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Il sole a Malta splende. Respiro l'aria della mia terra. Mi era mancata veramente tanto. Simone mi stringe la mano quando usciamo dall'aereoporto.
“ non sai quanto sono felice! Questa terra è la mia vita”
“ we mi sento tradito signorina”
“ eddai” chiamiamo un taxi che ci porterà a casa dei miei nonni.
“ sei agitata?”
“ tantissimo. La pancia non la posso nasconderla. Ho un po' di paura che possano giudicarmi”
“ ogni cosa succederà ci sarò io con te. Non ti devi allarmare di niente. ” 
“ lo so che tu ci sei. Ma loro sono molto importanti per me” mi accarezza una coscia.
“ Emma guardami qualunque essa sia la loro reazione per me sei giusta così. Nessuno può giudicare ciò che stiamo costruendo. Non lo permetterò a nessuno. Chiaro?” annuisce.
“ sei unico”
“ quella sei tu amore” mi sorride. Il taxi si ferma. I brividi mi salgono addosso. La mia infanzia passa davanti i miei occhi. Scendiamo dalla macchina, prendiamo le valigie che avevamo messo nel cofano. Tremo dall'ansia.Simone mi stringe tra le sue braccia e così prendo coraggio di suonare.

“ Who is it? ” (chi è?) La voce del mio nonnino si espande nel citofono. Sorrido. Il cuore mi si scalda.
“emma” rispondo. Il cancello scatta ed entriamo dentro raggiungendo il portone che era Aperto.
“ Emma, Grandfather's Love ” (Emma, amore di nonno) mi abbraccia tendini stretta a lui. Il suo profumo mi fa scoppiare a piangere. “No, love don't cry. You're beautiful, you know. We missed you so much. ” ( no, amore non piangere. Sei bellissima lo sai. Ci sei mancata tanto. )
“I missed you so much, too. Where's Grandma? ” ( anche voi mi siete mancati tanto. La nonna dove sta?) Gli chiedo mentre entriamo. Simone riprende la mia mano.
“He's in the kitchen. Your father didn't tell us anything. When did you get here? ” ( è in cucina. Tuo padre non ci ha detto nulla. Quando siete arrivati?) Mi chiede facendoci accomodare sul divano. Mi guardo intorno nulla era cambiato.
“We arrived just now. Simone gave me a trip back to Malta a couple of months ago. I graduated. What now.. here I am pregnant.
He's my boyfriend. ” (Siamo arrivati poco fa. Simone mi ha regalato un viaggio di ritorno a Malta un paio di mesi fa. Mi sono laureata. E adesso.. ecco io sono incinta.
Lui è il mio ragazzo. ) Simone stringe la mano a nonno che gli sorride. Poi gli fa pure l'occhiolino. Vedo la nonna arrivare e corro ad abbracciarla.
“Grandma, I missed you. Hell I thought it wasn't so painful to feel your distance. Three years I don't see you. ” ( Nonna quanto mi sei mancata. Cavolo pensavo non fosse così doloroso sentire la vostra distanza. Tre anni che non vi vedo. )
“ My child. This is a fantastic surprise. You're pregnant, too. ” ( Bambina mia. Questa è una sorpresa fantastica. È sei pure incinta) annuisco. Vedo che appoggia la mano sulla mia pancia, è lì incomicio di nuovo a piangere. Le emozioni si sono triplicate. Gli ormoni sono a palla. Simone si presenta a mia nonna con il suo strano inglese. Mi viene in mente quando la prima volta che ci siamo visti per farsi capire parlava tra un inglese pessimo e un gesticolare continuo. Avevo iniziato a pensare fosse un pazzo dal manicomio.
“  How long are you going to stay?” (quanto restate?) Ci chiede la nonna senza staccarsi da me. Ci sediamo poi accanto al mio ragazzo. Il nonno invece sta di fronte a noi. Simone mi ha messo la mano sulla coscia. Ormai gli veniva naturale fare queste cose.
“A week grandmother” (una settimana nonna) rispondo sorridendole. Ero a mio agio e l'ansia era finalmente sparita.

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