Between us

40.

Emma guardò Regina sistemarsi per la notte, mentre pensava a tutto quello che fosse accaduto durante il giorno.
"Non accadrà anche a noi vero?" commentò Emma preoccupata.
"Cosa?" chiese Regina, sprimacciando i cuscini.
"Perderci." rispose Emma togliendosi gli orecchini.
Regina scosse la testa, mentre l'aspettava nel nido.
"Dobbiamo goderci ogni momento, giusto?"
La bionda sorrise, avvicinandosi all'amata, facendo scontrare i loro nasi e baciandola delicatamente.
Emma le scostò le ciocche dal viso.
"Cosa ho fatto per meritarti?" commentò, per poi dirigersi verso il baule per iniziare a preparare il necessario.
Regina guardò Emma mentre riordinava le armi, per poi avvicinarsi alla donna.
"Sai... il bambino dorme" l'avvertì Regina in un sussurro al suo orecchio sensualmente.
Emma si voltò leggermente verso di lei abbassando lo sguardo istintivamente sul seno molto più gonfio del normale.
Regina la guardò intensamente, per poi scostare leggermente la camicia da notte dal suo corpo.
"Tesoro..."
"Passerà molto tempo prima di rivederci. Ho bisogno di accarezzarti almeno un'ultima volta" confessò Regina non smettendo di guardarla negli occhi.
Emma si avvicinò a lei, scostandole le ciocche dal viso, per poi far scontrare i loro nasi.
"Sei sicura che sia una buona idea?" chiese poi lucidamente.
"Sta tranquilla, non ci sentirà come sempre" la rassicurò, per poi baciarle il collo.
"Non è questo, è che tra poche settimane sarà tra le nostre braccia. Non preferiresti anche tu aspettare di essere sole? Sai sei stanca ultimamente... non voglio che..."
Regina scosse la testa, prendendole il viso tra le mani avidamente.
"Non ci penso nemmeno per un momento" affermò sicura, passando le dita tra le ciocche bionde.
Regina sapeva che probabilmente quella sarebbe stata una delle ultime volte insieme ad Emma e questo la stava facendo impazzire.
L'amata annuì alla sua bisogna richiesta, ricambiando le sue attenzioni.
Emma le baciò il collo, mordicchiandole l'orecchio facendole venire i brividi per tutto il corpo.
La principessa prese la mano di Regina e la strega socchiuse gli occhi: il solo tocco sembrava calmare il suo spirito inquieto.
"Toccami ti prego" gemette Regina, per poi ansimare appena avvertì Emma più vicina a lei che mai.
Appena le loro labbra si scontrarono, mentre i loro corpi si fondevano più e più volte quella notte, Regina si sentì finalmente in pace.

Emma sorrise rilassata, mentre Regina la guardava innamorata, ancora scossa dal rapporto appena consumato.
La sua vita stava finendo, eppure in quel preciso momento non le importava.
Avere il suo cucciolo che dormiva nel suo ventre e la donna che amava al suo fianco era sufficiente.
"Sai... non riesco a smette di guardare il tuo sorriso" affermò sicura Emma.
Regina ridacchiò ansimando, stringendosi a lei.
"È così che mi ricordi quando pensi a me? Sorridente?" chiese ridendo.
"Si." disse certa. Regina la guardò inarcando un sopracciglio senza cambiare espressione.
Si aspettava una delle sue solite battute, di quando pensava a lei e Regina era lontana, ma non vi era cenno di ironia nella voce di Emma.
"Davvero?" commentò poi realizzando che fosse seria.
"Assolutamente si" rispose prontamente Emma, accarezzandole i capelli.
"Come quando siamo andate insieme a cavallo nella radura. O come adesso... ogni volta quando mi guardi" spiegò Emma, sollevandole il mento con due dita.
Regina sorrise arrossendo leggermente, mentre Emma fece scontrare i loro nasi.
"Ecco questo. Questo è il viso a cui penso o che ho la fortuna di guardare ogni volta prima di dormire" disse la principessa, accarezzandole la guancia.
"Spero di vedere questo sorriso sul volto di mio figlio" affermò toccandole delicatamente il ventre.
Regina la baciò scostandole le ciocche dal viso.
"Sono stata davvero fortunata ad averti Emma" disse la donna passando le sue mani tra le ciocche bionde, annusando il profumo delle principessa mischiato al suo.
La bionda fece intrecciare le loro dita e le loro gambe.
"Sarà durissima partire" confessò Emma.
"Sono solo pochi giorni. Vedrai sarai qui in tempo per vedere la nascita del piccolo" disse Regina stringendole la mano.
"Se dovessi perdermelo giuro io non me lo perdonerei mai" affermò.
"Credimi lo capirai quando sarà il momento" rispose Regina, accarezzandosi il ventre.
Emma la baciò ripetutamente.
"Non voglio andare adesso. Ti prego lasciami stare vicina a te, poche settimane non credo facciano la differenza ormai"
Regina le accarezzò il viso. "Potrebbe nascere in ritardo, lo sai e questo ci rovinerebbe"
Emma sospirò non troppo convinta.
"Nemmeno ti volterai e sarai di nuovo a casa. Finalmente i nostri regni saranno uniti e potrai stare insieme al piccolo tutto il tempo che vorrai" affermò Regina, baciandola dolcemente e sorridendo sulle sue soffici labbra rosate.