“Non guardarmi male!”
“Stiles, Sei appena entrato a casa mia senza bussare, stai gocciolando sul pavimento, hai le scarpe piene di fango e non mi dici cosa vuoi.”
“Mi sono dimenticato di prendere l'ombrello.”
“Okay. E cosa vuoi?”
“Parlare.”
“Parla.”
“La fai facile Tu! Cioè no, per te non è facile parlare. Cioè non è questo il discorso per-"
“STILES!”
“Okay, okay, spegni gli occhi. Sono qui per esporti un progetto.”
“L'ultima volta che me ne hai esposto uno, sono finito in banca per spendere due milioni di dollari per ricostruire questa casa. Sappi che non voglio spendere altri soldi.”
“No, non riguarda la casa o altre spese. Cioè un po' sì, ma non è nemmeno questo il punto.”
“Quale sarebbe questo punto?”
“Il mio progetto. Ok, bene. Ho pensato ad una cosa, un piano di vita? Sì, possiamo chiamarlo così.”
“Okay.”
“Io ora ho venticinque anni e tu trenta. Di solito a questa età, la tua, non la mia, si pensa a voler mettere a posto la propria vita, a creare certi legami forti, a fare quelle cose da adult-"
“…”
“Sì, ok, sei sempre stato adulto, ma lasciami finire. Ho un progetto, ti elenco i punti fondamentali. Il primo vede me ora qua che ti dico che ho un progetto. Il secondo prevede me che ti dico che ti amo, da anni ormai. Il terzo è un tuo sorriso, ecco quello lì, perché lo sapevi e perché ricambi. Il quarto vede me dirti cose tipo “Beh, Derek, ormai ci amiamo da anni senza dircelo, non credi che possiamo già saltare alle fasi successive?”. Tu alzi il sopracciglio, ecco, bravo, eio ti dico che non intendo quello. Cioè ci voglio venire a letto con te, ma non è il fulcro della questione. Il punto è: ho finito il college, non voglio più vivere con papà e ci amiamo. Qui ci sono tante stanze, possiamo anche non dormire insieme, anche se il mio progetto lì prevede.”
“Cos’altro prevede il progetto?”
“Un cane, forse due. E grandi e pelosi, tanto c'è il giardino. E prevede che il branco si riunisca qui a Natale e capodanno, che diventiamo io e te una famiglia insieme a loro.”
“Bene.”
“Accetti?”
“Posso pensarci?”
“Ehi, il mio piano non prevedeva questo punto, ho le valigie in auto!”
“…”
“Derek! Non ridere!”
“Posso esporti un mio progetto?”
“Sì.”
“Bene…”
“Ehi, cosa stai facendo? Derek?”
“Secondo te?”
“Sei inginocchiato…”
“Sì.”
“Il mio progetto prevede due cose con te in ginocchio. Una potrebbe succedere ora, l’altra la prevedo tra tre anni.”
“Ma io devo mettere la testa a posto, ho trent’anni.”
“…”
“Mi vuoi sposare? E vivere qui, prendere tre cani, non due, e passare il Natale con il branco.”
“Mi piace quando stravolgi i miei piani! Sì, Sì!”“Tu mi hai stravolto la vita.”
La parola di oggi è “PROGETTO” .