero?"
"No Angelo non gli devo nulla. Ma tu come sai che mi avrebbe incastrato volendo? chi è l'uccellino che ha aperto il becco? Eh Angelo?"
Alex mi guarda e alza la mano per poi passarsela nervosamente tra i capelli e io gli lascio uno scappellotto nel collo e scoppiamo tutti a ridere e torniamo alle auto, mentre Tess sale in macchina con Alex, Jess sale nella mia e partiamo per tornare al Campus.
E' notte fonda e siamo quasi arrivati a Miami, Jess si è appisolata sul sedile affianco a me e sembra una bambina, è venuta a riprendermi con addosso un pigiama e nemmeno se n'è accorta, è così serena mentre dorme, vorrei che lo fosse sempre ma purtroppo la vita a volte è uno schifo.
Una decina di minuti dopo arrivo al parcheggio del Campus e mi fermo e la guardo ancora dormire finchè lei non si sveglia e mi guarda intensamente negli occhi.
"Smettila di fissarmi Collins, non sono un esperimento"
"Siamo tornati a Collins? pensavo che per stasera ero diventato solo Andrew" la guardo negli occhi sogghignando.
"Andrew ero preoccupata, lo sono ancora non fare più cazzate del genere o giuro che ti stacco le palle e riguardo quello che è successo.."
"Frena Angelo, è successo ok? solo non scappare più da me, sono sempre io" le passo una mano fra i capelli arruffandoglieli e lei mi abbraccia ancora una volta e mi lascia un bacio sulla guancia
"Che devo fare io con te? eh parker?" lei esce dalla macchina sorridendomi senza darmi una risposta e io scrollo la testa sorridendo come un coglione.
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"Due anime come noi.." #OceanFireSeries
Teen FictionNon so se leggerete mai questa storia ma spero nel dubbio di sì. Jessica Parker: Ora ha 19 anni, è sempre stata un maschiaccio e di questo non se n'è mai vergognata anzi lo adorava. Lei adorava il football, le moto, giocare alla playstation, mangia...