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(Ore 19:39) Derek Hale. SS
(Ore 19:42) Che Vuoi? DH
(Ore 19:44) Wow! Hai risposto! SS 
(Ore 19:48) Ancora ti stupisci? Che Vuoi? DH
(Ore 19:50) Hai ragione. È arrivata la risposta dal college di NY. Sono qui, con questo pezzo di carta in mano e non ho il coraggio di aprirlo. SS
(Ore 19:53) Dammi cinque minuti. DH 

“Prima o poi lo userai il campanello?” 
“Ringraziami, ti ho evitato di fare le scale per venire ad aprire. Allora? La apri?” 
“Sì, sì, ecco…apro…PORCA ZOZZA!” 
“Stai per morire?” 
“NO…FORSE SI…ODDIO! MI HANNO PRESO!” 

“Scusa, ti sono saltato addosso!” 
“Stiles, sono due settimane che dormiamo insieme abbracciati, non mi sconvolgo.” 
“Ieri anche Scott mi ha chiesto se stiamo insieme…”
“Beh, almeno non fa strane allusioni come gli altri, è andato diretto.” 
“Davvero ci comportiamo da fidanzati?” 
“Di cosa stavamo parlando ieri sera?” 
“Quando?” 
“Quando sono venuto a prenderti a casa DI Scott.” 
“Che ci saranno tante finestre nella nostra cas- Oh…” 
“Già.” 
“Te ne sei accorto anche tu.” 
“Stiles, quando me ne sono andato ieri mattina, mi hai detto “Ci vediamo dopo, amore mio?”. Non lo ricordi?” 
“Oh…Sì, sì, lo ricordo…è che…sono cose che mi vengono naturali, non ci penso. Scusa…” 
“Di cosa?” 
“Ti tratto come se fossi il mio fidanzato.” 
“Se sei ancora vivo, non credo tu debba chiedere scusa.” 
“Oh…Allora vieni qui!” 

“Sono innamorato di te, Derek.” 
“Lo so. Lo sono anch’io di te.” 
“E Ora?” 
“Ora ti diplomi e andiamo a New York.” 
“Sì, ma t- hai detto andiamo?” 
“Sì.” 
“Bene. Scendi, ti presento papà!” 
“Stiles, lo conosco da anni.” 
“Non come mio fidanzato!” 
“Tre giorni fa abbiamo guardato una partita insieme, mentre tu dormivi con la testa sulle mie gambe e i piedi sulle sue.” 
“Oh, è vero…” 
“Mi ha anche già fatto il discorsetto del non farti soffrire.” 
“Ahahahah! Dovevo essere sveglio! Ahahah! Dai, andiamo a dire ai tuoi lupetti che avevano ragione.” 

La parola di oggi è “CARTA” . 

365 sterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora