Regina che cadeva a terra, Cora che gridava e pronunciava delle parole in un'altra lingua, non ricordava ormai più cosa avesse detto, sentiva solo grida e tanto rumore, uno stridulo pianto che la riportò in camera sua.
Emma si risvegliò confusa, urlando.
"REGINA!" esclamò ansimando.
Aveva dolore ovunque, una profonda ferita sul fianco che le avevano fasciato, il segno delle unghie di Regina sul suo braccio, forse per trattenerla, i suoi ricordi erano così confusi.
"Regina" ripeté chiamandola.
"Ti prego... Regina" sussurrò.
"Sta giù sei ancora scossa" disse Snow dolcemente sedendosi sul letto accanto a lei ed entrando nella sua camera.
"Mi hai fatto prendere un terribile spavento" affermò accarezzandole i capelli.
"Regina... dov'è?" chiese Emma ancora stordita.
"Dove l'hai imprigionata? Che le hai fatto?"
"Tesoro... tesoro sta giù... io non l'ho toccata" disse Snow.
"Devi essere ancora sotto il suo incantesimo" commentò sconsolata.
"NON MI HA STREGATA DANNAZIONE!" gridò Emma.
"Dimmi dov'è."
"Va bene va bene..." disse Snow facendola calmare, per poi sussurrare delle formule per togliere la sua influenza.
"Mamma non mi ha stregata." ripeté Emma stringendo i pugni.
"Che hai fatto a Regina?" chiese furiosa.
"Sua madre l'ha portata via. Le ho lasciate andare. Ci avrebbero massacrato" affermò.
"Dove? Dove l'ha portata?" chiese Emma cercando di tirarsi sù, per poi gemere leggermente dal dolore a causa della ferita.
"Io... io non lo so... Regina era pallida e la madre la scuoteva... non apriva gli occhi" spiegò Snow.
Emma la guardava con gli occhi spalancati pietrificata.
"Che vuol dire non apriva gli occhi?" chiese Emma.
"La madre si è avvicinata strusciando il viso contro il suo cercando di... di sentire il battito credo e... e poi è sparita. Era tutta coperta di sangue che non smetteva di fluire dalle ferite"
Emma scosse la testa. "Non può essere. È una bugia."
"Tesoro mi dispiace davvero tanto, ma...." sussurrò Snow.
"NO!" scattò Emma.
"L'HAI UCCISA! HAI UCCISO IL MIO AMORE" gridò la bionda impazzita.
"Emma ero sconvolta, non pensavo che potesse ucciderla, volevo solo dimostrarti..."
"L'HAI UCCISA!" gridò Emma piangendo tutte le sue lacrime. "L'HAI UCCISA!" disse poi rassegnata.
"Emma ti prego..."
"LASCIAMI! LASCIAMI!" gridò Emma lanciando il vassoio contro la porta, per poi urlare fuori dal balcone tutto il suo dolore straziata, scoppiando in lacrime.
"James!" chiamò subito Snow.
"Emma calmati ti prego."
"NO!" gridò ancora strappando la carta da parati, le tende, qualunque cosa, mentre il suo cuore sembrava essersi frantumato in mille pezzi.
"James è impazzita" esclamò Snow portandosi le mani alla bocca con le lacrime agli occhi.
"Chiama Blue... Fa presto!"
Emma gridò più forte che poté piangendo tutte le sue lacrime, mentre tutto il regno sentì il suo dolore.
"REGINA!"Regina era stesa sul letto delle sue stanze, il letto circondato dal fuoco basso, come un campo di magia.
"La mia bambina, la mia povera bambina" disse Henry singhiozzando.
"Fa silenzio Henry" disse Cora al suo capezzale.
"Era tuo compito proteggerla" disse con rabbia.
"E tu hai lasciato che degli umani la prendessero, dopo tutto quello che abbiamo fatto per proteggerla. Ci siamo isolati dal mondo, perché potesse crescere serena e tu hai rovinato tutto! Perché l'hai lasciata uscire?!" gridò Cora furiosa emettendo uno stridio.
"Io non lo so... io... voleva solo essere felice" disse Henry.
"CAPISCI CHE È LA FINE DI TUTTO? LA PRESCELTA NON DEVE MORIRE O TUTTO IL NOSTRO REGNO SARÀ SPACCIATO!" urlò poi.
"Prima di essere la prescelta è nostra figlia. È una ragazza come tutte le altre e... aveva diritto ad essere come loro" disse Henry.
Cora scosse la testa per poi concentrarsi sulla pozione.
"È pronta Zelena?" chiese.
"Si madre" rispose lei.
Cora le fece bere un intruglio, richiamando a sé le forze della natura per guarirla, mentre Regina aprì gli occhi come risvegliata da un incubo, tossendo per poi fare un piccolo mormorio.
"Stai bene grazie al cielo" disse Henry con un singhiozzo, accarezzandole il viso.
"Papà..." mormorò la moretta ancora con gli occhi chiusi, stringendo la sua mano.
"Sono qui piccolina mia. Non ti lascerò mai più" disse il padre dandole un bacio sulla fronte.
"Bé mi pare che non sia stato neanche capace di controllare dove andasse" commentò Cora acida.
"Mamma... non sgridarlo è stata colpa mia" mormorò Regina schiarendosi la voce.
"Stai giù, devi recuperare le forze o perderai di nuovo il controllo" disse Cora protettivamente.
Regina sorrise ad Henry, mentre il padre le diede un debole abbraccio per non farle male.
"Mi hai fatto prendere un bello spavento sai?" disse il padre facendola sorridere.
"Scusa" rispose Regina, mentre Henry le accarezzava il viso.
"Papà ho avuto così paura..." confessò poi Regina.
"Adesso è tutto passato." disse Henry stringendole la mano.
"Sorellina ricordami di non lasciarti più sola un secondo" disse Zelena facendola ridacchiare.
"Con te faccio i conti più tardi" disse Cora severa.
"Esci Henry devo medicarla" disse poi freddamente, mentre il padre obbedì immediatamente seppur a malincuore di dover lasciare sua figlia da sola con Cora.
Aveva paura che potesse punirla o dirle cose che avrebbero compromesso le sue sicurezze, per fortuna c'era anche Zelena a fare da mediatrice, si fidava di lei come fosse sua figlia.
Cora la scoprì, mentre Regina strorse la bocca nel vedere la profonda ferita che partiva da sotto il seno sin quasi al ventre.
"Sai che hai rischiato di perdere la fertilità?" disse Cora.
"Mio Dio..." commentò Regina.
"Per fortuna sono riuscita a fermare il veleno prima che raggiungesse le parti più interne del tuo corpo. È tutto apposto, non temere" disse Cora.
"Grazie" disse la figlia.
"E...Scusa" puntualizzò poi.
"Non è con me che devi scusarti della tua stoltezza, ma solo con te stessa" disse Cora freddamente, mentre la medicava.
"Che ci facevi lì? Ti avevano catturata?" chiese poi Cora mentre la disinfettava e usava unguenti magici per far sparire la ferita.
"Si... ma la ragazza non voleva farmi del male, davvero" mentì Regina con voce debole per il dolore, per poi stringere i denti.
"Oh lo credo... ci sei andata a letto per non so quanto tempo" disse Cora cambiandole la benda.
Regina sobbalzò sentendosi colta sul fatto.
"Ma che dici io..."
"Regina, so della tua relazione con lei da quando le ho letto l'anima poco fa... non ti biasimo, poteva portare a qualcosa, ma a quanto pare il mostro Snow White ha rovinato il piano. Dovevi coinvolgermi prima, te l'avrei fatta lavorare diversamente" disse Cora.
"La cosa che mi fa più adirare è che non sia arrivata vergine all'Oscuro e che mi abbia mentito, per non parlare dei pericoli che hai corso." disse con gli occhi rossi.
"Cosa gli hai promesso per non farti uccidere?" chiese preoccupata con rabbia nella voce.
"Cosa di così tanto prezioso da fargli passare sopra al fatto che qualcuno avesse posseduto la sua sposa, un'umana e una donna, prima di lui?"
Regina abbassò lo sguardo.
"Il mio ventre" disse in un sussurro.
Cora spalancò gli occhi furiosa.
"SEI UNA DANNATA STOLTA!" tuonò.
"Madre ti prego è ancora scossa... lasciala in pace" disse Zelena difendendo la sorella.
"Non ti rendi conto della condanna che hai inflitto al tuo cucciolo ancora prima di nascere?!" esclamò furiosa.
Cora si calmò, rendendo la sua magia nuovamente stabile, come la sua pazienza.
Regina prese un respiro profondo cercando il suo perdono e di spiegarle le sue intenzioni.
"Madre sta calma. Emma ed io non avremo figli, non capisci? Il pericolo è scongiurato, non ci serve un bambino per essere felici"
Cora scosse la testa con un sorriso amaro.
"Madre mi dispiace, io..."
"Mia cara lo so... Sei caduta nelle mani di un demone più grande e vorace di te" disse Cora cambiando radicalmente umore.
"L'amore ci rende ciechi e deboli, ma io ti ho liberato da esso."
"Cosa le hai fatto?" chiese Regina preoccupata.
"Quella sgualdrina che ti ha incastrata è morta. Ed è una fortuna"
"Cosa?" chiese Regina scioccata iniziando a tremare.
"Non è possibile, lei non..."
"È morta Regina. E tra atroci sofferenze a dire il vero"
Regina scoppiò a piangere, portandosi le mani alla bocca.
"No... no non è possibile" sussurrò.
"Madre potevi essere più delicata" commentò Zelena.
"Tesoro mi dispiace tanto" disse poi la sorella accarezzandole il viso.
"Ma che stai dicendo non è possibile... no...No... NO! PERCHÉ?!" disse Regina piangendo, mentre la sua magia iniziava ad essere instabile.
"Perché se lo meritava per quello che ti ha fatto"
"Perché l'hai uccisa? Non aveva fatto niente di male." singhiozzò Regina scioccata e con rabbia.
"Era stata colpa di sua madre, non sua!" esclamò.
"Madre basta" disse Zelena.
"Devi riposare adesso" la invitò poi.
"NON VOGLIO RIPOSARE! LEI HA UCCISO LA DONNA CHE AMO E SONO VENUTA A SCOPRIRLO IN QUESTO MODO" gridò Regina piangendo.
"Oh ma non l'ho uccisa io... sei stata tu" confessò Cora.
"Cosa?" chiese Regina con un fil di voce.
"Hai perso i sensi e ti sei trasformata in ciò che sei davvero. Stavi per uccidere sua madre, ma lei ha offerto sua figlia in cambio della sua vita e tu hai preso il suo cuore; te ne sei nutrita per riavere la forza vitale che ti serviva. Hai appena mangiato quello che me rimaneva" spiegò Cora.
"No... NON PUÒ ESSERE VERO, NO!" disse Regina facendo cadere la scodella a terra.
Cora le mostrò con l'occhio della mente i ricordi mancanti.
Snow prese il pugnale, accoltellando sua figlia.
Emma cadde a terra, stordita, mentre Regina sentì il profumo del suo sangue.
Cora vide la figlia abbandonarsi ai suoi istinti, mentre Snow riuscì a scappare e a rintanarsi nel suo rifugio.
Regina morse Emma senza pensarci due volte, mentre si nutriva del suo sangue.
Quella fu l'ultima immagine che Regina vide.
"Il destino ha pareggiato i conti mia cara" disse Cora ridendo.
"Sta calma" disse Zelena.
"È solo colpa mia..."
"No, non è colpa tua" disse la sorella.
"Marcirà nella terra e non la rivedrai mai più. Gioisci tesoro sei libera adesso."
"Sono un mostro" commentò piangendo fino a farsi mancare l'aria.
"Non sei un mostro. Regina guardami, non è stata colpa tua. Non volevi farlo, non è colpa tua." disse Zelena.
"NO!" gridò Regina scatenando un potere enorme.
Fulmini squarciarono il cielo, mentre la rabbia si accumulò nel cuore di Regina, rendendola una furia.
"Ha lasciato che io prendessi sua figlia... non ha fatto niente per impedirlo"
"Abbandonati alla tua rabbia. Diventa ciò che sei destinata ad essere, la tua natura. In te hai un grande potere, pensa alla tua Emma. Pensa a come ti è stata portata via e come tu non abbia fatto niente per controllarti. Avevi sete e nemmeno questo profondo amore è riuscito a fermarti. Sei un mostro Regina." la incalzò Cora.
"Madre smettila" disse Zelena preoccupata.
"NO!" gridò Regina emettendo un stridulo suono.
Cora fece cenno a Zelena di allontanarsi mentre guardava orgogliosa che la figlia stesse cambiando forma.
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Between us
FanfictionEmma è una principessa molto curiosa e vivace, con un destino già scritto ed una famiglia perfetta. Una vita perfetta. Le basterà però davvero superare il confine del suo regno per cambiarle la vita e compiere il suo destino? Cover by @_je_sss_ Iniz...