117

713 35 5
                                    

Roma
Casetta nuova

“ finalmente abbiamo finito” affermò guardando Simone buttato sul divano. Mi guardava dalla testa ai piedi.
“ non avrei sopportato altri scatoloni. Mi fa male la schiena”
“ pensa che dobbiamo svuotare ancora tutto” gli dico ironica girandomi intorno al salotto. Lui e mio padre avevano deciso che non avrei toccato una scatola manco se mi avesse obbligato qualcuno. Mia madre e la mamma di Simone si erano impegnate a sistemare pulire la cameretta che sarà del bambino, con lo shopping sfrenato con zia Sarà avevano comprato quasi tutto. Mancava la culla e il passeggino.
“ non me lo ricordare ti prego Emmi”
“ non vorrai mica vivere con tutte ste scatole intorno?’ gli domandò avvicinandomi mentre vedo che la sua mano si posa dietro la mia coscia.
“ no. Però sono davvero stanco. Sai che sei magnifica da questa prospettiva” mi scappa da ridere a vederlo sognante manco avesse visto una visione celestiale.
“ la stanchezza ti sta giocando brutti scherzi. Cosa vuoi per cena? Oggi è la prima nostra notte qui!”
“ direi che tu da mangiare saresti ottima”
“non fare il cretino. Ero seria”
“anche io sono serio. Comunque per me qualsiasi cosa basta che riempio questo stomaco che non mangia da oggi a pranzo”
“oh povero amore” sento la sua mano salire in punti decisamente spinti. Mi guarda intensamente facendomi abbassare verso di lui. Gli prendo la mano bloccandola. Non avrei sopportato un minuto di più senza poi poter averlo. Nonostante fossimo soli il divano per una incinta non era del tutto comodo.
“ non ci vedere più nessuno. Posso fare come voglio. Quindi non ti lamentare” gli stampo un bacio tra le labbra.
“ non era lamento !” rido.
“ quindi se...- muove la mano sulla mia intimità coperta dai leggings - faccio così non ti dispiace”
“ è quando mai mi è dispiaciuto! Solo che lo sai bene perché ti fermavo prima ”
“ mi hai fermato anche poco fa”
“ si perché...” respiro “ ... Il divano è scomodo per me e ci sono tante cose da...” non mi fa finire che si alza mi trascina in camera da letto nuova e facciamo l'amore.

Appoggio la testa nel suo letto nudo. Passando una mano sulla vita. Il piccolo si muoveva un po'. Speravo tanto che da fuori non avrebbe del tutto rivoluzionato tutta la nostra vita. Ero felicissima di avere una famiglia tutta mia, la mia preoccupazione era quella invece che molte cose sarebbero cambiate. Che io e Simone non avessimo tempo per noi. Che lui fosse sempre sveglio e quindi da non farci dormire. Soprattutto che ci allontanasse da tante cose che ad oggi ci circondano come i nostri amici.
“ a cosa stai pensando?” mi chiede spostandomi i capelli. Tiro il lenzuolo verso il mio seno nudo cercando di non imbarazzarmi quanto già lo fossi. Ero abituata ormai a farmi vedere nuda da lui ma dopo aver fatto l'amore a volte mi vergognavo. Da quando poi ero incinta pensavo che prima o poi non gli fossi piaciuta più.
“ niente ” rispondo. Ma Simone non è d'accordo. Alza il mio viso dal mento con due dita facendo incontrare i nostri occhi definitivamente.
“ non sai mentire. Specialmente a me che ti conosco. ”
“ mi mancano alcune certezze” gli dico.
“ non ti seguo”
“ io lo so che tu mi ami e che amerai questo bambino. Ma non ho certezze di quello che succederà tra pochi mesi. Lui nascerà.. tra di noi invece cosa accadrà? Ci vorremmo ancora come adesso. Io cambierò corpo anche una volta. ”
“emma ma chi ti dice che non ci vorremmo più scusa?”
“ le mie ansie Simo. Ho solamente notato che molte donne dopo la gravidanza restano grasse e brutte. Non dormono più. Vivono in funzione del bambino. Escono poco di casa, non hanno più tempo per loro e nemmeno per il loro compagno. ”
“ hai letto uno di quei giornaletti che ti ha regalato Giulia per caso?” abbassò lo sguardo colpevole. Ero solamente curiosa.
“ Emma guardami.. io non so cosa succederà quando nascerà il nostro bambino. Magari è una femmina è io dovrò badare a tante cose; compresa la mia gelosia per entrambe. Ma ho detto che mi sarei preso cura di voi e lo farò”
“ non sai mai cosa potrebbe cambiare.. magari non saremo nemmeno più innamorati come adesso ” mi guarda scettico e scioccato di quello che stavo dicendo. Ero veramente impaurita. Prende il mio viso tra sue mani costringendomi a guardarlo veramente. Senza che potessi muovermi in altri angoli della stanza.
“ non cambierà niente Emma. Ci potranno essere dei momenti no questo non lo escludo. Non escludo nemmeno che possiamo litigare. Ma sarò sempre con te. Ok? Il tempo lo troveremo...”
“ ti piaccierò comunque?” chiedo. Lui stende le labbra in un sorriso, baciandomi successivamente, mi stringe ancora le guance senza farmi male.
“ tu mi piaceresri anche con un sacco in testa. Emma sei la mia fidanzata, la mia amica, la mia compagna di avventure, sei la mia amante. Come potresti non piacermi. Io ti amo veramente per così come sei anche quando dicevo che non era così. Tu lo sai bene cosa ero prima di incontrarti.” annuisco. “ non dubitare mai di me e dei miei sentimenti. ” mi dice portando poi le labbra sulle sue.

Tienimi vicino al cuore ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora