Il loro ingresso a palazzo era stato pieno di festeggiamenti.
Regina era entrata a testa alta, tra l'ovazione della corte, mentre Emma le stringeva la mano.
Sarebbe diventata la sovrana del regno umano.
Eppure non si sentiva così: tutte quelle grida di gioia erano false.
Si guardava intorno e l'unica cosa che riusciva a sentire era che la gente aveva decisamente ancora molta paura di lei e della figlioletta.
Era come se fosse un animale finalmente catturato, un trofeo di caccia da esporre e che tutta quella gioia fosse per Emma che finalmente tornava a casa con la sua preda.
Il suo passo era sicuro, eppure avrebbe solo voluto mollare tutto e tornare indietro, dove si sentiva apprezzata, amata per quello che era.
La sua unica ancora era Emma, che non aveva la minima intenzione di farlo: non l'avrebbe mai lasciata, perché la sua anima era parte di lei.
Regina si guardò alle spalle un'ultima volta prima di attraversare la soglia del palazzo.
Non c'erano catene, non era una gabbia, eppure sentiva dentro di lei, appena le porte ben curate si chiusero, che fosse tutt'altro che una casa.Regina aveva guardato gli abiti con disappunto, appena aveva finito di fare il bagno.
Non avrebbe mai portato qualcosa di così pessimo gusto a suo avviso.
"Posso indossare il mio vestito da tradizione?" aveva chiesto.
"Ma certo" le aveva risposto Snow facendolo portare immediatamente.
"L'incoronazione deve essere rispettosa della tua cultura"
Regina aveva preso l'abito indossandolo in pochi secondi grazie alla magia.
Il suo abito aveva un lungo strascico, nero come la notte, piume rosse rivestivano l'interno, i suoi capelli erano acconciati una coda, ben stretta dal copricapo, il trucco era deciso, le sue labbra rosse.
Ora la strega aspettava davanti all'enorme portone della sala principale.
Sarebbe stata incoronata regina del regno contro il quale aveva combattuto fino a pochi mesi prima.
Sua figlia sarebbe stata battezzata.
Era in attesa del momento in cui la sua vita sarebbe cambiata per sempre: era un giorno gravido di cambiamenti, di possibilità, ma anche di emozioni contrastanti.
Regina attraversò la navata appena venne fatto il suo nome.
Sentiva gli occhi della folla su di sé, occhi sconosciuti, non quelli della sua famiglia.
Il cuore le batteva all'impazzata proprio come il giorno del suo matrimonio, ma questa volta non c'erano solo gioia e commozione a farle compagnia.
C'era un presentimento, un campanellino d'allarme. C'era la paura.
"Sovrana del regno oscuro" l'avevano chiamata.
Sensuale ed elegante nei movimenti, la strega si diresse verso sua moglie, verso la donna che avrebbe sposato per la seconda volta, questa volta senza suo padre al suo fianco, senza sua madre accanto ad Emma dall'altra parte, per ripetere le promesse e sposarsi di nuovo di fronte a tutti.
La corte la guardava con diffidenza mascherata da un'espressione attenta alla cerimonia.
Emma allungò la mano verso di lei sorridendo e Regina mise da parte i suoi dubbi per un momento.
Sua moglie sarebbe stata accanto a lei.
"Sei nervosa?" chiese Emma.
"No" affermò Regina.
Guardò sua figlia mentre veniva portata da suo nonno in braccio, avvolta in un vestitino da cerimonia della cultura umana.
Re James aveva un sorriso dolce sul volto, ma quel sorriso mascherava la paura che provava verso la sua stessa nipote.
Regina lo sapeva eccome.
Il vescovo la immerse nell'acqua, per poi sollevarla.
Eleanor guardava le sue mamme spaesata, mentre Snow le metteva la collana di famiglia per poi essere portata via.
Il battesimo era sinonimo di purificazione: stavano purificando Eleanor dalle sue origini, come a dimostrare al popolo che non ci fosse nulla da temere perché la regina e il frutto del suo ventre si erano piegate al potere umano.
Eppure Regina non poteva più tornare indietro, non poteva deludere Emma ed i doveri che aveva verso il suo popolo.
La principessa bionda l'aveva affiancata in battaglia, lasciandosi alle spalle la sua famiglia e il suo popolo per servire quella che non era la sua gente; meritava da lei lo stesso sforzo.
Re James si avvicinò alle due donne, appena celebrato il rito, posando sulla testa di ognuna le corone.
Emma accolse la corona con un sorriso sincero, come se fosse nata per quello.
"Ut sacra tenet, et in hoc sancto coronatur loco, quem tibi offero, Emma sovrana della foresta incantata"
Quando toccò a Regina, la strega chiuse gli occhi.
Quella corona era pesante, piena di doveri verso un popolo che non era il suo e del quale non conosceva le esigenze.
Nonostante le sue paure, accettò quel fardello.
Appena alzò il capo sospirando tesa, Emma l'attirò verso di lei con eleganza, ma baciandola decisa per sigillare l'unione e l'incoronazione tra l'ovazione dei presenti.
"Non conta cosa accadrà, io sarò sempre al tuo fianco" promise sulle sue labbra.
"Nulla si metterà più tra di noi"
Regina annuì con un piccolo sorriso credendo ciecamente a quella promessa.
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Between us
FanfictionEmma è una principessa molto curiosa e vivace, con un destino già scritto ed una famiglia perfetta. Una vita perfetta. Le basterà però davvero superare il confine del suo regno per cambiarle la vita e compiere il suo destino? Cover by @_je_sss_ Iniz...