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Stiles è felice. È davvero, davvero felice. 
Sì è alzato, ha preparato la colazione, ha bevuto il suo latte caldo, seduto ad uno sgabello della cucina, ha lavato la tazza e le pentole che ha usato per le uova e il bacon, poi è andato a fare la doccia. 
È stato più di dieci minuti sotto il getto caldo, immobile, sentendo l'acqua scendergli lungo i muscoli rilassati del collo e della schiena, poi si è insaponato, ha sfregato i capelli, cercando di non morire per la schiuma negli occhi e in bocca, e si è risciacquato, avvolgendosi poi nel morbido accappatoio troppo grande per lui. 
Ha passato la mano bagnata sullo specchio sul lavandino che si era appannato, maledicendo se stesso subito dopo per la scia che aveva lasciato sulla superficie, ed è stato almeno altri cinque minuti a fissarsi. 
Probabilmente ha quella espressione dalla sera prima. Forse non ha mai avuto un’espressione tanto rilassata in vita sua. Ha il volto disteso, gli occhi che sorridono e gli angoli della bocca all'insù. 
Scuote la testa, ridendo, e si strofina i capelli con il cappuccio dell'accappatoio mentre esce dal bagno e ritorna in camera da letto. 
È con la testa in uno dei cassetti del comò intento a cercare qualcosa che possa stargli bene, quando sente dei movimenti alle sue spalle. Sorride ancora, lo sa che l Ha fatto, e si gira verso la fonte del rumore. 
Lui è lì, tra le lenzuola bianche che gli coprono parzialmente solo le gambe e…e altro a cui Stiles al momento non vuole pensare. È completamente nudo, al centro del letto e si sta passando le mani sugli occhi, mentre esce dal sonno. 
Stiles lo osserva bene: ha i capelli spettinati, la pelle scura, o almeno più della sua di sicuro, un piede puntato sul letto, mentre l’altra gamba è completamente rilassata. 
Stiles riporta lo sguardo al suo volto e sorride apertamente questa volta, quando incontra due occhi verdi, bellissimi e assonnati, che lo guardano, senza che il bellissimo uomo davanti a lui dica niente. 
“Buongiorno, splendore!” dice sorridendo l'umano. 
“Chiamami di nuovo così e ti apro la gola mentre dormi.” 
Stiles ora ride fragorosamente, mentre si avvicina al letto e si abbassa per avvicinarsi alle labbra di Derek. 
“Quando ci sono io qui, non ti svegli mai durante la notte, perché il tuo bel lupacchiotto si sente al sicuro ed è rilassato. Non lo faresti mai, splendore!” 
L’urletti che esce dalle sue labbra, Stiles non lo definirebbe molto virile, ma non gli importa. 
Derek se lo è tirato addosso e lo sta baciando, sorridendogli contro le labbra. 

La parola di oggi è “SPLENDORE” . 

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