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Un mese dopo..

Alla fine con le visite non siamo riusciti a partire per Malta. Abbiamo prenotato per alla fine delle visite che sto facendo.
Finalmente sto usando le stampelle. Cammino senza stressarmi troppo e non mi pare vero. Vedo tutti con gli occhi orgogliosi di me e non posso essere più che felice.
Passo la mano sul petto di simone mentre gioca a play con mio fratello. Entrambi sul divano da un ora. Gli mordo leggermente il lobo. Sento che si irrigisce. Ecco che prende un gol.
“Emmaaa!” protesta facendomi ridere.
“ che ho fatto?” chiedo con la faccia da finta innocente.
“ mi stai distraendo, tuo fratello mi ha appena fatto il terzo gol”
“ beh se è il terzo non è colpa mia. Sei tu che sei una schiappa ”
“ siamo a 3-2. Non sono io la schiappa! Sei tu che... ”
“ tu non sai contenerti ” gli sussurro. Lo vedo sbarrare gli occhi. Ingoia saliva. Mi stacco da lui e vado verso la cucina per prendere qualcosa dal frigo. Prendo una mela che mi sbuccio guardando alcuni secondi il calendario. Mi blocco. Respiro poco e a fatica.
No non può essere!
Lascio la mela aperta a metà. Prendo le stampelle al volo, vado al piano di su cercando di non attirare l'attenzione di Simone, prendo il telefono e apro l'app del ciclo.. 6 giorni di ritardo.
6?
Merda!
È adesso come si fa? Io... No non può essere. Non posso essere incinta. È sempre stato attento in questi mesi che non sto prendendo la pillola. Cerco di mantenere la calma ma sono agitata. Non so cosa fare. Non so se dirglielo. Se fare finta di nulla magari è un falso allarme. Aspettare. Non so veramente come comportarmi.

«Giuli sono nei casini. Ho un ritardo!» invio alla mia amica.
« quel tipo di ritardo?»
«Si. Non so che fare? Forse dovrei prendere un test. Forse dovrei parlare con Simone. Forse devo solo aspettare. Magari arriva»
«Emma respira per favore! Si sente la tua agitazione fino a qui. »
« sono nel panico totale»
« Simone dove sta?»
«giu con Kurt. »
« ma dove stai?»
« in camera da sola. Ti prego non dirmi di uscire. Non ne ho voglia. »
« compro io il test per te. Ringraziami»
« Giuli non so se è giusto non dire niente a Simone. Dopotutto è lui il padre se sono incinta»
« io prendo il test. Federico mi accompagna e mi copre. »
« sai che se arriva voce a Lorenzo tu stai nella merda?»
« non mi importa. È passato un mese lui non ha ancora fatto nulla. »
« lo so però .. io so pure che di Federico ti porta poco»
« non è vero. Lui mi fa stare bene. Lorenzo potrebbe diventare un lontano ricordo. Non posso essere innamorata di qualcuno che non mi vuole»
« i sentimenti non vanno a comando ricordalo giù. Comunque ti aspetto. Nel frattempo cerco di parlare con il mio ragazzo sperando che non muore di infarto»
«ok va bene » lascio il telefono sul comodino. Vedo quello di Simone lampeggiare, clicco sul tasto è ci sono due messaggi da Lorenzo che leggo da fuori.
«Ho litigato con Anita»
« ho preso finalmente coraggio e l'ho lasciata.»
Dentro di me ero felice. Ma prima di dirgli di Lorenzo avevo cose più importanti.
“Simoneeee” urlo. Non risponde ma dopo due minuti è in camera.
“ ohi ti sei fatta male?” mi afferra il braccio controllando se tutto fosse apposto. Gli prendo il viso tra le mani, lo costringo a guardarmi negli occhi..
“ sto bene. Non mi sono fatta nulla”
“ perché urlavi?”
“ devo dirti una cosa!”
“ è importante? Stavo finendo la partita” annuisco “ Emma mi devo preoccupare? Ti sei innamorata di un altro. Dimmelo così...” lo baciò per bloccare le immense paranoie che si stava facendo.
“ non c'è nessun altro simo. Respira per favore”
“ allora cosa è successo? Giulia sta male? Uno dei nostri amici forse?” scuoto ancora la testa. Non mi dava modo di parlare.
“ posso parlare?” annuisce “ non so come dirtelo... Ma devo... ” mi guarda storto. Le mani mi sudavano. Ancora nel suo viso che tenevo stretto. “ ho un ritardo di sei giorni” sputo subito la verità. “ non so se sia così o meno. Non volevo tenerti nascosto qualcosa. Giulia è andata a prendere il test... Se vuoi ecco.. possiamo farlo insieme. Se non te la senti, ti capisco... Un figlio sarebbe un bel casino adesso. ” confesso un po' sconfortata. Lui mi sorride. Perché lo fa?
“ uno stai tranquilla. Io non vado da nessuna parte. Se sei incinta mi prenderò cura di voi. Non abbiamo una casa nostra ok potremmo sempre trovarla. - sentivo il cuore battere. Pensavo la prendesse male. - caso contrario ci sarà un altra volta più avanti. ”
“ mi stai dicendo che resti”
“ perché non dovrei? A meno che non sia incinta del padre eterno, dovresti aver fatto l'amore solo con me”
“ si ma... Abbiamo sempre fatto tutto proteggendoci. ”
“ amore può capitare che si può rompere. Ultimamente stavamo proprio infogati” ridacchiò. “ stai tranquilla. Qualsiasi esso sia risultato: io ci sono”  lo abbracciò subito. Mi stringe dalla vita lasciandomi un bacio sul collo. 

*Buona vigilia a tutte. Ho trovato un buco libero a lavoro per pubblicare. Vi voglio bene. ♥️*

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