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Piccolo regalo per voi.♥️

Mi alzo dalla sedia. Dopo aver guardato Emma avevo capito che ci stava ripensando. Non volevo minimamente che avrebbe ucciso nostro figlio. Ma non potevo decidere per lei. Il fatto di suo padre la sconvolta, ma anziché prendere quella decisione avremmo potuto convincerlo.
“Simo” la sento chiamarmi mentre credo lasci tutti in cucina. Esco nel giardino, vorrei fumarmi una sigaretta, ora ne sento il bisogno ma non voglio assolutamente tornare a fare quello che facevo prima.
“Emma lascia stare. Torna da tutti gli altri”
“ perché te ne sei andato? Avevi detto che avremmo affrontato la cosa insieme”
“ avremmo affrontato la cosa insieme se solo tu non avresti avuto dei ripensamenti. ”
“Simo ma lo hai visto mio padre?  Secondo te posso mai mettere un mondo un figlio sapendo che lui non è d'accordo. ” scuoto la testa.
“ puoi decidere a seconda di quello che pensa lui. La vita è sua o tua? Non capisco. Io sto con te o con tuo padre?”
“Simone non capisci! Se metto adesso un figlio al mondo lui... Penserà che sono un incosciente. Che lo deluso!”
“e tu hai pensato a come ti sentirai? A come potresti prendere la cosa quando abotirai?” la vedo sbarrare gli occhi a quella parola. Era la prima volta che gliela nominavo oggi. Le avevo chiesto di non prendere minimamente in considerazione questo lato perché mi sarei preso cura io di loro.
“no” risponde secca.
“ pensi sempre agli altri  mai a te stessa.
Penso sempre che gli altri stanno male. Gli altri possono rimanere delusi tristi. Ma mai a ciò che potresti provare tu.
Tuo padre oggi potrà essere pure deluso come ormai tu.. domani invece potrebbe capire che tu possa essere ciò che stai diventando. Ovvero una donna. ”
“ non vorrei mai vederlo non fiero di me”
“non potrà mai non esserlo Emma.  Hai sempre fatto in modo di non farli stare male. Ti sei laureata nonostante le difficoltà. Hai dimostrato a loro che i sacrifici che hanno fatto, hanno avuto buoni risultati. Potresti essere una brava psicologa con il tempo. Ma sono sicuro che non diventando mamma che potrai cambiare l'idea che hanno su di te. Sei la loro figlia. Ti amano. Ci sta non prenderla bene. Dovresti dargli del tempo. ” le dico. Non si muove. Mi guarda soltanto. Cerco le chiavi della macchina.
“ dove vai adesso?” mi chiede.
“ ho bisogno di una bocca d'aria.” sapevo che oggi non avrei avuto risultati nei suoi confronti. Avremmo sicuramente litigato.
“ i tuoi genitori e Sara stanno qua. Tu vai via?”
“ vado da Lorenzo poi torno”
“ pensi che andando via risolvi le cose?”
“ io ho già scelto per me. Voglio essere felice,nella mia felicità ci sei tu e nostro figlio. Sei tu quella che non sa quello che vuole”
“posso avere paura?”
“ è lecito averne. Ma non di non saper decidere su questa cosa. Dovresti pensare a cosa vuoi realmente tu Emma! Non tuo padre” così prendo le chiavi e salgo in macchina raggiungendo Lorenzo. Avevo esattamente bisogno di un amico. Filippo era partito a Catania con la sua ragazza per conoscere i genitori di lei. E io non potevo essere più che felice.
Una volta arrivato, il mio amico mi apre, mi guarda allarmato. Non capiva perché ero lì.
“senti lo so che sono sparito e che forse avevi bisogno di me. Ma oggi ho scoperto che «forse» divento papà per la prima volta.”
“Simo ma che dici? Perché forse?”
“Emma è incinta. Ma dopo la reazione di Cornad sta iniziando a pensare di non voler nessun bambino. Abbiamo poco fa discusso. Io lo voglio lei forse no. ”
“Simo dalle tempo. Magari cambia idea”
“ è convinta che se ammazza suo figlio, suo padre è orgoglioso di lei perché non sarebbe un incosciente!”
“ beh un po' lo siete. Ma adesso c'è... ”
“  vai spiegarglielo! ” affermò un po' triste.
“ no Simo. Non abbatterti guarda che Emma è ancora in tempo per cambiare idea”
“se continuerà a pensare quello che ti ho detto no... Sai che però non riuscirei più ad amarla. Non lo so Loré, io tengo un sacco ad Emma. Per me è tutto. Amica. Fidanzata. Moglie. Amante. Ma se dovesse uccidere mio figlio, potrei non sentire più una parte di me. Amarla un po' a metà non avrebbe senso. Ero così felice oggi. Sono giovane ma un bambino un giorno lo avrei voluto con lei. È capitato ora perché dovrei rinunciarci.”
“ non sei tu a decidere Simone. Quello che dovrà tenerlo sarà lei. È lei che cambierà il corpo. È lei che avrà gli sbalzi d'umore. Le nausee. Il pancione grande. I piedi gonfi e tanto altro. ”
“Lo so. Tu invece?”
“ io ho lasciato Anita. Dopo una lunga discussione le ho detto di non amarla più. Mi ha tirato dietro un vaso. Sono andato via. Adesso sono solo. Mi sento meglio però. Il peso non c'è più”
“ è arrivato il momento..”
“Simo non credo sia giusto rovinare la vita a Giulia ”
“ non gliela rovini affatto. Credo che non aspetti altro. Ma non aspettarti tu che sia tutto subito. ”

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