Derek entra nel solito bar dove fa colazione ogni mattina e l'aroma di caffè gli invade le narici. Si sente già unpo' più sveglio, solo grazie all’odore forte.
Si siede al suo solito tavolo, in fondo alla sala, di fianco alla finestra che da su un vicoletto in cui non entra nemmeno un'auto. Pioggia il suo portatile di fianco al porta fazzoletti e fa per accenderlo, ma il dito si blocca sul pulsante prima di compiere l'azione.
All'odore buono del caffè, si aggiunge qualcos’altro, un profumo buono che ha sentito anni prima. Un odore del suo passato e che pensava di non sentire mai più.
Derek si volta nella direzione da cui proviene quel profumo e un angolo delle labbra si alza in un mezzo sorriso quando si rende conto che non si è sbagliato, nonostante siano passati almeno quindici anni.
Il ragazzo che è appena entrato nella caffetteria è sicuramente Stiles Stilinski. Dovrebbe avere poco meno di trent'anni ora, nonostante sembri molto più giovane.
Il ragazzo si siede poco distante dal tavolo appartato di Derek e ficca subito il naso nel menù. Derek, invece, non ha nemmeno bisogno di ordinare, infatti Erica, sua beta e cameriera, gli si avvicina e gli porge una tazza di caffè nero e un pasticcino alla crema.
Derek la ringrazia, lei gli fa una linguaccia e fa per andarsene, ma l'uomo le afferra un braccio.
“Porta un dolce alla cannella a quel ragazzo e un caffè pieno di zucchero. Offro io.”
Erica aggrotta un po’ le sopracciglia, ma non fa domande. Si allontana e, poco dopo, Derek la vede avvicinarsi a Stiles che alza la testa per dirle il suo ordine, ma si ferma quando lei gli mette davanti il dolce e il caffè.
Derek lo sente chiedere il perché, ma Erica da non risponde. Semplicemente sposta lo sguardo su Derek che annuisce impercettibilmente, quindi lo indica.
Derek riesce a leggere ogni espressione del volto di Stiles: assottiglia lo sguardo per guardarlo, poi spalanca gli occhi, poi arrossisce e, infine, blocca il respiro di Derek. Stiles si apre in un sorriso felice appena realizza chi è il ragazzo che gli ha offerto la colazione.
Derek sta per alzare la mano e salutarlo, ma il ragazzo afferra le sue cose e si precipita al suo tavolo, sedendoglisi di fronte senza nemmeno chiedere il permesso.
“Derek Hale!” esclama, ancora col sorriso sulle labbra.
“Stiles Stilinski" ricambia Derek allo stesso modo.
Derek sta per chiedergli come sta, ma Stiles lo anticipa.
“Brutto stronzo, avevo quattordici anni e mi hai sedotto e abbandonato!” Lo accusa, pur mantenendo il sorriso.
Derek sbuffa una risata.
“Ma se non ci siamo mai nemmeno baciati, ragazzino.”
“E cosa c’entra? Ci amavamo, lo sai! E tu te ne sei andato perché dovevi andare al college e quella era stata solo un'estate divertente, io ero un piccolo ragazzino, tu ero un brutto lupo cattivo…bla bla bla!”
Derek ora ride, solo Stiles potrebbe parlare così con leggerezza del suo essere mannaro.
Mentre ride, decide di prendersi gioco di lui è illumina per un attimo gli occhi di rosso.
“PORCA PUTTANA! UN ALPHA!”
Solo che è Stiles a sorprenderlo. Si sporge e gli stampa un bacio sulle labbra. Così, all'improvviso.
“Ora mangiamo, io vado a lavoro e stasera mi passi a prendere ed esci con me. Non accetto rifiuti.”
Derek, semplicemente, annuisce.
Quello che ha di fronte è pur sempre il suo compagno.La parola di oggi è “AROMA ” .