(Ore 03:45)Chiamata in arrivo da Stiles a Derek
"Pronto? Stiles?"
"Stai bene? Dimmi se stai bene, ti prego!"
"Sto bene, stavo dormendo. Cosa succede? Tu stai bene? Il branco? PErché mi hai chiamato?"
"Dio, menomale..."
"Stiles? Cosa succede?"
"Scusa, lo so che sono due anni che non ci sentiamo, ma...è stato orribile!"
Cosa? Siete stati attaccati?"
"No, no! Qui è tutto tranquillo da un sacco di tempo. Solo che...Ora mi sento leggermente stupido..."
"Dai, racconta."
"Stavi dormendo, torna a dormire, non è importante."
"Stiles."
"Davvero, solo paranoie da ragazzino. Ora è tutto okay."
"Cosa hai sognato?"
"..."
"Mi ricordo bene dei tuoi incubi frequenti. Scott mi chiedeva di sorvegliarti quando lui aveva da fare o era troppo stanco."
"Davvero? Voi passavate le notti sotto casa mia? PErché?"
"Perchè eri parte del branco e ci preoccupavamo."
"...ho sognato che tuo zio mi chiamava nel cuore della notte."
"Capisco che una chiamata di PEter possa essere terrorizzante."
"Scemo. Mi chiamava perchè tu chiedevi di me."
"E perché?"
"Stavi...stavi morendo. Eri in ospedale e chiedevi di me mentre morivi."
"Oh."
"Già. E io sono arrivato di corsa, non avevo nemmeno le scarpe, ma non mi importava. Peter era fuori la tua camera in ospedale e c'era, c'era Braeden. Ricordo vagamente il suo sguardo, come se mi accusasse, ma non mi inportava, volevo solo vedere te."
"Poi?"
"Sono entrato e tu eri lì, attaccato a tantissime macchine e per fortuna eri sveglio. Mi hai guardato e hai sorriso, allungando una mano."
"..."
"E io mi sono avvicinato e l'ho afferrata e ti ho chiamato deficiente, perchè non potevi morire prima che io ti avessi detto di amarti e dopo non esserci visti per due anni. Ero così disperato...Quando mi sono svegliato, mi sono guardato intorno e ho capito che si trattava di un sogno, ma io davvero non ti vedo da due anni ed ero terrorizzato, Derek. Se fossi davvero già morto? Se nessuno ce lo avesse detto?"
"L'avresti saputo."
"Come? Nessuno di noi ha contatti con te, non sappiamo nemmeno dove sei!"
"Tu lo sai."
"Eh?"
"Dov'ero nel sogno?"
"A New York, ma c'ero anche io. Co-cosa vuoi dire?"
"Sono davvero a New York e tutto quello che hai sognato è successo davvero, o quasi."
"Cosa? Derek, stai male? Dove sei? Quale ospedale? Prenoto un aereo!"
"Fermo, fermo."
"Cosa sta succedendo?"
"Ho avuto un incidente con un vampiro, una settimana fa. Sono stato incosciante epr qualche ora e ho perso per qualche giorno il mio essere mannaro. Tutti i miei poteri sono tornati pochi minuti fa, all'improvviso."
"Ancora non capisco cosa c'entro io."
"Quello che hai sognato è tutto quello che io ho pensato in questi giorni. Ho chiesto disperatamente a Peter di contattarti, ma lui si è sempre rifiutato. Ho sognato quello che hai sognato tu e mi sono svegliato di colpo ed era tutto come prima."
"Ma perchè abbiamo sognato la stessa cosa?"
"Hai letto tutti i libri di Peter, lo sai già."
"Dimmelo tu."
"Ho sempre cercato di combattere la connessione. Ho semrpe cercato di non fartene accorgere e ci sono sempre riuscito. Se i poteri fossero tornati mentre ero sveglio, ci sarei riuscito ancora, ma il destino si è messo di mezzo. Avevo tutte le difese azzerate e il legame che ho con te ha preso il sopravvento."
"Qua-quale legame? di-dillo..."
"Sei il mio compagno. Il compagno del mio lupo, Stiles."
"Deficiente! Sei un deficiente, Derek! Cosa diavolo ti è passato per la testa?"
"Non volevo farti del male, mettendoti in questa cosa così grande..."
"Non parlo del legame. PEr quello lo so perchè l'hai fatto e sì, sei un idiota, ma...un vampiro? Davvero?! Sono pericolosissimi!"
"Sei incredibile..."
"Tu sei un cazzo di idiota! Stronzo, pagami il biglietto aereo!"
"Tra due giorni sarò totalmente guarito."
"Devo vederti!"
"Lo so, torno a casa."
"Qui? Beacon Hills? Davvero?"
"Davvero. Se resto lontano da te ancora un po', il mio lupo cercherà di uccidermi, probabilmente. E mi manchi terribilmente."
"Stronzo."
"Ti amo."
"Immensamente stronzo!"
"Ora torna a dormire, tra due giorni sono lì."
"Non-non frenare il legame. LAscia che io ti sogni, okay? Lascia che io senta quello che provi. Ti prego..."
"Te lo prometto."
"Fallo da ora."
"Non sto frenando nulla."
"Ma io non sento nulla di nuovo."
"Sarà che ora stiamo provando le stesse emozioni."
"Oh...Torna presto. Ti aspetto, ti amo. Ti amo da morire."Chiamata terminata
La parola di oggi è "ZIO".