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Tre mesi dopo....

La pancia inizia a farsi un po' notare. Simone passa tutto il tempo a baciarla ad accarezzarla. È totalmente impazzito. La notte deve dormire per forza con la mano su essa perché altrimenti non prende sonno. Mi sento importante. Si prende cura di me. Ogni mattina mi porta la colazione a letto, mio padre lo prende in giro perché dice che prenderò questo vizio e non mi scollero più.
“ buongiorno” Simone mi lascia dei baci sul collo accorgendosi che sono sveglia. Si stringe in pochino di più.
“ buongiorno amore mio” gli dico voltando il volto per poterlo baciare.
“ stamattina sono libero che ne dici se andiamo a cercare una casetta per noi. ”
“ dico che volevo chiederti la stessa cosa. Dobbiamo trovarla presto perché qui ci stiamo allargando ” gli mimo la mossa della mongolfiera. Ridacchia.
“sei bellissima amore”
“ voglio vedere quando sarò un pallone se lo dirai ancora” mi bacia ripetutamente la guancia.
“ lo penserò comunque”
“ vedremo”
“ dobbiamo alzarci per fare colazione amo”
“ sto bene qui con te perooo” protesto come una bambina. Lui ride. Gli mordo il naso.
“ aia! Assassina” mi dice facendomi ridere. Mi prende dai fianchi facendomi voltare e mi abbraccia.
“ fragola” sento che con strofina il naso sulla mia pelle.
“ si. Ho fatto il bagno ieri prima che tornavi da lavoro ed ecco perché profumo di fragola” gli dico. Simone amava il mio bagno schiuma.. stava sempre lì ad annusarmi come i cani.
“ si sente infatti” ride e mi morde. “ scemo mi fai male così!!”
“ oh piccina” prende le mie labbra in un bacio che mi trasporta in mille sensazioni. Una volta che ci stacchiamo scendiamo dal letto, mi avvolge da dietro tra le sue braccia, oggi sono a casa sua raggiungiamo insieme la cucina. Stranamente non c'è nessuno. Simone mi fa sedere sullo sgabello preparandomi la colazione.
“ guarda che alla fine potrei prenderti come uno della colazione. Non me la fai più preparare io a te.”
“ non ce ne bisogno amore. Per un po' di latte.” me lo versa nella tazza che mi aveva regalato pochi giorni fa.
“ grazie” gli passo la mano sotto la maglietta accazzandogli il petto e la pancia.
“ se fai così però manco la colazione vediamo”
“ come siamo suscettibili stamattina” gli dico ridendo. Mi guarda con l'occhio malizioso.
“ sei tu che mi fai partire che è diverso”
“ ma va là!!” lo prendo in giro. Mi bacia. Facciamo colazione insieme.

Abbiamo girato tutto il giorno per un appartamento. Sono visibilmente stanca. Iniziamo pure a gonfiami le caviglie. Mi fermo su una panchina, simo mi sorride.
“ ehi che c'è? Stai male amo?”
“ sono stanca ”
“ amore l'ultimo appartamento è qua vicino ” mi dice. “se vuoi ti prendo in groppa!”
“ no no è che mi si sono gonfiate le caviglie. Sono solo al terzo mese..” mi tira su un pochino baciandomi. Mi sistemo il pantalone e ci avviciniamo all'appartamento che aveva visto prima in un annuncio.
È al piano terra senza scale per fortuna. La proprietaria si avvicina sorridendoci.
“ voi dovete essere Emma e Simone? ” annuiamo.
“ si vi ho chiamato io poco fa” dice Simone allungando la mano.
“ Carlotta piacere. Venite andiamo dentro vi faccio vedere la casa.”
Simone mi prende per mano e la seguiamo. Entriamo nel pianerottolo è troviamo di fronte a noi un portone. Carlotta fa scattare la serratura ed entrano dentro la casa. Un salotto grande e una cucina.
“ wow” dico. È molto bella.
“ di fronte a voi trovate le due camere e il bagno. Compresa una sala piccola ma spaziosa. Potreste mettere ciò che volete no?” annuiamo. Mi piaceva veramente tanto. Accogliente e spaziosa. C'era veramente tanta luce. La proprietaria ci mostra le camere grandi. La stanza vuota è veramente carina. Potrebbe diventare la stanza dei giochini per il nostro bambino. La cameretta anche quella è grande vi potrebbero stare anche due letti.
“Simo” gli tiro il braccio. Mi guarda invitandomi a parlare. “ perché non la prendiamo? ”
“ dici davvero?” annuisco.
“ adesso che spero di iniziare a lavorare anche io potremmo aiutarci. È veramente bella” affermò.
“ signora Carlotta quanto viene l'affitto?’ chiede passando un braccio intorno al mio collo. C'erano già tutti i mobili. Avremmo dovuto solo comprare il letto per noi e la cameretta per il bambino. La cosa non sarebbe diventata complicata.
“ sono 700/800 euro al mese. So che il prezzo alto, considerate che siamo al centro...” Simone mi guarda un po' preoccupato. Ma allo stesso tempo con il lavoro da direttore dell'agenzia insieme a Giuliano poteva fruttare un buono stipendio.
“ ce la faremo!’ gli dico. Non volevo abbandonare l'idea di questa casa. Non ne avremmo trovate altre.
“ ok va bene”
“ possiamo pure fare 650 euro al mese se per voi è veramente troppo ” sorrido. Ci stava venendo in contro.
“ è veramente tanto carina. Grazie. ” dico io.
“ beh vedo che sei anche in attesa. Quindi una casa vi serve al nuovo arrivo ” annuisco. Non sapevo come era riuscita a capire. La pancia si vedeva poco. Ma forse essendo più grande riusciva a capire meglio di me. Le stringiamo la mano e ci dice di tornare domani per firmare il contratto così da poter venire subito a vivere. Simo le risponde che sarebbe passato solo lui. Perché io avrei avuto una visita.
È vero erano passati tre mesi ma io andavo ancora dalla fisioterapista, non avevo ancora ripreso a camminare e il fatto di fare tutte queste passeggiate a volte mi rendeva instabile. Però ce la mettevo tutta. Usciamo da quella casa. Mi prende in braccio fino alla macchina.
“Ti amo ” gli dico lasciandogli un bacio sull'orecchio. Lui sorride e non risponde. Sapevo che era anche per lui così.



Ragazze scusate il ritardo. Ma oggi sono stata tanto indaffarata. Ho finito il capitolo adesso. Non so se ci stanno errori. Ho scritto metà stamattina metà adesso e sono stanca morta da lavoro.

Buona lettura.
Aspetto sempre i vostri commenti. Un bacio Jessi ❤️

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