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“ hai finito di mordermi il collo? Stai fermo che devi riposare” lo rimprovero mentre lo sento passare le mani intorno alla mia vita incrociandole poi. Mi bacia di nuovo. Stiamo sul letto mentre cerco di studiare. “Simo, amore ti prego!” lo supplico. Lo sento sbuffare. Si appoggia di nuovo sulla testiera del letto e io guardo di nuovo il libro. Allunga il braccio per prendere il telefono. Giro la pagina, sottolineo qualcosa cercando di apprendere un po' di nozioni. La mano destra di Simone è ferma sulla mia coscia coperta dal pantalone del mio pigiama. Ci siamo messi a letto dopo cena. Lui non si sentiva molto bene e gli ho detto di salire. Dopo qualche minuto mi volto.
“ che fai?” gli chiedo mentre lo vedo smanettare con il telefono.
“ guardo in giro!” mi risponde senza guardarmi.
“ chi guardi di interessante?”
“ gnocche bellissime” mi provoca.
“ ah sì ? ” alzo il sopracciglio.
“ si. Gnocche meravigliose in costume da bagno. ”
“ guarda guarda che poi quest'estate continuerai a guardare loro. Altro che me” ride.
“ sai quante volte ti ho visto in costume e in mutante reggiseno?”
“ non fare il simpaticone adesso!”
“ non è fare il simpatico! È la verità! ”
“ stai dicendo che hai già visto tutto quindi non c'è molto da guardare?” lo stavo per uccidere se avrebbe risposto di sì.
“ in realtà a me piace riguardare riguardare!”
“ ah sì? ”
“ si si. ” il suo sguardo si fa malizioso. E appoggio le mani sul suo petto. Girandomi completamente, stando sempre attenta a non cadergli il peso del mio corpo addosso. Gli levo il telefono. Rendendomi conto che non stava guardo ragazze, ma me, una foto di me. Uno scatto rubato mentre guardavamo il tramonto quest'estate. Mi volto a guardarlo.
“ è questa?”
“ te lo scattata io. Mi piaceva il tuo viso riflesso al sole. Sei bellissima. Quando stavi a Londra la guardavo tutti giorni” continuo a guardarlo “ la guardo ancora oggi. Sento lo stomaco muoversi e il cuore battere. Non saprei mai spiegare come le cose sono cambiate. Ma mi piace. Mi piace svegliarmi la mattina con te - lo facevamo già , ma adesso ha un sapore diverso - coccolarti e baciarti. Mi piace starti vicino. Mi piace anche guardarti è basta. Hai delineamenti fantastici e i tuoi occhi risplendono. ” mi dice. Mi avvicino sempre di più per baciarlo.
“ pensavo che le stessi guardando davvero!”
“ non ci sarebbe nulla di male! Aspetta non partire in quarta, se le guardassi è basta, anche perché io voglio solamente te. E tu mi basti
“amore mio” lo bacio poco dopo. Mi sposta per un fianco facendo entrare la sua mano calda sotto la maglietta. Mi accarezza la schiena e mi appiccico più a lui. “ Ti amo biondino ”
“ anche io” mi avvolge tra le sue braccia. E mi lascia un bacio nei capelli. Sento che ispira poco dopo il profumo dello shampoo. Chiudo gli occhi beandomi del contatto. Era ciò che volevo davvero. Lui al mio fianco.
“ Simo” lo chiamo. Non risponde. So però che mi sa ascoltando. “ posso confessarti una cosa?”
“ certo” cade per due secondi il silenzio.
“ il giorno che mi hai portato via da tutta quella merda del mio ex... Eri qua a due passi da me sai cosa ho pensato?” non risponde “ ho pensato che saresti stato un buon fidanzato per la tua futura ragazza. Io però ero fortunata ad averti nella mia vita. ”
anche io ho pensato che fossi fortunato. ”
“ ad oggi penso che non potevo chiedere di meglio se siamo arrivati qui così anche con degli ostacoli, io sono lo stesso felice. Ti ho con me. Sei mio a tutti gli effetti. Nessuna potrà prendere il mio posto. E nessuna potrà allontanarci dicendomi che io sono solo una tua amica”
“ non sarebbe mai successo Emma. Tu sei troppo importante per farsi che qualcuno preda il tuo posto” non dico nulla. Incastro la testa nel suo collo che bacio piano piano.
Ho pensato che se lo avessi perso non sarei mai stata realmente me stessa. Invece è con me, non rinnego nulla, nemmeno le immense litigate dopo quella notte bellissima.

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