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Dov'è il mio angelo?

All'annebbiarsi di questa giornata

Qualcuno venga a salvarmi,

Vi prego.

Rimane solo il sospiro di una faticosa giornata.

[Blue & Grey, BTS]

*****

Tornai nella stanza per presenziare alla riunione, ma avevo la testa che scoppiava e il cuore in mille pezzi. Non riuscivo a credere che Harin avesse capito tutto, ma soprattutto che non volesse avere più niente a che fare con me. Eravamo cresciuti insieme, avevamo condiviso la quotidianità, i bei momenti ma anche quelli brutti, ci eravamo sorretti a vicenda ed ero sicuro che, malgrado ci fosse Clarisse di mezzo, nessuno dei due sarebbe arrivato a un punto tanto drastico.
Invece mi sbagliavo, il mio hyung era stato chiaro e conciso, non voleva condividere niente con me, eppure facevamo parte della stessa band, come avremmo potuto ignorarci?
Mi stavo rigirando sulla sedia da ufficio nera, mentre il CEO ci spiegava che nei mesi a venire avremmo dovuto impegnarci di più, che ci serviva tutto il materiale possibile per evitare che le fan sentissero la mancanza di Rin, quando poi sarebbe dovuto partire per il militare.
Solo quando sentii quell'ultima parola, mi destai dalle mille preoccupazioni che mi tormentavano e realizzai che mio fratello, a breve, ci avrebbe lasciati per un anno o più. Mi guardai intorno cercando gli sguardi dei miei compagni, per capire se anche loro fossero sorpresi quanto me, ma intuii dalle loro facce che erano già a conoscenza di questa partenza imminente. Ero stato talmente impegnato a pensare a me stesso che non mi ero reso conto che il nostro gruppo presto si sarebbe diviso.
Avrei voluto intervenire, dire qualcosa per evitare che questo accadesse, che non potevamo separarci, ma l'amministratore non aveva concluso il suo discorso.
- C'è dell'altro, ragazzi. Ho pensato attentamente a come rendere più breve questa scissione e sono arrivato alla conclusione che la separazione avverrà in un determinato modo. Prima partiranno due membri per volta, uno della maknae line e uno della hyung line, mentre l'ultimo gruppo sarà composto dai tre membri rimasti. Cominceremo a registrare tutto il materiale necessario e, in base a quello che avremo, sceglierò chi dovrà andare via insieme a Kim Harin. - Sospirò sistemandosi gli occhiali tondi che erano scesi di poco sul suo naso. - Penso che questa sia la soluzione migliore per tutti. Avete qualche domanda? - Fissai i miei compagni più spaesato di prima, in attesa che qualcuno si alzasse e dicesse a Bang Eunji che aveva sparato un mucchio di stupidaggini e che nessuno avrebbe mai lasciato gli altri membri per così tanto tempo, ma fu solo Joonwoo a intervenire, il nostro leader, che lo ringraziò per averci informato della sua scelta dicendogli che non lo avremmo deluso.

La riunione terminò e tutti noi salutammo il capo, ma io che avevo già un umore pessimo, pensai di non riuscire a gestire il tutto.

Come avrei potuto risolvere la situazione con Rin? E se fossi stato io a partire con lui, in che modo avremmo potuto convivere con il peso delle scelte che ci avevano portato a litigare? E, infine, come avrei potuto abbandonare Clara? Ci eravamo trovati da così poco tempo, come l'avrei potuta lasciare? Le avrei spezzato il cuore, lo sapevo. Avevamo parlato tanto ed ero a conoscenza della vita solitaria che aveva vissuto a Parigi, della morte dei suoi genitori e di come si era sentita sola e abbandonata; mi aveva parlato dei suoi buoni propositi, del fatto che non cercasse nessuna relazione che potesse impedirle di andare avanti e seguire i suoi obbiettivi. E poi, invece, ci eravamo incontrati e per lei era cambiato tutto, le sue priorità adesso si erano leggermente modificate e io ne facevo parte. Come le avrei detto che avrei dovuto piantarla in asso dall'oggi al domani, se fossi stato io la scelta del CEO?

Mi alzai e seguii i ragazzi in sala prove, mentre il silenzio aleggiava intorno a noi.

Doyoon si avvicinò, molto probabilmente perché aveva notato che mi ero spento totalmente. - Va tutto bene, Korain? Rin non ti ha perdonato? - Mi sorrise, senza sapere che quella era una delle ragioni della mia apatia.

- Aish, Dodo... - Lo guardai e sorrisi di rimando, per cercare di non destare sospetti. - Va tutto bene, sono solo preoccupato per queste partenze. Non mi piace l'idea che il gruppo si separi. - Doyoon mi fissò, mantenendo la mezzaluna sul volto.

- Stai tranquillo, vedrai che andrà bene! Intanto mettiamoci all'opera, tra tre giorni ci aspettano le registrazioni dei nuovi pezzi e, a seguire, le riprese dei video ufficiali, non demoralizziamoci per così poco. Riusciremo a superare anche questa! - Mi diede qualche pacca sulla spalla e si allontanò accendendo lo stereo e mettendosi al centro della sala, mentre aspettava che il resto di noi lo seguisse a ruota.

Finite le prove decisi di sgattaiolare via e andare da Clarisse. In auto la chiamai per avvisarla che l'avrei raggiunta e mi disse che staccava da lavoro tra qualche minuto. Non potevo aspettare un giorno di più, dovevo incontrarla, perché avevo bisogno dei suoi sorrisi e delle sue carezze per stare meglio.

Quando mi raggiunse in macchina, mi salutò con un bacio in guancia e mi disse che l'avevo resa felice con quell'improvvisata, mentre i suoi occhi si incatenavano ai miei. - Come mai questa sorpresa?

- Mi mancavi troppo. - Era vero, ma omisi la litigata con Rin e l'annuncio dell'amministratore. Non ero ancora pronto a vederla andare via da me, perché sì, ero sicuro che sarebbe successo. Sarei stato io quello a partire con Harin e lei non me lo avrebbe perdonato, me lo sentivo.

Andammo nel mio appartamento e non le diedi neanche il tempo di poggiare la borsa che mi fiondai su di lei, famelico e disperato, mentre la aiutavo a spogliarsi di ogni indumento che indossava. Dal cappotto, alla sciarpa, la maglia e i jeans, mentre anche lei, che aveva compreso quali fossero le mie intenzioni, mi privava dei miei vestiti. Quando restammo in intimo, la trascinai nella camera da letto a fatica, eravamo concentrati a mangiarci di baci e il corridoio sembrò il più lungo che avessi mai percorso, ma quando finalmente giungemmo alla meta e liberammo i nostri corpi dagli ultimi pezzi di stoffa che ci coprivano, ci lasciammo andare al piacere più puro. Assaporai di nuovo la sua pelle e divorai la sua anima, mentre le permettevo di fare lo stesso e la beatitudine ci raggiungeva totalmente.

Quando finimmo, restammo nudi sul letto, abbracciati e affannati come se avessimo corso per chilometri. - Ti amo, Clara. - Sussurrai abbracciandola e baciando la sua fronte con dolcezza. Lei si mosse verso di me, stringendomi più forte e poi mi sorprese.

- Adesso mi dici cosa ti turba, amore mio?

Zero o'clock •{Kim Taehyung}•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora