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Emma aspettava Regina con ansia al loro ritrovo, mentre giocava a far rimbalzare i sassi. Ultimamente pensava sempre e solo a Regina, il suo cuore le batteva più velocemente quando lei era vicina e la sua voce le faceva uno stranissimo effetto.
Non riusciva a spiegarselo, ma la sua tristezza svaniva appena Regina era accanto a lei anche solo per un momento.
Certo aveva solo dodici anni, ma quel sentimento così puro aveva invaso Emma come un tornado da quando l'aveva vista tre anni prima, solo che ancora non lo sapeva.
"Sei arrivata!" esclamò entusiasta appena la vide apparire nella sua nuvola viola.
Vedendola con le lacrime agli occhi il suo entusiasmo si spense immediatamente, sostituito dalla preoccupazione.
"Che succede?" chiese Emma.
Regina singhiozzò gettandosi tra le sue braccia.
"Calmati Hey..." disse Emma stringendola più forte che poté. "Dimmi che succede"
"Perché devo sposarmi per forza? Io voglio restare sola tutta la vita" disse Regina piangendo.
"Perché dici questo?" chiese Emma preoccupata.
"Mia madre... Vuole obbligarmi a sposare un vecchio" disse Regina.
"È bruttissimo" singhiozzò poi posando la testa sulle gambe mentre una lacrima solcò il suo viso ed Emma le accarezzava i capelli per calmarla.
Emma tristemente l'abbracciò stringendola forte.
"Calmati" le disse accarezzandola.
"NO!" disse Regina, mentre un forte vento di sollevò quasi come un piccolo tornado che scosse la foresta.
"Quando?" chiese Emma cercando di distrarla.
"Tra sei anni... Non può obbligarmi non voglio" rispose Regina.
"Dice che devo sposarmi per forza con lui se voglio mantenere il titolo. È l'unico che può continuare la nostra specie e lui mi ha scelta... è questo di cui andava tanto orgogliosa mamma, lui mi ha scelta come sua sposa." commentò poi singhiozzando.
"L'hai già conosciuto?" chiese.
"Si. Mi ha guardata in modo strano e... mi annusava, credo. Era come fermato, ma io avvertivo qualcosa, non so cosa... Dio, mia madre dice che andrà tutto bene, che è la nostra unica occasione, ma...Ma lui mi fa paura... ed è così brutto" disse Regina accoccolandosi a lei e singhiozzando tra le sue braccia. Pianse a dirotto senza fermarsi un secondo per svariati minuti. Solo il battito del cuore di Emma sembrava darle sollievo, il suo calore, il suo profumo di vaniglia.
Emma, dal canto suo, era furiosa, nessuno poteva trattare la sua migliore amica così, tantomeno toglierle il sorriso o addirittura farle del male.
"Non succederà" disse Emma sicura e sulla difensiva dopo accurate riflessioni.
"Come puoi impedirlo?" chiese Regina.
"Lui è il re del nostro mondo e..."
"Ed io una futura regina" rispose Emma sicura, per poi avere un lampo di genio.
"Ti sposo io" propose Emma.
"Cosa?" chiese Regina inarcando un sopracciglio e ridacchiando leggermente.
"Sono una principessa giusto? Bene, sarò una regina un giorno, la più potente di questo reame, quindi posso sposarti. Sarai comunque una regina no? Per giunta del mondo degli umani! Non è un'occasione unica? Una perfetta copertura." affermò sicura non smettendo di accarezzarle i capelli.
"Ma... ma la specie? Come farò a continuarla se non lo sposo?"
"Ci inventeremo qualcosa, troveremo un accordo. So che possiamo uscirne, insieme"
"Lo faresti per me?" chiese Regina sorridendo sollevata, mentre i suoi occhi s'illuminarono.
"Bé si. Sei l'unica persona che vorrò mai sposare. Sei la mia migliore amica e sei la persona più importante della mia vita" disse Emma.
Regina fece un gran sorriso prima di stringersi a lei e saltarle addosso.
"E mi farai costruire un castello pieno di bambole tutto per me?" chiese.
"Bé anche per me" rispose Emma facendola ridacchiare.
"Ci sto. Me lo prometti?" disse Regina.
"Promesso" affermò Emma.
"Ti voglio bene" disse poi Regina poggiando la testa sul suo petto sorridendo.
"Anche io ti voglio bene" rispose Emma stringendola forte.
"Sei la migliore amica più fantastica del mondo" disse poi Regina.
"Bé adesso sono anche la tua fidanzata" disse Emma.
Regina sorrise entusiasta dandole un dolce bacio sulla guancia sfiorandole il labbro.
Emma sorrise imbarazzata, appena le labbra di Regina si posarono sulla sua guancia.
"Sai, quando ci si sposa, ci si bacia" disse Regina vedendola arrossire.
"Cosa farai quando ti darò baci veri, se arrossisci così per un bacino?" la provocò lei, ridendo dell'amica.
Emma in segno di sfida le lasciò un innocente bacio sulle labbra prendendole il viso tra le mani, come aveva visto fare a suo padre con la madre.
Regina si toccò le labbra quasi scioccata, mentre Emma sorrideva imbarazzata ma con sguardo di sfida.
"Devo andare a casa" disse Regina sbrigativamente, facendo per sparire.
"Sei una codarda" commentò Emma ridendo.
Regina la sollevò in aria lanciandola nel lago poco distante.
"HEY!" esclamò Emma tutta bagnata alzandosi dal pantano.
"Così impari. Non sono una codarda!" disse Regina facendole la linguaccia.
Emma la trascinò per la gamba, sporcandola tutta di fango mentre ridevano e scherzavano.
"Sei una fidanzata pessima" disse Emma.
"Ah davvero?!" commentò Regina schizzandola.
"Ripetilo" disse mettendole la testa sott'acqua.
"Sei la fidanzata che sognavo da quando ci siamo conosciute" disse Emma senza pensarci, per poi volersi affogare da sola.
Quel piccolo silenzio che seguì servì ad accumulare una leggera tensione e imbarazzo tra le due.
"Ma come siamo romantici... bleh" commentò Regina schizzandola nuovamente.
Regina era ancora troppo piccola per capire, in fondo aveva solo nove anni, ma Emma provava già qualcos'altro per lei.
Ed in fondo al suo cuore anche Regina sentiva qualcosa di diverso.

Cora trovò il suo cucciolo più piccolo dormire nel nido, mentre sorrideva dolcemente.
Stava facendo un bel sogno a giudicare dalla gioia e dalla luce che trasmettesse il suo viso.
Zelena al contrario era agitata, sembrava stesse combattendo contro mille demoni, mentre stringeva fortissimo la sorellina.
Dormivano abbracciate come ogni sera, mentre Zelena la proteggeva con le sue braccia.
Voleva bene alla sorella più che a chiunque altro al mondo e sin dalla tenera età non aveva fatto altro che proteggerla ed amarla.
Cora si stese accanto a loro accarezzando la testa di entrambe le sue pupille.
Si sentiva terribilmente in colpa con Regina, non l'aveva mai vista piangere in quel modo.
Era terrorizzata e devastata, come se il mondo le fosse crollato addosso.
Dopo poco Regina si svegliò, perché quel bel sogno si era ben presto trasformato in un incubo.
"Mamma..." mormorò con la voce ancora impastata nel sonno e guardandola con gli occhi ridotti a due fessure.
"Va tutto bene tesoro" disse Cora sorridendo.
"Era solo un sogno" la rassicurò.
Regina si accoccolò a lei, seppur fosse ancora tanto arrabbiata con la madre.
"Vedrai presto... presto ogni cosa andrà al suo posto..." sorrise.
Regina la guardò sapendo cosa dovesse dirle soprattutto vedendola così di buon umore.
"Mamma... io non voglio sposarlo. Ho paura e voglio innamorarmi, come te con papà" confessò Regina.
Cora scoppiò a ridere accarezzandole i capelli.
"Oh cara, ne hai di cose da imparare ancora. Ma hai tempo, sei ancora un cucciolo" sorrise la madre.
"Vedrai presto non desidererai che quello. È la nostra grande occasione, ci renderai tutti orgogliosi e porterai onore alla nostra stirpe" affermò sicura.
Regina annuì poco convinta, mentre la strega le accarezzò i capelli.
"Vedrai andrà tutto per il meglio"

Between usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora