"Ehi, Der!"
Stiles entra nel loft, come sempre senza bussare, scalciando via le scarpe e saltando sul divano di fianco a Derek che sta leggendo qualcosa. Il mannaro alza lo sguardo, gli lancia un'occhiataccia, poi lo riabbassa sulla sua lettura.
"Derek!"
Ora Derek alza di nuovo lo sguardo, inarca un sopracciglio e Stiles si sente autorizzato a continuare.
"Mi dai il tuo cellulare?"
Derek inarca anche l'altro sopracciglio.
"Dai, voglio installarti l'app che ho fatto al college! Abbiamo fatto questo corso fighissimo in cui ognuno doveva creare un'applicazione mobile e io voglio farti vedere la mia. Ho preso il massimo dei voti!"
Derek ancora non risponde, ma sfila il cellulare dalla tasca e glielo porge, continuando poi a leggere.
Stiles scarica l'applicazione, la installa, poi prende il suo cellulare e preme qualche altro tasto.
"Ecco fatto!" esclama, allungando il suo cellulare a Derek che lo prende e guarda lo schermo.
"Una bussola? Sai che sono un lupo, che ho un elevato senso dell'orientamento e che non mi serve?" dice, parlando per la prima volta.
Stiles sbuffa. "Sourwolf antipatico, leggi bene i segni e guarda bene l'ago!"
Derek sembra concentrarsi, poi, dopo pochi secondi, sbuffa un sorriso, alzando gli occhi al cielo.
"L'ago è davvero costantemente puntato vero "Culo di Stiles?"
Stiles arrossisce. "Scrivere solo Stiles mi sembrava troppo sdolcinato..."
Derek gli afferra un polso, tirandoselo addosso e baciandogli i capelli.
"Sai che nemmeno questa app mi serve e che riuscirei a trovarti ovunque anche senza, vero?"
Stiles annuisce, il viso contro il collo del suo ragazzo.
"Però me lo puoi dire che è un'idea carina e romantica!"
Sente Derek sorridere, mentre le sue braccia stringono un po' la presa.
"Sì, sei carino e romantico, ragazzino."
La parola era "BUSSOLA".