32.

1.1K 46 12
                                    

Simone guida la macchina verso casa sua. Tiene la mano sua mia coscia. Lo faceva anche quando eravamo solo amici. Ma adesso ha più un senso. Prima lo faceva perché gli andava di farlo è poi non la lasciava quasi sempre. Diceva ogni volta che era un modo per farmi capire che lui era vicino a me. Ci siamo divertiti al pub con i nostri amici. Mi erano mancati veramente tutti. Giulia in particolar modo. Avevo bisogno seriamente di passare alcune ore con lei faccia faccia e non per telefono.
“ a che pensi?” Simone mi risveglia dai pensieri dandomi uno sguardo veloce per tornare ad osservare davanti a lui la strada.
“ che mi mancavano tutti. Giulia più di tutti” lo vedo storcere un po' il naso so per quale motivo. Ma non gli darò questa soddisfazione.
“ ti mancava perché non ci puoi fare la tua chiacchierata di gossip”
“ ehi io e lei non facciamo gossip. Ci ascoltiamo a vicenda.”
“ quindi sapevi pure che ha una cotta per Lorenzo?” sbarro gli occhi perché non credevo che sapesse anche lui questa cosa. Mi metto meglio sul sedile.
“ come... Come cavolo fai a saperlo?” chiedo un po' titubante.
“ non ci vuole un genio per capirlo. È nessuno mi ha detto nulla. Ho visto oggi al campetto come lo guardava, è soprattutto come ci è stata vicino nei giorni che tu non c'eri. Giulia ha sofferto per la tua lontananza è Lorenzo si avvicinato a lei tantissimo. Mi è bastato poco per capire che in realtà lei non prova solo amicizia. ”
“ con lei lo hai capito al volo? Con me ti ci è voluto un po' per capire che era accaduto.. ”
“ è stato difficile accettare che ti fossi innamorata di me Emma. Eri tutto. La mia migliore amica. La mia confidente. Tutto d'un tratto è svanita ogni cosa. Tu eri cambiata. I tuoi sentimenti anche e io... Ecco sono il solito coglione che arriva a tante cose in ritardo. ” mi risponde un po' abbattuto. Aveva un fiuto per capire tante cose ed era arrivato persino a comprendere Giulia.
“ menomale che te lo dici da solo che arrivi in ritardo nelle cose. In ogni caso Lorenzo non lo deve sapere. Simo, Giulia non vuole mettersi in mezzo tra Lory e Anita è da un sacco di tempo che si tiene questa cosa. Ha sempre fatto di tutto purché nessuno se ne accorgesse. Se sa che tu hai sai crederà che glielo detto io e non voglio. ”
“Emma non puoi tenere una cosa nascosta. Prima o poi esplodi. Ne sei l'esempio tu...”
“ lei con Lorenzo non ha il nostro rapporto. E poi non lo vede tutti giorni. A lei le basta vederlo felice”
“ ma non è felice lei Emma”
“ perché ti preoccupi per la mia migliore amica?”
“ perché lontano da te ho capito che bisogna rischiare per ogni cosa che ci succede. Non abbiamo sempre abbastanza tempo per viverci le cose quindi bisogna agire.”
“ quindi il fatto di essermene andata ti è servito a qualcosa!” esclamo felice. Ero contenta che avesse ragionato con sé stesso. Era ciò che volevo. Che guardasse dentro di lui è scavasse in ogni piccolo pezzo del suo cuore per vivere la sua vita. Anche se fosse stata senza di te.
“ mi è servita tanto la tua lontananza. ” parcheggia sotto casa sua. Scendo dall'auto non appena lo fa anche lui; apre il cancello dell'appartamento e saliamo le scale. Mi tiene sempre la mano. Manco scappassi da lì. Entriamo una volta in casa e mi prende per i fianchi. Mi fissa negli occhi.
“ non voglio correre” sussurra. Mi entrano i brividi nel corpo. Non so più nemmeno domarli. Mi guarda intensamente. Mi tira sopra di lui facendomi agganciare le gambe sopra la sua vita. Arriviamo in camera sua, mi era mancata anche questa stanza, mi era mancato un sacco tutto di lui. Il profumo alla lavanda che usa Maria come ammorbidente. Il profumo di Simone che si espande nell'aria. Chiude la porta con un piede e mi sbatte al muro iniziando a baciarmi. Le nostre lingue ballano dentro le nostre bocche. Uno scambio di saliva. Di morsi sulle labbra. Sento le sue mani muoversi su e giù sulla mia schiena e poi scendere giù per il sedere tenendomi stretta. Ci stacchiamo a corto di fiato.
voglio viverti giorno per giorno. Ti voglio sempre con me. Nella mia vita.” gli dico mentre lui mi guarda e sorride. Mi stringe di più a lui appoggiandomi al letto di fronte a noi. Ho la schiena appoggiata sul materasso e lui sopra di me. Mai avrei pensato una cosa del genere anni fa invece adesso siamo vicini, troppo vicini per essere amici, vicini per essere qualcosa in più. Mi bacia le labbra tirandomi un po' il labbro inferiore. Infila le mani fredde sotto il mio maglione me ne accorgo subito come le appoggia sulla mia pelle bollente. Gli metto le braccia intorno a collo e continuiamo a baciarci.
Anche io ti voglio nella mia vita. Non voglio che vai più via.”
mi sei mancato tanto lo sai?” gli dico mentre lui adesso mostra il sorriso più bello che abbia mai visto.
“ anche tu mi sei mancata. Moltissimo non tanto” adesso sono io a sorridere e rubargli in bacio.
“Simo potremmo continuare così fino a notte. ”
“ lo so” mi bacia a stampo “ dovremmo dormire” mi lascia una scia di baci sul collo. Sto entrando in estasi.
“ si dormire” gli dico non avendo quasi un filo di voce. Sposta un po' il maglione è mi bacia la spalla la cravicola e poi scende giù lungo il sorco del seno avendolo leggermente scollato gli viene più facile. Alza gli occhi mentre lascia dei baci tracciando ogni pezzo di pelle anche con la lingua. Passo le mani nei suoi capelli biondi e lui continua la tortura. Vorrei fermarlo perché forse è presto ma non ci riesco. Amo il modo in cui mi tratta proprio come adesso.
“Simo...” lo richiamo. Mi sfila il maglione lasciandomi in reggiseno. Sgancia anche i miei pantaloni.
“ Dimmi” non riesco a dire nulla in questo momento mi sta mandando in tilt. “ se non vuoi mi fermo” mi dice. Non rispondo ancora. Sembra capire che voglio assolutamente che continui. Riprende poi a baciarmi. Mi guarda negli occhi. “ non dobbiamo per forza farlo adesso...” continua poi.
“ mi stavo beando dei tuoi baci poi hai rovinato l'atmosfera” ridacchia.
“ guarda che sei tu la prima che mi hai richiamato”
“ si perché... Ecco ..” cosa gli posso dire che ero in pieno di un piacere inesorabile.
“ cosa?”
“ niente. Smettila di guardarmi così che ti strozzo adesso. ” sono imbarazzata perché ha capito benissimo cosa intendo. Adesso ride. Lo blocco facendogli capire che ci sono i suoi in casa.
“ che c'è adesso ti metti problemi se ci sentono. Prima non era poi così rilevante?”
“ ti ricordo che sono mezza nuda. Che hai una mano vicino alla mia amica e non vorrei tuo padre o tua madre ci vedesse cosi”
“ hai dimenticato mia sorella! ”
“Ecco appunto” ridiamo insieme. Torna a baciarmi, sfila i pantaloni velocemente, gli levo la maglietta e ammiro i suoi pettorali. Non sono quelli uno palestrato ma Simone era veramente fatto bene. Sento una mano che posta leggermente la mia brasiliana è inizia a toccare la mia intimità. Mi fissa negli occhi.
“Stavolta non dovrai andare via come l'ultima volta. ti voglio davvero. Come ti ho voluto quel giorno lì un po' brilli ma consapevoli di essere cambiati. ” mi dice all'orecchio prima di lasciarmi una serie di baci sulla guancia e poi sul collo. Gioca con il clitoride e poi affonda un dito dentro. Mi allarga un po' le gambe e si piazza con la faccia lì in mezzo. Mi bacia. Mi lecca.
“ Simo... Oddio” stringo il lenzuolo cercando fare meno rumore possibile. Con due dita fa dentro e fuori la sua lingua è ovunque. “Oddio sto venendo...” gli dico è come affonda il dito medio vengo subito. Finisce di spogliarsi è il suo amico è sull'attenti.
“ ma non avevi detto che non ti si alzava tu”
“ eh ma mi sa che qui il problema era che volevo te” ridacchiò. Ci gioco un Pochettino e poi si sistema meglio entrando dentro di me. Aggancio le le gambe sul suo sedere e con delle spinte decise facciamo l'amore.
“ oddio si. Simo più in fondo.” gli dico. Non se lo fa ripete più volte e spinge più forte.
“ dio Emmi.. come sei bagnata e scivolosa. Cazzo. Mamma mia. Si... Ahh...” mi bacia per bloccare il mio urlo che stava per uscire. Dopo tre spinte arriviamo all'orgasmo e mi guarda negli occhi.
“ quanto sei bella? Mhm?” sorrido imbarazzata. Esce da dentro di me e lo stringo. Mi avvolgo nelle coperte e mi addormento tra le sue braccia.
Sono certa di svegliarmi e sapere che non dovrò scappare di nuovo.

Tienimi vicino al cuore ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora