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Si sentiva solo il suono delle posate nella grande sala.
La tavola era ricca di pietanze, ben allestita, il servizio perfettamente posizionato.
La cena procedeva silenziosa all'inizio, mentre Regina non toccava cibo.
Controllava di tanto in tanto la piccola, che dormiva accanto a lei in una piccola culla.
"Non gradisci la cena cara?" chiese Snow.
"Non è di quello che mi nutro" commentò solo distogliendo lo sguardo disgustata dal piatto contenente la carne di cervo.
James cercò di iniziare una tranquilla conversazione, prima di passare alle questioni importanti.
"Quindi siete sposate da pochi mesi adesso" commentò.
Emma annuì. "Si ci siamo sposate in primavera"
James sorrise, ma al contempo era dispiaciuto di non averla potuta accompagnare.
"Il regno dev'essere stato in festa"
"Si era una festa anche per il raccolto. Dopo tutto il conflitto le streghe della flora si sono date da fare per seminare. C'è molto da ricostruire, ma si procede bene" raccontò Regina.
Ivy aveva guidato il lavoro, rendendo Zelena orgogliosa.
Non si era occupata solo di questo: aveva aiutato Politea a guarire le guerriere ferite, trovando la sua vocazione.
"Era stato versato il veleno sul terreno vero?" commentò dispiaciuto James.
"Si, ma siamo riusciti a salvarlo" affermò Regina con orgoglio.
"Ora abbiamo ricostruito le dimore distrutte e molti cuccioli sono riusciti ad avere di nuovo un luogo sicuro dove crescere e giocare" raccontò Emma entusiasta dei progressi.
"Eleanor gioca con loro?" chiese James incuriosito.
Emma annuì sorridendo.
"Non è pericoloso? Insomma è così piccola"
"Le fa bene stare con la sua famiglia. E poi i cuccioli non si fanno male a vicenda" replicò Regina.
"Non che lo facciano volontariamente" precisò subito il re.
"Solo che lei è ancora piccola e... insomma non è come gli altri" commentò.
Regina intuì immediatamente che il re non fosse a conoscenza della vera natura di Eleanor.
"Cosa intendi?" chiese.
Snow sapeva che in pochi scambi di battute suo marito avrebbe scoperto tutto.
Regina era troppo orgogliosa della sua specie per non rivelargli la verità.
"Killian Jones è deceduto pochi mesi fa" esordì Snow, inserendosi nella conversazione distraendo tutti.
"Cosa?" chiese Emma stupita.
Aveva vissuto con lui per dieci anni: aveva affrontato la perdita della donna che amava insieme a lui.
Era un uomo fragile e l'amore che gli aveva negato l'aveva spinto verso il baratro.
Nonostante fosse decisamente una delle persone che odiava di più, sapere una notizia del genere le aveva lasciato un vuoto dentro.
Non sentiva di aver subito un lutto, eppure era come se un pezzo della sua vita, seppur tossico e negativo per la sua anima, le fosse stato portato via per sempre.
"È stato impiccato per saccheggio e pirateria" si giustificò James.
"Quindi è... è opera vostra?"
"Sei una vedova adesso... anzi a dirla tutta il vostro matrimonio è stato annullato ancora prima dell'esecuzione" precisò Snow.
Emma recepì l'informazione, annuendo.
Regina la guardò incuriosita. "Lo avete fatto cosicché il nostro matrimonio sia valido giusto?" ragionò.
"Abbiamo solo seguito la legge" affermò Snow superficialmente.
Regina inarcò un sopracciglio.
"Ciò che era necessario per il regno. Un'alleanza proficua" le fece eco James.
"L'alleanza consisterebbe in un matrimonio? Siamo già sposate"
"Dovreste ripetere la cerimonia davanti al nostro popolo. Sareste effettivamente due regine che sigillano non solo la pace già scritta, ma una vera e propria unione" spiegò Snow.
"E le streghe sarebbero tranquillamente accolte nel vostro regno?" commentò Regina.
"Si, se daremo il giusto esempio" affermò James.
Snow annuì sorridendo, decisa nel suo nuovo progetto.
"Vostra figlia è la legittima erede del nostro regno dopo di voi, frutto dell'Unione dei due popoli"
Emma alzò immediatamente lo sguardo verso i genitori, facendosi sempre più attenta.
"Ben presto sarà tempo per noi di ritirarci. Vederci deboli, senza un sovrano in grado di seguirci scatenerà la fame dei regni vicini. È necessario porre rimedio ai vecchi sbagli" spiegò Snow.
"Volete che io e Regina prendiamo il comando?" chiese Emma stupita.
Regina inarcò un sopracciglio divertita.
"Una strega come sovrana del regno degli umani..." commentò Regina sarcasticamente.
"Non accadrà" affermò.
"Dovrà accadere. È anche questo che la nostra alleanza rappresenta: sovrane di entrambi i popoli"
Emma guardò Regina, ispirata dalle parole dei genitori.
"Se noi dovessimo accettare... cosa accadrà alla nostra famiglia?" chiese.
"Verreste a vivere qui a palazzo con la piccola ovviamente e la bambina sarà battezzata di fronte a tutto il regno. Certo, potrete sempre tornare a casa, nessuno vi lega qui e avete due regni da gestire, ma vedere questa stabilità centrale, le due sovrane nel regno umano... credo che sia necessario" spiegò James con un sorriso.
"La splendida ed esotica regina delle streghe che sposa la fiera e dolce principessa del regno bianco. Farà scalpore nei regni vicini."
Regina guardò Emma. Non voleva lasciare casa sua, per vivere in un castello. Lei amava le sue tradizioni, stare vicino alla sua famiglia e vedere Eleanor crescere libera. La sua magia iniziò leggermente ad imbizzarrirsi per le troppe emozioni, impercettibile a chiunque, ma non alla figlioletta poco distante.
La piccola scoppiò in lacrime, svegliandosi.
"Tesoro Hey... shh..." disse dolcemente, accarezzandole il viso.
"É affamata?" chiese James.
"Non credo, l'ho nutrita prima" commentò la madre bruna, mentre la prendeva in braccio.
Regina le accarezzò la testa, tentando di calmarla.
James suonò la campanella, mentre la balia si affrettò ad arrivare.
"Non deve avvicinarsi" affermò Regina perentoria.
"Ci metterò un attimo a calmarla." commentò facendo per alzarsi, tenendola tra le sue braccia.
Appena avvertì la piccola tremare, Regina capì immediatamente cosa sarebbe successo dopo.
La bambina istintivamente si trasformò in cucciolo, facendo scattare le guardie.
"In nome di dio, che cosa..." commentò James inorridito, mentre Regina cercava di farla stare tranquilla.
"No no hey... sta buona" disse, seppur preoccupata della tensione nelle guardie mentre le fissavano.
Emma si alzò immediatamente, avvicinandosi alla figlioletta.
"Ci provo io aspetta" commentò.
La cucciola iniziò a guaire, mordicchiando leggermente le mani della madre bionda.
"Piccola sta buona" ripeté Regina.
"Va tutto bene." le fece eco Emma, posando la fronte contro quella della figlia. "Tutto bene" la rassicurò dolcemente, mentre la piccola tornava umana.
Emma aveva un legame davvero speciale con un sua figlia, riusciva sempre a calmare i suoi pianti e a farla sentire al sicuro.
La bionda la prese tra le sue braccia, facendole ascoltare il battito del suo cuore fino a farla addormentare di nuovo.
Le guardie si rilassarono, tornando in posizione, mentre Emma la teneva in braccio ancora un po' per evitare che si svegliasse di nuovo.
"È una cosa che... che succede spesso?" chiese il re a disagio.
Emma lo guardò non troppo convinta della sua reazione.
"È la sua natura, come sua madre." affermò la principessa.
Il re si rese immediatamente conto di ciò che non avesse calcolato.
James si mise le mani nei capelli. "Certo è una strega anche lei, è chiaro"
"Potrebbe succedere durante il battesimo..."
"James non è un problema" commentò Snow, comunicando con lui con degli sguardi ben piazzati.
Regina accarezzò la testa di Eleanor, lasciandola accoccolare tra le braccia di Emma.
Snow accennò un sorriso, rivolgendosi alle due donne.
"Speriamo che voi possiate accettare l'accordo"
"La corte insorgerà se la bambina farà questa... cosa"
"Non è una maledizione. È nata così, sta seguendo il suo percorso naturale" spiegò Snow decisa, cercando di rimediare un minimo agli errori commessi in passato.
"Agli occhi del popolo sarà un'assassina" commentò James.
"Viene ancora allattata, i suoi denti sono da latte da cucciolo, deve essere guidata e non sa volare bene. Un vero pericolo per il mondo" commentò Emma sarcasticamente, ma anche irritata da quella conversazione.
"È proprio il fatto che non sa controllarsi il problema. Regina è un'adulta e ha scelto di sposarti, ma Eleanor..." commentò James poco convinto.
"Dobbiamo... dobbiamo far vedere che tu sia addomesticata, così non avranno paura" spiegò sicuro.
"Addomesticata?" commentò Regina inarcando un sopracciglio.
Snow la guardò preoccupata. "Oh no"
Regina fece un sorriso di scherno, iniziando davvero ad alterarsi.
"Che c'è vuoi anche mettermi un collare per caso?!" sbottò Regina furiosa.
James realizzò in quel momento il modo in cui avesse detto quello che pensava.
"Non intendevo..."
"Oh no, quello lo metterai alla bambina. Magari puoi fare finta che sia un demone che se la sia mangiata per placare il disonore, così organizzi una spedizione per uccidere un neonato che non farebbe male ad una mosca" disse mentre le sue pupille erano rosse quanto il fuoco, scagliando indietro la sedia.
Fredrick iniziò a puntare verso di lei sulla difensiva.
"Regina hey..." disse Emma accarezzandole la mano.
"Ho sbagliato. Perdonami" disse James sincero, ma anche preoccupato dalla sua reazione.
Regina ridacchiò leggermente. "Se continuerete a vivere nella paura, pronti a difendervi dalla vostra stessa famiglia, l'alleanza sarà sempre e solo una farsa" affermò delusa, riprendendo la piccola tra le braccia.
"Noi andiamo via" disse sicura.

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