Derek è stanco. Stanchissimo.
Entra al loft e avanza senza nemmeno accedere le luci. Ha trascorso tutta la giornata col branco per stanare una strega che sembrava stesse facendo strani incantesimi, per poi scoprire che semplicemente stava cucinando strane poltiglie.
Aveva ignorato, così come Scott, almeno venti messaggi e altrettante telefonate di uno Stiles incazzato per non essere coinvolto. Tutto ciò che vuole ora è fare una doccia e dormire per almeno dodici ore. Solo che, una volta essere avanzato all'interno dell'appartamento, sente un odore inconfondibile. Stiles è stato lì ed era...eccitato?
La cosa gli dà su i nervi ancora di più, perché quel ragazzino deve smetterla di intossicarlo con i suoi odori. Gliel'ha spiegato chiaro e tondo: tra di loro non potrà mai esserci nulla perché si farebbero del male. Stiles si farebbe del male e Derek non potrebbe sopportarlo.
Lancia le chiavi dell'auto sul divano e scalcia via le scarpe, tgliendosi anche la giacca di pelle, ma, quando si gira verso la vetrata per lanciare quella sulla sedia, vede che la sedia è occupata.
Lo vede, di fronte alla vetrata, seduto su una delle sedie, illuminato solo dalla luce della luna quasi piena. Stiles è seduto scompostamente, quasi nudo, coperto solo da boxer neri e da...calze a rete nere.
Derek vorrebbe chiedergli cosa ci fa lì, vorrebbe anche urlargli contro, ma le parole non gli escono dalla bocca. Non gli escono nemmeno i pensieri dal cervello, in realtà. Tutto è completamente in tilt, tranne la sua erezione stretta nei jeans.
"Forse così ho catturato la tua attenzione?" chiede Stiles, con un tono di voce suadente, mentre una sua mano si sposta e si infila sotto la rete delle calze, toccandosi da sopra i boxer.
Derek fa qualche passo verso di lui, senza riuscire a staccare gli occhi dalle sue gambe, dalla sua mano. Non si rende nemmeno conto di star ringhiando, ma sente la gola vibrare e, di scatto, si guarda le mani. Artigli.
"Hai anche gli occhi rossi, grande Alpha" lo prende in giro Stiles, mentre l'odore della sua eccitazione si impenna ancora di più.
"Stiles, va' a casa" riesce a dire in un impeto di lucidità che nemmeno sa dove ha trovato.
Stiles, di tutta risposta, sfila le mani dalle calze e si alza, avvicinandosi. Derek arretra di qualche passo.
"Hai paura di me?" chiede l'umano.
Derekprende un profondo respiro. Errore fatale, dato che così è ancora più invaso dal profumo dell'altro. Il ringhio che gli esce dalla gola, fa vibrare anche i vetri, ma non Stiles, che fa qualche altro passo.
Il ragazzo si azzarda anche ad allungare una mano, a portarla sulla guancia di Derek. Derek che chiude gli occhi, cercando di trovare il filo della ragione.
"Hale, lasciati andare, ti prego" sente dire a Stiles e sente la sua mano scendere dalla guancia al collo, fermarsi sulla giugulare.
"Non mi farai del male" lo rassicura. "Tu sei tutto quello che voglio."
Derek riapre gli occhi, specchiandosi in due occhioni grandi e calmi. Stiles è eccitatissimo, ma è calmo, non ha paura, il suo battito è regolare.
"Derek" continua, "sono qui, voglio te e...e tu? Mi vuoi?".
Derek, arreso, annuisce. Solo che Stiles ora sembra essersi agitato, ha spostato lo sguardo. Derek intuisce cosa sta provando, quindi alza una mano, afferrandogli il mento, per farsi guardare di nuovo neglio occhi,
"Non ti voglio solo perchè sei fottutamente eccitante con queste addosso, ma perché ti voglio in ogni senso possibile, nella mia vita."
Stiles spalanca gli occhi. Una reazione in netto contrasto con il ragazzino che si è fatto trovare a casa sua con una mano nelle mutande.
Derek si spoge e, lentamente, appoggia le labbra sulle sue. Il suo istinto gli impone quasi di strappare, graffiare, di farlo suo, ma vuole fare le cose con calma, vuole godersi il primo contatto con il suo compagno.
Stiles sembrava quasi non aspettarselo, ma, dopo aver sorriso in quello sfiorarsi, si aggrappa alle spalle di Derek, approfondendo il bacio. Derek cerca di mantenere la calma, ma Stiles è frenetico, la sua lingua accarezza veloce la sua, le sue mani si infilano sotto la maglietta. Il tocco di Stiles è fuoco.
"St-Stiles..." dice, staccandosi.
Il ragazzo lo guarda stranito, ma non si ferma. Anzi, gli aggancia le gambe intorno alla vita.
"Derek, voglio essere tuo. Questo non è stato solo un teatrino perché ero arrabbiato. Ti voglio."
Derek non risponde, ma porta le mani sul suo sedere, per reggerlo e riprende a baciarlo. Famelico.
Conduce entrambi in camera da letto e si stende, Stiles sotto il suo corpo. Il ragazzo lo spoglia e Derek nemmeno se ne rende conto, ma ora è nudo, sopra Stiles. Stiles con labbra rosse e gonfie, la fronte sudata e il respiro corto. Semplicemente irresistibile.
Derek fa scattare un singolo artiglio.
"Queste le tieni addosso, ma devo necessariamente romperle."
"Tutto quello che vuoi, Alpha."
E quella sottomissione gli fa andare definitivamente in fumo ogni briciolo di razionalità. Strappa calze e boxer con un unico taglio.
"Stai bene?" Chiede, quando sente che Stiles ha ripreso fiato.
Il ragazzo è steso su di lui, il collo arrossato da succhiotti, le labbra gonfie per i baci.
Stiles alza un po' la testa e sorride.
"Sto benissimo. Davvero, davvero benissimo. Tu?"
Derek se lo stringe contro, affondando il naso nei suoi capelli.
"Con te sto sempre bene" confessa.
Questa è per _pampu_
Entraambe siamo state piacevolmente colpite da una delle ultime foto di Harry Styles. Quella con le calze a rete, sì.Quindi eccola qui.
La parola era "STREGA".