109.

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Lorenzo è fermo davanti a me. Batte il piede nervoso. I nostri amici si sono allontanati. Chissà che hanno combinato con questo tipo di genio.
“ quindi? Parli ?”
“ non so da dove incominciare”
“ perché hai organizzato tutto questo?”
“ perché volevo parlare con te. Ma non trovo le parole adesso. Sono morte dentro di me.” afferma.
“prova... Se non provi...” si siede sul muretto facendomi avvicinare così da poter guardarmi negli occhi. Sento il cuore andare velocissimo. Inspiegabile quello che provo ogni volta che lo vedo.
“ ok, davvero non so da dove cominciare è difficile. So che probabilmente sarà tutto inutile..” lo interrompo.
“ fallo decidere a me se è inutile o meno”
“ quel giorno che mi hai scritto quel messaggio il mio cervello ha elaborato tutto. Ho sentito il cuore andare veloce. Un anno che ti guardavo forse anche prima ma il fatto che ero fidanzato mi bloccava, non volevo che si facesse male nessuno, volevo soltanto che tutti stessero al meglio. Ti ho osservato ogni volta che venivi al campetto. Ti ho osservato mentre Emma era a Londra e stavi zitta perché Simone ti chiedeva se sapevi qualcosa. Ti faceva onore tutto quello che hai fatto. Il mio cuore batteva ogni volta che ridevi o venivi a giocare a basket con me Filippo e Simone. Emma sì e sempre ritirata dicendo che era una schiappa. - sorride - ho capito che provavo lo stesso tuo sentimento quando un giorno parlavi con Emma del fatto che eri innamorata. Era prima dell'incidente. Ho sentito una morsa allo stomaco. Come se qualcuno ti potesse portare via di qui”
“ parlavo di te” gli dico abbassando lo sguardo.
“ dopo quel messaggio lo capito che era riferito a me. - si gratta la nuca - lo so che tu sei arrabbiata, che ho fatto dei grandi casini, che ho fatto tardi a lasciare Anita ma ..”
“ ma?” gli chiedo vedendolo più nervoso.
“ ti amo” afferma.
“ anche io ” rispondo. Ci guardiamo negli occhi.
“ io sono pronto anche a prendermi tutti gli insulti possibili dalle persone da Anita. Anche da te. Sono pronto per una nuova storia. Io voglio poter stare con te” respiro. Mi prende le mani “ non sono certo che funzionerà..  ma ci voglio provare” dice ancora sapendomi ancora in silenzio.
“ devi riconquistare la mia fiducia Lorenzo. Io non mi fido di te. ”
“ lo so. ”
“ io devo lasciare Federico. Mi devi dare un pochino di tempo per poterlo fare. Non è facile nemmeno questo. ”
“perchè hai iniziato una nuova storia se eri innamorata di me?” mi chiede.
“ perché volevo stare bene. Volevo cercare dimenticare il tuo rifiuto” ecco che lo stavo attaccando. Respira senza guardarmi. Scende dal muretto, ma lo fermo dal polso, lo avvicino a me.
“ guarda che non ho detto che tu potessi andare via”
“ mi hai chiesto tempo” annuisco. Avevo una voglia immensa di baciarlo. Non mi sarei fatta scappare un occasione del genere  si era dichiarato. Anche se non mi fidavo al cento per cento. Io lo amavo. “ e allora?” respiro. Mi avvicino al suo viso. Incollo le mie labbra sulle sue. All'inizio non reagisce, ma quando sento le sue mani sui miei fianchi il bacio si intensifica. La sua lingua cerca la mia. Lo baciavo di nuovo dopo un po' di tempo. L'aria mi entrava di nuovo nei polmoni. Ero felice.
Ci stacchiamo a corto di fiato. Mi stringe forte in un abbraccio dopo.
“ cosa c'era scritto nel cartellone?” gli chiedo indicandolo con la testa.
“sei l'unica che voglio. ❤️” mi dice sussurrato nel mio orecchio. Il cuore e lo stomaco sono sotto sopra. Gli lascio un bacio sul collo. Mi stringe.
È quello che voglio.



Buongiornoooo❤️
Ancora buon anno🌹
Il primo capitolo del 2020 🥰.
Grazie a tutte ancora.
Jessi

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