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Simone ancora non torna. Inizio a preoccuparmi di dove si sia cacciato. Rido d scherzo con tutti quelli che entrano. Dovrebbero stare a due a due e invece stanno a quattro a quattro. Tra poco qualcuno gli butta fuori. Filippo non fa altro che fare battute sull'infermiera che passa ogni tanto a controllare i pazienti nell'altra stanza. Giulia invece la vedo molto vicina a Lorenzo. Quando esco mi deve raccontare tutto.
“ ma Simone? Sì e perso dal medico?” chiedo a voce alta.
“ che c'è ti manca il principe azzurro?” mi sfotte Filippo.
“ in realtà forse manco io a lui”
“ eddai Emma. ”
“ e lo so. Non ha fatto altro che ripeterlo che non poteva stare senza di me”
“ non fare più scherzi del genere che poi chi lo tiene davvero!” ridacchiò.
“ no Emma sul serio. Simone senza di te veramente è perso. Madò ma chi lo sopportava più!”
“ ottima considerazione amico gatti il cinque ” Simone entra in stanza sentendo cosa aveva detto Lorenzo su di lui. Ma se la ride.
“ scusa amico. Ma qui la tua ragazza iniziava a fingere che non gli mancassi così gli abbiamo fatto capire quanto gli sia mancata lei a te ”
“ non c'è ne era bisogno!” dico io “ lo sentivo benissimo”
“ beh che ti ha detto il medico?” chiede Giulia guardandolo. Si siede affianco a me.
“ Emma deve fare l'intervento!” sbiancò.
“ che vuole?” dico io. Il medico è vero mi aveva detto di questa probabilità ma non che dovesse essere una cosa obbligatoria
.“ Simo spiegati” gli dice Giulia.
“ Emma hai buone possibilità di tornare a camminare. Ma prima di questa cosa devi fare l'intervento. Altrimenti peggiori la situazione. Hai una paralisi parziale ovvero che hai alcune vertebre compresse insieme al midollo. Devo risolvere il problema. Potresti riacquistare la sensibilità tra una settimana o anche tra sei mesi”
“ ma io non voglio operarmi”
“ la paralisi potrebbe diventare permanente Emma. Se tu non farai l'operazione. ”
“ ma non ha senso! ”
“ si invece. Se tu fai questa operazione potresti tornare a camminare. Altrimenti...”
“ ti ho capito. Non continuare a ripetere sempre la stessa cosa. Io non voglio farlo. Perché non lo hanno fatto prima”
“ perché eri in coma Emma. Avevi perso sangue troppo dopo l'incidente. Avevo anche tre costole rotte. Potevi morire”
“ sarebbe stato meglio no?” mi chiede nervosa.
“Emma sei pazza?” mi domanda la mia amica. Non riuscivo più ad essere lucida. Mi stavamo dando troppe notizie. Mi ero svegliata solo questa notte. Era ormai pomeriggio.
“ no che non lo sono. Ma mi vedete? Sarò bloccata qui. Non potrò fare nulla. ”
“appunto Emma. Se fai l'intervento potresti rincomiciare”
“ vi fanno credere che sia così. Ma dai... Chi ci crede. ”
“Emma” Simone mi richiama ma non voglio sentirlo.
“ non mi interessa che hai fa dirmi. Puoi dire al medico che non farò nessun intervento”
“ se ti costa sentire me allora potresti ascoltare una psicologa” sbarro gli occhi. Ma per chi mi aveva presa? Per una che aveva problemi mentali?
“ spero tu stia scherzando realmente. Perché io non ho bisogno ne di ascoltare nessuno. Ne di farmi ascoltare da una che manco conosco. Scordatelo!”
“ ok” mi risponde “ ragazzi stateci voi con lei. Vado ad avvisare i nostri genitori di tutto. ”
“ simone”
“ no Simone un cazzo! Hai appena detto che non interessa sentirmi. Bene. Stai con i nostri amici io al momento mi tiro fuori. Ma non convincerti che resterò fermo con le mani in mano. Ti convincerò che devi fare questo intervento entro domani. A costo di litigare fortemente con te” si allontana e sbatte la porta. I nostri amici mi guardano.
“Emma perché ti comporti così con lui?”
“ perché è colpa sua se sono qua dentro!” urlo arrabbiata.
“ Non è vero che colpa sua Emma”
“ si Giulia e tutta colpa sua. E adesso vuole pure decidere per me. Io non ci sto.”
“ lui non vuole decidere niente per te. Vuole solamente aiutarti. ”
“ a mettermi sotto i ferri eh? Questo che vuole? Magari muoio la sotto è lui si sentirà meglio?”
“  Emma, Simone ti ama ma come te lo deve fare capire. Ok non ci è arrivato subito. Non è tutto sto romanticismo. Ok che ha sbagliato quel giorno. Ma cosa c'entra con queste cose che sta dicendo? ”
“ lui vuole sempre decidere per me. Non mi dice determinate cose e quando me le dice ha già fatto tutto lui. La schiena è la mia. Io sono bloccata. Io decido”
“ te lo ripeto lui non vuole decidere per te”
“ vuole che non ti senti inutile” mi dice Filippo.
“ tanto lo sono già. ”
“ Emma non è vero. ”
“ oh sì Lorenzo figurati. Chi la vuole una in sedia Rotelle. Solo un scemo se la prenderebbe”
“ vuol dire che sono scemo allora” lo vedo entrare prendere la giacchetta.
“Simo dove vai?”
“ a casa a prendere delle cose ”
“ ci fumiamo una sigaretta ti accompagno” gli dice Filippo.
“ io non fumo più. Sono settimane che non lo faccio. Però se vuoi farmi compagnia ci sto” gli dice. Filippo annuisce e lo segue. Cosa voleva dire che aveva smesso di fumare? Perché non me lo aveva detto?

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