"Così?"
Stiles ha il respiro corto, le labbra rosse, le guance in fiamme e gli occhi che risplendono.
Si è presentato a casa di Derek quel pomeriggio, è entrato in camera sua dopo aver salutato Talia e ha esordito con "Ehi, Der! Mi insegni come si dà un bacio?"
Derek gli aveva dato del pazzo, poi del bambino, poi dell'idiota e infine di nuovo del pazzo.
Stiles aveva esposto il suo problema: aveva 16 anni, non aveva mai baciato nessuno e aveva una gran voglia di farlo. Derek ne aveva 19, aveva sicuramente baciato qualcuno, era il suo migliore amico e non gli sarebbe costato nulla, no?
Derek lo aveva ascoltato per minuti interminabili, un fiume di parole, di argomentazioni, un gesticolare continuo, l'andare avanti e indietro nella stanza... e aveva ceduto.
"E va bene! Baciami, fammi vedere come stai messo!" Aveva sbottato.
Stiles si era bloccato, poi si era seduto sul letto di fianco a lui e lo aveva fissato.
"In fretta Stiles, o hai paura ora?"
Stiles aveva messo su la sua classica espressione offesa, che poi si era trasformata in quella di sfida...e aveva scontrato le labbra contro le sue.
Derek era caduto sul letto, per quel colpo inaspettato, ma Stiles non si era spostato, anzi. Lo scontro di labbra si era trasformato in fretta non appena l'umano aveva sfiorato le labbra di Derek con la lingua. Il maggiore, di istinto, aveva aperto la sua bocca per accoglierlo e tutto era diventato frenetico. Stiles, forse per mettersi comodo, gli era salito a cavalcioni, senza mai staccare le labbra dalle sue. Era stata una lotta frenetica di linga, di denti, di mani che stringono, di mani tra i capelli e sulle guance.
Era stato Stiles a staccarsi per primo. Derek non lo avrebbe mai ammesso, ma non ci sarebbe mai riuscito.
"Così?" aveva quindi chiesto il più piccolo, ora.
Solo Che Derek nonriesce a rispondere. Ha il cervello in tilt, per forza. Così in tilt che mette entrambe le mani sulle guance di Stiles e se lo tira di nuovo addosso, continuando da dove si erano interrotti, ma prendendo lui il comando questa volta.
Stiles porta le sue mani sul petto dell'altro, sotto la t-shirt, Derek sente un calore sulla pelle e solo tanta voglia di sentire a sua volta la pelle di Stiles. Quindisi ferma, prima di non riuscirci più.
"Così" sentenzia, ghignando.
"Porca puttana!" risponde Stiles che si alza poi di scatto. Derek si mette a sedere di nuovo, mentre l'altro cammina su e giù per la stanza. Lui è nella stessa situazione confusionale, solo non esternamente.
Stiles poi gli si ferma di colpo, di fronte.
"Der! Io non voglio baciare nessun altro!"
Derek scoppia a ridere, gli afferra un polso e se lo tira contro. Stiles in piedi tra le sue gambe, mentre lo stringe.
"Prova a baciare qualcun'altro" gli ringhia quasi Derek, "e giuro che le labbra te le stacco."
La parola era "ARGOMENTAZIONI."