Stiles ha deciso la notte prima del suo diciottesimo compleanno di dormire a casa di Scott. Suo padre non era d'accordo, perchè quello sarebbe stato un giorno davvero importante, ma Stiles non aveva voluto sentire ragioni: quella mattina avrebbe voluto solo il suo migliore amico al suo fianco. Scott aveva ovviamente accettato e l'aveva ovviamente consolato per tutta la notte, mentre Stiles era accoccolato al suo fianco, in lacrime. Si era addormentato, stremato, senza nemmeno accorgersene.
A Beacon Hills, come in tutto il paese, ogni giorno, chiunque compia diciotto anni, quando diventa un adulto, vede apparire, sull'anulare sinistro, un nome, un cognome e una data di nascita. I dati della sua anima gemella.
Stiles non aveva mai pensato a quel giorno, non aveva mai pensato nemmeno all'amore, non fino ad un anno e mezzo prima, quando, nella loro scuola, si era trasferito Derek Hale. Derek era due classi avanti, aveva diciassette anni quando era arrivato ed era bello come in dio. Stiles si era subito preso una cotta che, col tempo e conoscendo Derek si era trasformata in un amore incondizionato.
Derek era intelligente, era simpatico a modo suo, era brillante. Stiles ci aveva passato molti pomeriggi insieme, fin da quando erano stati costretti a collaborare per un progetto a classi miste. Nonostante fosse più grande, Derek era gentile con lui (quando non gli dava dell'idiota e non lo spingeva nei muri ringhiandogli quasi in faccia, quqndo Stiles lo faceva innervosire), era bello parlare con lui di qualsiasi cosa e anche stare in silenzio al parco, mentre Derek fumava uno spinello e Stiles bevava una coca.
Quando aveva compiuto diciotto anni, Derek aveva avvolto il suo anulare con una fascia nera che non aveva più tolto. Stiles non gli aveva mai chiesto nulla a riguardo, era contro la legge chiedere a qualcuno della sua anima gemella, ma la curiosità non l'aveva mai lasciato. Derek, un giorno, gli aveva detto che non credeva in quelle cosa, che forse era solo un modo per controllarli, che non gli piaceva.
Stiles era innamorato di Derek e non avrebbe mai voluto scoprire il nome che gli sarebbe apaprso quel giorno. Voleva amare Derek ed essere ricambiato, semza obblighi, ma sapeva che sarebbe stato impossibile.
"Ehi, fratello."
Scott gli scuote una spalla, svegliandolo. Stiles apre gli occhi che sente gonfi per le lacrime versate, poi porta il braccio sinistro sotto il piumone.
"Non voglio vederlo" piagnucola.
Scott lo abbraccia. "Devi, Stiles. Prima o poi devi vederlo."
"Guarda tu e fasciamo il dito" chiede. Scott lo sctringe ancora un po'.
"Sai che non posso farlo prima che lo veda tu."
Stiles prende un respiro e tira fuori il braccio mettendosi la mano sinistra davanti agli occhi chiusi. Sente Scott dargli un bacio tra i capelli e poi alzarsi, per lasciarlo solo. Quando sente la porta chiudersi, apre gli occhi e, finalmente, legge il nome.
Derek Hale. 25/12/1987
Stiles scatta a sedere, strofinandosi il dito, aspettandosi che la scritta sparisca, come per uno scherzo. Solo che quella resta lì, incisa sulla pelle. Si alza, si veste in fretta, afferrando una maglia di Scott al posto della sua e scende al piano di sotto.
"Ehi, quella è la mia maglia?" chiede Scott, ma Stiles gli va in contro, lo abbraccia con le lacrime agli occhi. Scott ricambia la stretta.
"È lui, vero?" chiede. Stiles annuisce, gli bacia una guancia e corre via.
"Pezzo di merda!"
Così Stiles esordisce, quando arriva fuori casa Hale e vede Derek in giardino che sta tagliando l'erba. Il ragazzo si blocca, lo guarda e gli sorride.
"Buon compleanno, ragazzino" gli dice, quando Stiles è a due passi da lui.
"Sei un fottuto stronzo, Hale!" continua Stiles, mentre Derek incrocia le braccia al petto e continua a sorridere. Stiles lo guarda bene, non ha più la fascia sul dito.
Allunga una mano davanti a sè. "Fammelo vedere!" ordina e Derek, ancora sorridendo, allunga il braccio, poggiando la mano su quella di Stiles.
Mieczyslaw Stilinski. 29/05/1988
"Brutto stronzo!" continua ad inveirgli ancora contro Stiles, con le lacrime agli occhi.
Derek ruota il braccio, afferrando la mano di Stiles e tirandoselo contro.
"Sai che non potevo dirtelo e sai che per me è una colossale stronzata. E sappi che anch eio ho passato la notte prima disperato, perché mi stavo già innamorando di te e non volevo smettere!"
Stiles alza lo sguardo negli occhi verdi dell'altro. In quei sinceri occhi verdi.
"Ti amo" gli dice solo. Fiero, sicuro.
Derek se lo stringe contro.
"Ti amo anche io, ragazzino."
La parola era "ADULTO".