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«Emma, Lorenzo è stato qua. Ho il cuore a mille. » il messaggio di Giulia appare nel mio telefono. Simone è uscito con mio padre a prendere le pizze.
« a casa tua?»
« si. Non so cosa fare!»
« cosa ti ha detto?»
« che mi ama. Che ha sbagliato ma non voleva fare soffrire nessuna delle due»
Esattamente quello che aveva detto a me e anche a Simone. Sapevo che prima o poi Lorenzo si sarebbe fatto avanti. Non sarebbe durato ancora per molto lontano da Giulia.
«cosa hai sentito?»
« emozioni. I suoi occhi non mentivano»
«scommetto che gli hai detto che non gli credevi»
« si. Ma adesso non so se farà qualcosa. »
«io sono convinta di si»
« e Anita ? Mi dispiace un po' per lei. Non è colpa sua alla fine. »
« non ti preoccupare di lei. In fin dei conti l'amore può finire Giulia. »
« lo so. Ho solamente paura che Lorenzo lo faccia solamente per avere una reputazione salva»
« no credo. Conosco Lorenzo da più tempo di te, io sono sicura che invece ti ami davvero. »
« non voglio dargliela vinta subito. Io sono stata male»
« uno devi lasciare Federico Giulia. Non puoi continuare così e lo sai. Secondo datti tempo, ma non fare come me, pensa solo a ciò che vuoi tu ”
«tu invece? Hai deciso?» era due giorni che non ci sentivamo.
« si. Terrò il bambino. Ho chiarito anche con papà. Simone mi ha promesso che appena si libera mi porta davvero a Malta. Non vedo l'ora!»
« non avevate i voli pronti?»
«si ma sono successe troppe cose e essendo incinta devo prima chiedere alla ginecologa. Domani ho la prima visita. Ho l'ansia ti giuro»
« stai tranquilla» sorrido al messaggio. Poco dopo vedo Simone prendermelo dalle mani e avvicinarsi a me. Lo guardo male.
“ chi ti ha dato l'ordine di prendermi il telefono”
“ sono arrivato da almeno 10 Min ti guardavo e sorridevi non mi hai nemmeno considerato. ”
“ non ti ho sentito arrivare. Non si fa così però...”
“ sono diventato meno importante di questo stupido aggeggio.” mi alzo con lo sguardo di sfida. Gli prendo il telefono dalle mani.
“ non penso di avertelo mai dimostrato questo. È la prima volta che succede. Se sei incazzato per altro non prendertela con me. ”
“ chi era? Con chi sorridevi?” è geloso. Sta uscendo fuori di testa.
“ perché dovrei dirtelo? Non mi pare che io venga a curiosare nel tuo telefono”
“ Emma Simone che succede?” mia madre entra in scena sentendoci urlare. Stava in cucina.
“ niente di importante” rispondo io. Infilo il telefono in tasca e salgo al piano di sopra senza correre visto che non ho le stampelle con me. Faccio un po' di fatica. Una volta arrivata, sento una mano sul polso so benissimo chi è!
“ Simone lasciami stare!”
“ non ci penso nemmeno. Chi era al telefono?”
“ ma perché insisti? Non ti fidi di me?”
“ non mi fido degli altri. Allora?”
“ non urlare. È di me che ti devi fidare. Non era nessun maschio se è questo che ti logorra dentro. ”
“ sorridevi come una bambina con il gioco preferito” alzo gli occhi al cielo. Continua ad insistere. Conto fino a dieci prima di esplorare.
“Simo ma che ti prende? Sei uscito ed eri tranquillo. Torni e sei incazzato?
Io non ho fatto nulla. Non l'ho fatta apposta ad non vederti. ” entro in camera “ è comunque era Giulia, Lorenzo si è fatto vivo, non ho molta fame mangiate voi” chiudo la porta alle mie spalle girando la chiave. Era assurdo il suo comportamento. Pensavo che si fidasse di me. Non c'era modo che io potessi pensare ad un altro. Forse era lui che si era già stancato di me.

....

Ho dovuto spiegare ai suoi genitori che avevamo bisticchiato per una mia cazzata. Che avremmo risolto sicuramente. Salgo al piano con la speranza di trovare la porta aperta, infatti non è più chiusa a chiave. Entro e la trovo sul letto. Ranocchiata con un cuscino abbracciato. Mi sento un coglione vero e proprio. Le sposto i capelli caduti davanti. È un angelo vero. Sono io che non so come comportarmi più.
“ che ore sono?”
“ l'ora che tu continui a dormire. È tardi. ”
“ mi sono addormentata”
“ eri stanca hai fatto bene. Emma...” apre gli occhi. Perdo un battito. Li ha un po' rossi. Deve aver pianto. “ mi dispiace per prima. Ho esagerato. Sono geloso. Ho paura di perderti e...” mi sorride.
“ lo so che sei geloso. E sapevo anche che mi avresti chiesto scusa. Ma mi sono anche chiesta se non ti fossi magari stancato di me. ” scuoto la testa. Non era così.
“ no.. che stai dicendo? Amore mi dispiace davvero. Io non volevo che pensassi ciò. Io voglio stare con te, adesso che diventeremo genitori ancora di più. Ti amo. Non potrei mai stare lontano da te. ”
“ sembrava quasi non ti fidassi più.. ” le prendo il viso tra le mani avvicinandola a me. La bacio a stampo.
“ te lo detto prima: io mi fido di te ma non degli altri. Io mi fido totalmente di te. Solo che sono geloso. Tu sei bellissima e...”
“ ed io ho scelto te. Non voglio nessun altro amore. ”
“ anche io” la abbraccio. Appoggia la testa sulla mia spalla e poi mi lascia un bacio sul collo.
“ Giulia vuole una mano... Lorenzo oggi si è fatto vivo ma è impanicare non sa cosa fare!” mi dice poco dopo.
“ io vorrei pensare a te. Alla tua amica e al mio amico ci pensiamo domani che dici?” ride. Mi morde il naso.
“ dico che non te la meriteresti visto come mi hai trattato. Però ecco ..”
“hai voglia pure te.” annuisce vergognandosi e corro a chiudere la porta. Forse il caso di trovarci una casa nostra amore mio eh!!

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