3.

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Simone mi ha riportato a casa per l'ora di pranzo. Sono le quattro del pomeriggio. Giulia sta seduta sul divano di casa mia che mangia un panino con salame mentre io con formaggio. Avevamo fame entrambe.
“ Emma che hai combinato ieri?”
“ lascia perdere! ”
“ ti lascio con Simone e ti trovo con Filippo. Ero arrabbiata con lui a fine serata.”
“ lui chi?”
“ con Simone ovvio”
“ perché?”
“ come perché Emma! Ti ha lasciato da sola e stavi con quel tizio che ci provava.”
“ non urlare che i miei sono di sopra. È comunque sono stata io ad allontanarmi da Simone. Volevo stare con Samuele”
“ ma se neanche lo conosci Emma!” sbuffo. Non ero più una bambina, non volevo essere trattata da tale. Volevo divertirmi ieri e finché non mi sono ubriacata da non ricordare nulla, mi sono divertita.
“ è quindi? Non posso più parlare con nessuno”
“ parlare? Emma quello ti ha ubriacata per portarti a letto e se non ti recupera Filippo quasi ci riusciva”
“ in realtà sono stata io ad avvicinarmi per provocarlo. È comunque non è successo niente. ”
“ ma menomale”
“ il mio problema adesso è un altro!”
“ quale ?” mi avvicino a lei.
“ Simo mi ha detto che ci ho provato con lui in macchina, se non fosse per l'autocontrollo mi avrebbe scopato” dico velocemente sottovoce come se fosse un reato. La mia amica sbarra gli occhi. Non se lo aspettava. “ sono stata lì ad ascoltarlo mentre rideva di me e io mi vergognavo. ”
“ che stronzo!”
“ si. Ma davvero se non fosse per lui me lo sarei portato a letto. Giù capisci che è grave questo. Io non posso. ”
“Emma non è successo niente! In fin dei conti Simone ti vuole bene ”
“ Si ma io ho oltre passato un limite”
“ non bevi più e il gioco è fatto Emma!” appoggio il fazzoletto sul tavolino in legno davanti a me. Mi Lego i capelli e Giulia mi guarda.
“ certo che tu e Simone potreste essere una bella coppia”
“ stai fulminata Giulia! Tra me e Simone non potrà mai esserci nulla. Lui è il mio migliore amico.”
“ quante volte ho sentito dire queste parole”
“ ero ubriaca. Da sobria non sarebbe mai successo. Ho sempre portato rispetto a Simone. Non mi sono mai spinta oltre ad atteggiamenti ammicanti”
“ ma se ci dormi insieme”
“ è quindi? Non ci siamo mai baciati. Nessuno dei due ci ha mai provato con l'altro. Ci vogliamo bene come amici”
“ lui è geloso di te. È se un giorno dovesse fidanzarsi tu lo sarai di lui. Perché non potrete più fare quello che fate adesso. ”
“ io sarei felice per lui. ”
“ ah sì? Anche se la sua fidanzata un giorno le può dire che con te non ci deve dormire perché sei un amica è basta”
“ si. Io sono solo un amica. Qualora Simone si fidanzasse, lei avrebbe la giusta ragione per dirmi che con lui non ci posso stare come voglio. Ma..”
“ Emma non c'è nessun ma... ”
“ invece si - ribatto - non voglio che nessuno rovini nulla. Simone mi ha fatto uscire da un periodo nero, se non fosse per lui io sarei rinchiusa in una camera a fare psicoterapia per la mente. ”
“ questo lo so Emma. ”
“ è allora sono sicura che non cambierà nulla. Simo poi è geloso solo perché mio padre gli dice di stare attento a me perché sono la sua bambina” dico convinta. Giulia sputa l'acqua.
“ ne sei davvero sicura?”
“ certo!  Perché non dovrebbe essere così?”
“ perché magari è geloso davvero che ti portino via da lui” scuoto la testa. Ero sicura che Simone assumesse degli atteggiamenti strani in discoteca solo per via di mio padre. Non c'era niente altro che ci sarebbe potuto essere.
Era il mio migliore amico. Ci eravamo promessi che non ci saremo mai innamorati l'uno dell'altro che sarebbe stato solo un male perché avremmo rovinato tutto.

...

« stasera esci con me?» invio il messaggio ad Emma. Mi sto annoiando a casa. Sara esce con le amiche e i miei genitori staranno a casa a guardare un film.
« io e te? Da soli?» perché me lo chiedeva. Qual'era il problema? Siamo sempre usciti insieme.
«Emma mi annoio. Filippo è con Carlotta stasera. Non so se tu stai con Giulia. »
« dove andiamo di preciso?»
« non lo so. Basta che non stiamo a casa. Possiamo prendere anche solo un gelato Emma»
« ok va bene. »
« se non ti va esco da solo»
« no no. Dammi 10 min è sto da te!»
« resta a casa. Vengo io a prenderti.»
« va bene allora a tra poco» appoggio il telefono nel comodino e inizio a prendere una tuta dall'armadio. L'uragano di mia sorella si butta sul letto facendo un sacco di rumore.
“ credo che un elefante si sarebbe buttato con più leggerezza!”
“ con chi esci?”
“ con Emma. Come ho sempre fatto. Perché tutto questo interesse”
“ vi ho sentiti ieri mi sembrava te parecchio affiatati”
“ io ed emma?” le rido in faccia. “ Sara era ubriaca. Diceva cose senza senso ”
“ anche che avrebbe fatto l'amore volentieri con te?”
“ guarda credo che se non fossi mia sorella lo diresti pure tu.” scuote la testa.
“ sei così vanitoso. Mamma mia! E abbassa questo ego ogni tanto”
“ che vuoi farci se mi hanno fatto così bello. E comunque non ti preoccupare, Emma era ubriaca e diceva stupidaggini”
“ se fosse vero?” mi giro di scatto facendo cadere i pantaloni per terra. È scema?
“ Sarà io ed Emma siamo amici. Amici capisci. Esiste l'amicizia tra uomo e donna. Lo siamo da tre anni e di conseguenza non accadrà mai niente ”
“ siete già avanti allora..”
“ ci siamo promessi di non innamorarci di uno dell'altro perché avremmo solamente rovinato tutto. ” affermò mentre raccolgo tutto e mi infilo in bagno per cambiarmi.
“ io una come Emma come cognata la vorrei tanto!” urla sbattendo la porta. Non diceva sul serio! No no. Non può averlo detto. Mi cambio velocemente è scendo da lei. Saluto mia madre che sta preparando la cena. Tiro mia sorella per un braccio è la guardo negli occhi.
“ dimenticati immediatamente quello che hai detto. Emma non sarà mai tua cognata ma un tua amica.”
“ ok va bene. Poi ne riparliamo mhm!” scuoto la testa disperato. Sento il telefono squillare un messaggio di Emma dove dice di essere pronta. Esco di casa è la raggiungo.

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