15.

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Mi sono trasferita da giorni ormai a Londra. Lontana da tutti. Dalla mia famiglia. Dai miei amici. Da Simone. Già il mio grande problema. Ho chiesto all'università una piccola pausa. Tornerò sicuramente per dare gli altri esami e laurearmi finalmente. Sto cercando di vivere a pieno ogni giornata. Mi manca tutto della mia vita. Chiamo mia madre e piango. Giulia non fa altro che dirmi di tornare. Non voglio farlo minimamente. Questi mesi mi serviranno per dimenticare Simone. La nostra notte e tutti i sentimenti che provo per lui. Spero che succeda presto perché il mio cuore sanguina troppo dal dolore. Sono ferita. Non mi aspettavo che tutto si rompesse così. Colui che mi ha fatto vivere di nuovo mi sta uccidendo adesso.
“Emma” la mia coinquilina Corinne mi chiama mentre entra in cucina. Sto girando il mio latte da mezz'ora.
“ sei bianca stai bene?” non rispondo. Che cosa dovrei dire? Le parole mi muoiono pure in bocca. Come posso raccontare queste cose a una che conosco da pochi giorni.
“ ehi hai parlato fino a ieri oggi stai zitta?” mi chiede ancora.
“ sto male per amore. Sono scappata” le dico subito dopo. Avrà 24 anni forse non glielo chiesto. E fidanzata con un bel ragazzo di nome Julio. Ieri li ho visti erano bellissimi insieme. Lui le accarezzava i capelli mentre stavamo sul divano e io... Beh io facevo la candela e speravo che Simone entrasse dalla porta.
“ mi vuoi raccontare qualcosa? Ti giuro che voglio solamente ascoltarti e non giudicarti”
“ mi sono innamorata del mio migliore amico. Gli avevo promesso che non sarebbe mai successo Corinne!”
“ Emma sai che queste cose sono imprevedibili?” annuisco “ perché te ne fai una colpa allora?”
“ perché lui non mi vuole. Mi ha rifiutato. Mi sento una merda ad aver rovinato tutto. A provare questo amore. Abbiamo anche scopato per significava un nuovo inizio... Per lui... Beh... Solamente essersi sfogato. Così me ne sono andata. Odiavo essere guardata con disprezzo. Con quasi lo schifo di essermi presa quella cazzo di cotta. Voglio dimenticare” ecco che avevo svuotato il sacco dopo giorni di apnea. Ero riuscita a parlare con qualcuno che non era la mia migliore amica. Non credevo sarebbe mai successo.
“ è allora ti posso dire che questo ragazzo è un vero coglione. Non ti conosco da tanto ma credo tu sia un gemma preziosa è se lui non ne ha capito il valore, la colpa non è tua emma.”
“Corinne il mio ex abusava di me. Sono arrivata a Roma che ero smarrita. Lui c'era
C'è sempre stato. Mi ha sollevata. Fatta vivere di nuovo. Mi è stata affianco quando non mangiavo e non uscivo. Un giorno mi ha obbligato ad uscire dalla mia camera perché si era stancato di vedermi stare male. ”
“Eppure adesso te ne sta facendo lui. ”
“ non gli posso fare una colpa se non mi vuole”
“ non te ne puoi fare nemmeno una tu Emma. Scusami eh!”
“ ma se siamo così è solo perché io mi sono innamorata”
“Emma queste cose non le programmi. Succedono è basta. Pensa che ci si può innamorare anche di un vicino di casa e non dirglielo mai. Ma ciò non vuol dire che devi fartene una colpa capito? ” annuisco. “ bevi questo latte che ormai è freddo. Che poi andiamo un po' in spa”
“ che? Io non ho soldi per andare in spa!” dico subito allarmata. Ridacchia.
“ ci penso io e no... Non osare dire non vengo perché non ti lascio a casa da sola. Julio non c'è perché è partito in Germania per lavoro come modello... Quindi siamo solo io e te. ”
“ solo perché mi stai quasi obbligando eh!” le dico facendola ridere. Tengo il cucchiaino in mano. Mordo un biscotto.
“ sorridi Emmina. Quando si accorgerà di tutto sarà tardi per riparare le cose ricordalo”
“ lui non si accorgerà mai di niente Corinne.” le dico io convinta. Simone era testardo è quando diceva una cosa era quella. Non c'era verso di farlo spostare dalle sue intenzioni. “ se non si è innamorato ora non lo farà mai più. A lui va bene il rapporto che ha adesso con le ragazze. L'amore lo ha sempre odiato”
“ perché non lo ha mai vissuto.”

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