Andrew:
Finalmente sono riuscito a liberarmi dal Coach e andare al mio alloggio a prepararmi per andare alla festa, dio gli altri mi uccideranno se non mi sbrigo li conosco e so come sono fatti vogliono che il capitano sia presente. Sono così frustrato che ho bisogno di dimenticare Jess almeno per qualche ora. Mi sono messo una camicia bianca e dei jeans neri scoloriti e ho lasciato i capelli umidi dopo la doccia, prendo portafoglio e cellulare ed esco.
Una quindicina di minuti dopo parcheggio l'auto davanti all'edificio dove si terrà la festa e vado a salutare gli altri, mentre parlo con loro la vedo subito sta ballando con Tess è bella da togliere il fiato e io che volevo togliermela dalla testa, il destino si diverte a mandare a puttane i miei programmi, ma so bene che questa volta il destino non c'entra un cazzo ha fatto tutto Alex ma non so se ringraziarlo o meno tutte queste di cazzo qui dentro la stanno guardando e io vorrei staccare la testa dal collo a ognuno di loro, ma decido diversamente preferisco andare da lei.
Mi avvicino dietro di lei e le metto le mani sui fianchi e la tiro appena contro il mio petto e lei si volta a guardarmi in silenzio mentre si morde il labbro e dio solo sa quanto vorrei mordergliele io quelle dannate labbra.
"Benvenuta nel mio mondo angelo ;)" e lei rimane ancora in silenzio e continua a mordersi il labbro e sento i pantaloni diventare sempre più stretti e sò che tra poco tutte le mie buone intenzioni finiranno fuori da questo edificio cazzo.
"Che c'è Parker il gatto ti ha mangiato la lingua per caso? ;)"
"Ehm cosa.. che ai detto?" la stringo sempre di più a me e tra di noi ora non passerebbe nemmeno un sottilissimo foglio di carta.
"Angelo dicevo se il gatto ti ha mangiato la lingua" lei fa per rispondere, ma prima che lo faccia arriva Tess a trascinarla verso il bancone e io mi sento ancora più frustrato di quando sono arrivato e torno dagli altri e mi butto su un divano e mi faccio passare qualche birra per alleviare la tensione.
E' passata un ora da quando avevo Jess fra le braccia, ho bevuto più di cinque birre e non ho staccato gli occhi dalla sua figura nemmeno per un secondo, sono con i miei amici ma ho la testa altrove. La sto guardando ballare con la sua migliore amica, ad un certo punto un coglione le si avvicina e l'invita a ballare e lei accetta. E' troppo allegra e sono anche troppo appiccicati per i miei gusti e involontariamente stringo i pugni sulla pelle del divano e decido di andare a prendere quello che mi appartiene a costo di beccarmi una ginocchiata nei gioielli di famiglia.
"Ehi amico dove vai lasciala stare, sai che finiresti con il culo a terra la conosci nessuno le mette il guinzaglio tanto meno tu"
"Senti Alex lascia perdere ok? Quel coglione le ha messo le mani sul culo, se qualcuno lo facesse alla tua Thopson ti starebbe bene?" so di essere un bastardo ma ho le mie ragioni e il mio migliore amico mi guarda capendo che ho ragione e che lui farebbe lo stesso se si trattasse di Tess. Arrivo dietro a quel biondino del cazzo e lo tiro per il cappuccio della felpa e lo sbatto contro il muro.
"Senti faccia da cazzo riprova a mettere le mani dove non devi e vedi che poi io ti metterò le mani dove dico io e servirà L'F.B.I a ricomporre i tuoi resti" e in tutto questo Jess sta zitta anche perché la fulmino con lo sguardo e non deve provare a dire nulla non ora. Il biondino finalmente si leva dalle palle e Jess se ne va al bancone a ordinare da bere e io come un cagnolino la seguo mentre si è seduta su uno sgabello e io sono in piedi dietro di lei e metto le braccia attorno a lei appoggiando le mani sul bancone ordinando un doppio whisky al cameriere e subito dopo lo butto giù tutto di un colpo e lei nel frattempo si volta da me.
"Andrew perché cazzo lo ai fatto? E' la mia vita non ai voce in capitolo su chi mi mette le mani addosso, che t'importa eh? Sei forse geloso?" punto il mio sguardo su di lei dopo quelle affermazioni e mi avvicino al suo orecchio sfiorandoglielo con le labbra e appoggiando una mano sulla sua coscia nuda dove il vestito la copre a malapena.
"Anche se fosse Parker? Ma visto che sei così curiosa, sì sono geloso Jess sono fottutamente geloso" mi stacco da lei e la guardo negli occhi senza distogliere mai lo sguardo dai lei nemmeno per un secondo. Lei non dice una parola e la prendo per mano e la porto a ballare con me e la stringo a me abbracciandola prima da dietro, poi siamo petto contro petto ma i nostri respiri sono diventati un tutt'uno e lei ora mi ha messo le braccia attorno al collo e le mani sono alla radice dei miei capelli e sul collo, sento di nuovo i pantaloni diventare sempre più stretti.
Decido che è ora di sloggiare e di farlo con lei e faccio intrecciare le nostre dita e la porto al piano di sopra sulla terrazza dove non va mai nessuno. Una volta arrivati chiudo la porta alle nostre spalle e la faccio aderire contro il muro e senza pensarci un secondo e mi avvento sul suo collo e sento i suoi gemiti entrarmi in testa e le sue mani nei miei capelli. Ad un certo mi fa staccare dal suo collo e le nostre labbra si sfiorano e la trascino nuovamente spostandola su un divano della terrazza e lei senza che io dica nulla sale a cavalcioni su di me e incominciamo a baciarci come se ci venisse naturale, come se fossimo nati per esplorarci, come se le nostre anime fossero nate per questo.
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"Due anime come noi.." #OceanFireSeries
Genç KurguNon so se leggerete mai questa storia ma spero nel dubbio di sì. Jessica Parker: Ora ha 19 anni, è sempre stata un maschiaccio e di questo non se n'è mai vergognata anzi lo adorava. Lei adorava il football, le moto, giocare alla playstation, mangia...