Alex:
In questi cinque giorni che sono passati credevo fosse tutto un incubo, un incubo che credevo non si ripetesse mai, non credevo mi sarei ritrovato a sperare di nuovo che una persona che ha sempre fatto parte della mia vita riesca a non morire.
In questi giorni ho visto di nuovo una famiglia che era già distrutta per la perdita di una figlia, a sperare che anche la figlia minore riesca a vivere e che sia abbastanza forte per risvegliarsi, ho visto il mio migliore morire ogni giorno perché la ragazza che è distesa in coma in un letto d'ospedale non si sveglia, e se non dovesse farlo non so cosa ne sarebbe di lui e ho visto la mia Tess la migliore amica di quella ragazza piangere nelle mie braccia ogni fottuto giorno.
Io non so nemmeno cosa sento, vorrei solo poter aiutare Andrew a riuscire a sperare che lei tornerà da noi, vorrei poter aiutare la mia Tess a smettere di piangere, vorrei poter curare quella famiglia in qualche modo ma soprattutto vorrei uccidere quel coglione di Jefferson per aver causato tutto questo dolore inutile.
Anche oggi come in tutti questi giorni varco le porte di questo ospedale e vado dove è ricoverata Jess e anche quando arrivo nel corridoio fuori dalla camere vedo Andrew seduto su una delle poltrone e capisco che dentro ci sono i genitori di Jess o c'è la mia Tess. Mi avvicino a lui e mi siedo sulla poltrona vicino alla sua e capisco che non c'è bisogno di dirci nulla, ci conosciamo da troppo tempo per dire delle parole, lo capisco dal suo sguardo gonfio di lacrime dalla barba che non si è fatto, dalle occhiaie enormi sotto gli occhi che non riuscito a dormire nemmeno questa notte e che ha bisogno di rivedere gli occhi di Jess aprirsi perché solo quello lo farebbe tornare a stare bene.
Dopo un ora dal mio arrivo vedo la mia Tess uscire dalla camera e le faccio segno di venire da me e lei lo fa sedendosi sulle mie gambe nascondendo il viso nel mio collo e la cullo dolcemente in modo che possa calmarsi almeno un pochino. Mentre sto cullando Tess vedo il mio migliore amico alzarsi per entrare da Jess e ci guarda entrambi prima di entrare.
"Ragazzi andatevene ok? sto bene, ma ho bisogno di stare con lei e voglio starci da solo per favore"
"Amico d'accordo, ma chiama se ai bisogno ok?"
"Alex non vado da nessuna parte sono qui con lei, è l'unico posto dove voglio stare per favore andatevene.." lo guardo negli occhi annuendo e poi io e Tess ci avviamo fuori e saliamo in macchina diretti a Central Park.
Dopo una ventina di minuti arriviamo e scendiamo dall'auto e prendo Tess per mano e la stringo a me, io amo questa ragazza e nemmeno ho il coraggio di dirglielo c'è qualcosa che ci unisce ma ho la fottuta paura di ricevere un due di picche da lei.
"Lopez anche se è un periodo di merda i tuoi ingranaggi girare li sento ugualmente lo sai?"
"Nulla di Thopson sto solo pensando ai nostri migliori amici.. non riusciranno mai a stare tranquilli" lei si ferma e mi guarda intensamente negli occhi e io non riesco a non fare lo stesso.
"Lo so Alex, ma noi non possiamo farci nulla e loro due ora hanno solo bisogno di stare soli, lo sappiamo tutti lo sanno che l'unico che può convincere Tess a tornare a vivere è solo lui è sempre riuscito a farla respirare anche quando non era in un letto d'ospedale.."
"Stai forse dicendo che quei due hanno bisogno l'uno dell'altra?"
"Sì Lopez sto dicendo che hanno bisogno l'uno dell'altra ma nemmeno lo sanno" la guardo sorridendo e la stringo a me baciandogli la fronte e rimaniamo così per un tempo infinito, e poi la sento scostarsi da me.
"Lopez comunque non prendermi per scema dimmi che cosa ti frullava per la testa ;)" non dico nulla e la bacio dolcemente ma con forza stringendola a me.
"Volevo dirti che sono pazzo di te Thopson e anche da parecchio tempo.." mi guarda mordendosi le labbra e non sa nemmeno che mi sta facendo impazzire con questo gesto.
"Davvero Alex..?"
"Davvero Tess, sono pazzo di te e non so nemmeno più qual'è il giorno in cui me ne sia accorto" lei mi zittisce con un bacio e io tiro entrambi su una panchina e la faccio salire in braccio a me.
"Non farmi del male Alex, sono pazza anche io di te ma non sopporterei di essere una delle tante, voglio qualcosa di nostro.."
"Non sei mai stata uguale a nessuna piccola, voglio solo te.." la bacio dolcemente e passiamo il resto del pomeriggio così.
STAI LEGGENDO
"Due anime come noi.." #OceanFireSeries
Teen FictionNon so se leggerete mai questa storia ma spero nel dubbio di sì. Jessica Parker: Ora ha 19 anni, è sempre stata un maschiaccio e di questo non se n'è mai vergognata anzi lo adorava. Lei adorava il football, le moto, giocare alla playstation, mangia...