Stiles rientra nel camerino e si lascia cadere sul divano. Quel concerto l'ha distrutto!
Chiude gli occhi, ancora le orecchie che fischiano e la musica che rimbomba, ma si sente felice. Hanno riempito l'ennesimo stadio, uno dei più grandi ed importanti degli Stati Uniti e non può che sorridere.
"Hai un sorriso ebete."
Apre gli occhi e si ritrova davanti Derek, il suo agente. Nemmeno l'aveva sentito entrare.
"Ehi, Hale. Siamo stati bravi?" chiede, conoscendo la risposta.
"Bravissimi" risponde l'altro, sporgendosi, appoggiando le labbra sulle sue.
"Anche se ho sbagliato una nota ad un certo punto?" chiede con il broncio Stiles.
"Capita a tutti di sbagliare, ma nessuno ci ha fatto caso. Erano troppo occupate a fotografare te ed Isaac che vi strusciavate" risponde, sedendosi al suo fianco.
Stiles si mette a sedere, stringendogli le braccia intorno alla vita.
"Ehi, ragazzone, lo sai che scherziamo sempre così" e gli bacia una spalla.
"Io sì, tutto il mondo no e gli articoli su voi due aumentano ora dopo ora."
Stiles lo stringe ancora un po'. "Ma io sono solo tuo, lupone e...e voglio che lo sappiano tutti."
Derek si gira di scatto. "Cosa stai dicendo?"
"Ormai siamo conosciuti in tutto il mondo e quando Liam ha fatto comingout non è successo nulla, anzi, le fan gli vogliono ancora più bene."
"Dici davvero?"
Stiles annuisce. "Solo se il mio agente mi dice di sì."
Derek lo stringe. "Ci penseremo insieme e poi ne parleremo con gli altri. Ma non siamo obbligati, possiamo farcela lo stesso."
"Lo so. Ma voglio dirlo al mondo che ti amo da sempre."
Derek lo bacia ancora.
La parola era "SBAGLIARE".