Parte - 76 Sei il solito megalomane

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Andrew: 

Sono passati esattamente tre mesi oggi da quando Jess, è tornata tra le mie braccia dopo il rapimento, quel figlio di puttana di Jefferson è in carcere e ci resterà per un bel pezzo. Non so ancora come lo hanno fatto ad arrestare ma qualsiasi accusa sia non me ne frega nulla, è dietro le sbarre lontano da me e soprattutto lontano dalla mia donna è quello è l'importante. 

Jess in questi mesi ha fatto un enorme lavoro su se stessa, dopo che ha parlato chiamante a cuore aperto con i suoi genitori riguardo a tutto quanto lei è corsa da me a farsi consolare e a rimettere insieme i cocci rotti. 

Abbiamo lavorato anche su di noi, ma solo riguardo la fiducia e il fatto che sappiamo quanto ci amiamo nonostante tutte le difficoltà, però anche se ci amiamo come non credevamo possibile litighiamo e anche peggio di prima, ma questo probabilmente tra noi non cambierà amiamo litigare e amiamo ancora di più fare pace soprattutto se finiamo avvinghiati sotto le coperte come siamo adesso. 

Ieri abbiamo discusso per tutto il giorno e ho iniziato io perché si era messa un paio di pantaloni troppo aderenti e certe matricole di sesso maschile adoravano un pò troppo fissarle il suo fantastico sedere che si ritrova ma alla fine ieri pomeriggio dopo i miei allenamenti sono andato in biblioteca e l'ho rapita davanti a tutti, compresa Tess con una mossa degna di Fred Flintstone ovvero come un cazzo di troglodita geloso e poi siamo finiti nell'alloggio di Jess avvinghiati come polipi e darci dentro come ricci. 

Lei ora è avvinghiata a me sul mio petto completamente nuda e non sà ancora che oggi riceverà una di quelle sorprese che non si aspetterà mai, ci ho pensato così allungo che ho calcolato tutto e tutti i miei compagni di squadra soprattutto Alex, Tess, Sam, suo figlio Logan, Thom e i nostri genitori mi hanno dato una mano a nasconderle e a preparare questa sorpresa per la mia Jess. 

La sento muovere il viso nel mio collo e le dita scorrere su i miei addominali fino all'ombelico e oltre so per certo che questa maledetta donna è sveglia. 

"Angelo ti consiglio di riportare la tua manina in zona nord del mio corpo perché finiresti con il sedere viola ;)" la sento ridere nel mio collo e poi guardarmi negli occhi. 

"Beh non mi dispiacerebbe Capitano ma oggi hai l'ultima partita di campionato e visto che questa notte ti sei dato parecchio da fare forse sarebbe meglio che staccassi le mie mani da te ;)" 

"Ottima idea Parker, oggi devo essere in forma ci saranno nuovamente gli osservatori dei RAMS sugli spalti a osservare me e Alex ;)" 

"Sei pronto a dare il massimo Capitano? ;)" la tiro a me baciandola dolcemente. 

"Come sempre Parker ;) Ora vado che mi aspettano in palestra.. ci vediamo tra due ore e mi raccomando fai il tifo per il tuo Capitano e per nessun altro ;)" 

"E Alex poverino? lui non devo tifarlo? in fondo vi giocate questa mano insieme no? ;) mi metto a grugnire contro il collo e le mollo un sonoro schiaffo sul suo delizioso sederino. 

"Ti conviene piantarla Parker o ti troverai davvero il sedere viola ;)" lei scoppia a ridere sulle mie labbra e poi mi bacia dolcemente. 

"Ora vai Capitano ci vediamo tra poco nel tuo regno ;)" mi alzo vestendomi e uscendo dalla sua camera con un fottuto sorriso sulle labbra che mi porto fino in palestra. 

Dieci minuti dopo arrivo in palestra dove trovo già tutta la mia squadra ad aspettarmi compreso Alex che mi guarda scrollando la testa. 

"Allora amico pronto per questa giornata? ;)" guardo Alex negli occhi e non potrei essere più convinto di così. 

"Certo Lopez, fortuitamente pronto e non solo per la partita anche per la sorpresa ;)" 

"Amico lo sai che Jess non ha bisogno di queste cose, le andava benissimo una cosa più piccola e in famiglia non davanti a uno stadio pieno di gente" 

"Alex lo so, ma sono io ad averne bisogno. Ho bisogno di farle capire che lei è mia e che mi prenderò cura di lei in eterno.." 

"Va bene amico, ma non trasformati in una cazzo di femminuccia ;)" lo guardo scrollando la testa e mi incomincio a preparare per la partita della nostra vista, quella che forse darà via a tutto. 

Due ore più tardi io e la mia squadra siamo pronti a scendere in campo e quanto sentiamo chiamare il nostro nome dopo quello della squadra avversaria che destino ha voluto fosse quella che appartenga a quel coglione di Josh, battiamo i caschetti d'oro tutti insieme e corriamo in campo sentendo il boato dei nostri tifosi, soltanto che io guardo solamente in un punto dove c'è il mio Angelo e gli sorrido dolcemente battendomi il pugno sul cuore e lei fa lo stesso. 

Dopo esserci allineati per sentire l'inno della nostra squadra io mi faccio avanti e vado dal telecronista della partita e gli prendo il microfono salendo sul palco che sarà destinato a chi vincerà e inizio con il mio discorso. 

"Benvenuti a questa partita che deciderà chi sarà il vincitore, ma volevo rubarvi solo qualche minuto me lo concedete vero? Dai ragazzi poi vi darò quello che vorrete una partita degna di essere chiamata così ;)" sento tutti scoppiare a ridere e poi mi concentro solo su il mio Angelo.

"Sapete ho conosciuto l'amore della mia vita, il giorno che lei è venuta al mondo e io invece avevo 3 fottuti anni ragazzi. Comunque non sto qui a raccontarvi tutta la storia, vi basti sapere che io e lei non ci siamo mai sopportati, ma cristo ci amavamo come nessuno poteva amarsi sapete? Beh lei è davvero una ragazza particolare e non è proprio una principessa, anche perché se solo provassi a chiamarla così mi staccherebbe le palle e me le farebbe mangiare a colazione, ma comunque è davvero una tosta quasi un maschiaccio ma l'amo da impazzire. Non credevo di poter amare così una persona, non credevo nemmeno fosse possibile, ma poi ho imparato guardando i suoi genitori e i miei genitori e allora ho capito che forse era possibile che l'amassi così tanto. E' una ragazza davvero coraggiosa, ha molti più coglioni lei di quanti ragazzi io abbia conosciuto e non hanno dimostrato di averne nemmeno mezzo. Comunque non voglio farvi perdere ancora tempo per cui.." scendo dal palco e mi dirigo in mezzo al campo dove c'è disegnato il simbolo della mia squadra, della nostra Università e mi metto in ginocchio con la scatoletta fra le mani. 

"Signorina Parker sono un fottuto stronzo lo sai benissimo, ma ti amo come nessuno potrà mai amarti, ti avevo promesso che nonostante tu mi avessi già proposto di sposarti io ti avrei fatto una proposta degna di nota perché sono un fottuto maschio alfa e ti dovevo mettere un anello al dito, per cui vorresti concedermi l'onore di sposarti eh?" Sento solo un ohh della folla sugli spalti e un applaudire dei ragazzi della mia squadra ma vedo soltanto lei correre giù dagli spalti e correre da me fino a buttarmi le braccia al collo e baciarmi. 

"Sei un fottuto megalomane Collins, ma si ti sposo cazzo. Non potrei mai umiliarti dicendoti di no, per cui Sì! e altre mille volte sì!" le metto l'anello al dito e la bacio con talmente tanta lingua e passione che non sentiamo nemmeno le voci che ci dicono di piantala e che ora di dare un altro tipo di spettacolo a questa gente.

"Due anime come noi.." #OceanFireSeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora