"All in!"
Stiles vede Derek alzare gli occhi al cielo e abbassare le sue carte. Ha vinto di nuovo.
Stiles sa che è inutile giocare a poker con Derek e soprattutto cercare di bluffare, perché ha quei suoi stracazzo di poteri lupeschi e lo capisce dal suo odore e dal suo battito cardiaco che sta fingendo, ma si diverte lo stesso.
"Via i jeans, ragazzino."
Appunto, si diverte proprio tanto. Esegue l'ordine e ricominciano a giocare.
"Questa volta ce l'ho io il punto più alto, Hale!" esclama, mostrando le carte.
Si diverte perché sa che Derek capisce anche quando ha una buona mano e potrebbe scegliere di passare il turno, ma, invece, sceglie quasi sempre di perdere.
"Complimenti, hai vinto."
"Via la maglia, ragazzone."
Appunto, sempre più divertente.
Ed è ancora più divertente quando Derek arriva a togliere i jeans e l'odore di eccitazione di Stiles è così forte che Derek con un gesto mette via le carte sue e quelle di Stiles e gli si fionda addosso, dimenticando il poker, i bluff, gli all in e tutte le altre cose che Stiles smette di ricordare perché avere Derek addosso che gli fa cose è decisamente meglio. Molto meglio.
E molto, molto, più divertente.
La parola era "POKER".