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Emma stamattina è andata a fare la visita. Io sono andato prima a lavoro e poi ho raggiunto la signora Carlotta per la casa.
La sto infatti raggiungendo perché non ci siamo visti per niente. Stamattina l'ho lasciata pure dormire.
Parcheggio sotto casa dei suoi genitori. Prendo i fogli che mi aveva dato la proprietaria insieme alle nuove chiavi. Ero soddisfatto. Stavamo per fare un nuovo passo. Importante. Suono e ad aprirmi è mio suocero che mi sorride. Entro in casa subito. Ci salutiamo.
“Emma?”
“ in camera. Non si sentiva bene. Oggi è stata dura dalla fisioterapista”
“ non mi ha detto nulla”
“ sicuramente non voleva farti preoccupare. Ora vai. ” annuisco. Salgo al piano di sopra raggiungendo la camera di Emma. Spingo la porta. È sul letto con gli occhi chiusi.
“piccola” la chiamo e la vedo muoversi.
“Simo sei arrivato”
“ si ma se non stavi bene perché non mi hai chiamato?” le dico avvicinandomi a lei subito dopo aver appoggiato tutto ciò che avevo nelle mani.
“ sono solo stanca. Ornella mi ha riempito di esercizi e non sono nemmeno riuscita a finirli tutti”
“ quindi?”
“ devo tornare domani perché non può scrivere sul foglio che sono tornata a camminare regolarmente se prima non faccio determinati esercizi” annuisco. “ mi fanno male cosce e anche le anche”
“ allora devi riposare amore ”
“ se ci sei tu è meglio”
“ sto qua. Senti ho firmato il contratto e... Ho le chiavi di casa nuova”
“ davvero?” gli occhi si illuminano. Mi avvicino per baciarla. Le sue labbra morbide che bacerei ad ogni ora del giorno.
“ si. Abbiamo una casa tutta nostra”
“finalmente. Adesso dobbiamo comprare il letto nuovo”
“ si. Ma ora non ci pensa mhm! Chiudi gli occhi è riposa. Tanto non è ancora di cena”
“ sai che dormo ora poi stanotte non dormo?”
“ vorrà dire che ci guardiamo un film stanotte”
“ e facciamo anche l'amore?” mi chiede come una bambina tirandomi verso di lei.
“ se proprio insisti” mi morde la pelle del collo. Rido perché mi sta facendo solamente il solletico.
“ cosa devo fare per convincerti?” non ce ne era bisogno. Lo sapeva bene che per me farei l'amore con lei a tutte le ore. Ora che incinta però dovevamo cercare di calmarci.
“ nulla. Basta che mi guardi è già mi hai convinto”
“ paraculo!!!” mi dice. Le lascio dei baci umidi sulla spalla che rimasta scoperta. Indietreggia con il corpo per farmi stare nel letto con lei. L'avvolgo nelle mie braccia, intreccia le gambe con le mie. Faccio incontrate le nostre labbra. Schiudo le labbra per fare incontrare le nostre lingue. Sento le farfalle nello stomaco mentre lei infila le mani sotto il maglione per accarezzarmi la schiena.
“ quanto sei bella?” le chiedo baciandola ancora e ancora.
“ secondo te come sarà nostro figlio?”
“ spero sia bello come te. Con i tuoi occhi. Il mio naso e un mix delle nostre labbra. Poi vorrei prendesse il tuo carattere anche se è difficile, lo preferisco almeno quando dovrà fidanzarsi non scapperà come il suo papà”
“amo ancora con sto fatto?”
“ lo sai. Non me lo perdonerò mai!”
“Simo ma io lo fatto! Devi farlo anche tu.. stiamo insieme da quasi un anno ormai perché non puoi perdonarti il fatto di aver fatto un gesto sbagliato. Non mi avrai trattato nei migliore dei modi in quel momento. Ma lo fai tutti giorni da quando stiamo insieme”
“ lo so amore. Ma io non ce la faccio!  Ci penso molto a quel gesto.. avrei dovuto non correre rischi. Anche perché da quel momento sei finita solo nelle mani di quei coglioni e non me lo perdonerò” mi lascia un bacio sul naso poi sulle labbra e sulle guance.
“ io ti amo Simo. Non voglio che torturi così! E poi amore tuo figlio sarà orgoglioso di avere un papà come te”
“ ne sei sicura?” annuisce.
“ si simo. Non è da tutti capire i nostri errori. ”
“ sei unica”

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