"Cugino" disse Emma rispondendo al saluto.
Killian spalancò la bocca appena vide Regina, rimanendone perdutamente affascinato.
"E questa incantevole fanciulla?" chiese baciandole la mano.
"Non vi avevo mai incontrata prima e credetemi me lo ricorderei se così fosse"
Regina sorrise debolmente, mentre Emma rispose al posto suo.
"È la principessa del Regno di Saragozza. Molto, molto lontano da qui. È venuta in visita per me" disse Emma.
"Regina, mio cugino Killian" disse lei.
"Ah" disse Regina associando, cambiando espressione. "Ho sentito molto parlare di voi"
Emma le aveva decisamente parlato di lui: arrogante, pieno di sé, la corteggiava sin da quando erano piccoli ed era così sicuro che Emma sarebbe stata sua da non accorgersi che era rapidamente scivolata tra le braccia di qualcun altro ancor prima che i due iniziassero a frequentarsi. Non l'aveva mai preso in considerazione.
"Da mia cugina? Allora è un buon segno" ridacchiò lui, distogliendo Regina dal flusso dei suoi pensieri negativi.
Regina inarcò un sopracciglio gelosa.
"Ad ogni modo cugina, mi tocca un ballo con voi e sarei molto lieto di ballare anche con la vostra amica, se non vi dispiace"
Emma prese il braccio di Killian, acconsentendo al ballo, mentre Regina si appoggiò leggermente al pilastro.
L'aveva lasciata da sola ed esposta e questo non andava bene. Era terrorizzata mentre un mucchio di gente che non conosceva e con modi che non aveva mai visto le giravano intorno.
Si sedette prendendo respiri profondi, sforzandosi di non mostrare alcun segno di magia, quando una mano le toccò leggermente la spalla facendola sobbalzare.
"Perdonatemi non intendevo spaventarvi" commentò.
"Scusatemi è che... sono un po' nervosa" ammise la ragazza.
"Non vi avevo mai vista da queste parti" commentò con un piccolo sorriso.
"Non sono di qui" affermò soltanto.
Il giovane si inchinò sorridendole.
"Edmond, conte di Montecristo" si presentò.
"Regina, principessa del Regno di Saragozza" rispose lei.
"Avevo notato i lineamenti caldi della vostra pelle" le fece notare.
Regina sorrise debolmente.
"Posso avere l'onore?" chiese poi invitandola a ballare.
Regina si voltò verso di lui, osservandolo bene.
Era alto, bello, intelligente, dallo sguardo furbo e un ballo non aveva certo fatto male a nessuno.
In fondo si stava annoiando da morire e si sentiva un'idiota a stare lì da sola, non conoscendo nessuno.
Regina acconsentì con un sorriso lasciandosi guidare e divertendosi da morire a cambiare continuamente compagno.
Ballava divinamente e tutti si erano innamorati di lei e della sua voglia di divertirsi.
Emma invece era rimasta ingabbiata in quel ballo che odiava non poter condividere con Regina, per poi notare come la fidanzata avesse già accettato di ballare con qualcun altro.
Emma furiosa si avvicinò a lei spostando quello che avrebbe dovuto ballare con lei per quinto in quello stupido ballo che la stava allontanando da lei.
"Hey... hai finito di ballare con Killian?"
"Ero obbligata a farlo. Perché non mi hai aspettata?" disse Emma tesa.
"Mi hanno invitata a ballare, qual è il problema?" disse Regina.
"Ti ho portata qui per ballare con me" disse Emma possessivamente.
"Emma non sto facendo niente di male" disse Regina con tono di scherno, per poi guardarla meglio.
"Sei forse gelosa?" chiese ridacchiando.
Emma sbuffò. "No." rispose.
Regina rise. "I tuoi occhi dicono un'altra cosa"
Emma alzò gli occhi al cielo, mentre Regina fece una giravolta. "Balli con me?" chiese.
Emma annuì cingendola per i fianchi, mentre ballavano in un angolo isolato.
Regina sorrideva innamorata, stringendosi dolcemente a lei.
"Vieni con me" affermò poi Emma, trascinandola fuori dalla sala da ballo, prendendola per mano.Corsero nei giardini, ridendo dolcemente, mentre si baciavano nel piccolo labirinto.
Si stesero sul prato a guardare le stelle, mentre Emma la stringeva a sé.
"Perdonami se ti ho trascurata. Dovevo per forza ballare con lui" spiegò Emma.
Regina annuì. "Non preoccuparti"
"Sai da quando ho quattordici anni che sono circondata da persone che spasimano per me ed è stato strano vedere che tutte quelle persone che...è bastato uno sguardo perché avessero occhi solo per te" disse Emma guardandola profondamente.
Regina le accarezzò il viso. "Ma io ho occhi solo per te" affermò.
"Non è per questo, tu sei magnetica, dico davvero"
Regina fece un piccolo sorriso.
"È una fortuna che non abbia parlato o avrebbero notato quanto io sia acida e superba" commentò ridacchiando.
"Probabile" ammise Emma.
"Hey!" protestò la strega.
"Grazie per questo compleanno" affermò poi seria accarezzandole il viso e baciandola ripetutamente.Emma sbuffò scarabocchiando rabbiosamente sui fogli, frustrata.
"Come diavolo si fa questa roba? Dio è impossibile" disse Emma lanciando il foglio.
"Devi ridurre le guardie" le suggerì Regina, facendola sobbalzare.
"E spostarle nell'ala ovest" disse poi.
"Hey futura moglie" disse la bionda voltandosi e sorridendole.
"Sei qui" disse poi sospirando contenta, mentre Regina tolse il tacco da uno dei pilastri del suo letto al quale si era appoggiata.
"Bé hai ritardato al nostro appuntamento di ben quindici minuti, mi sono preoccupata" disse Regina.
"Il maestro mi ha trattenuto più del previsto" disse Emma.
"Comunque hai ragione" ammise Emma, completando il problema.
"Ho scelto proprio bene, avrò al mio fianco una regina intelligente e stratega" commentò baciandola.
Regina sorrise sulle sue labbra, accarezzandole il viso.
"Hai finito?" chiese.
"Si per oggi si. Ma queste lezioni di strategia sono noiose"
"È facile invece. Devi pensare a come risolvere un problema ed è utile quando il tuo regno è sotto attacco" spiegò Regina.
Emma la guardava un po' perplessa.
"Te ne faccio uno io." disse Regina, facendo un mini giro appendendosi al palo e sedendosi sul suo letto.
"Dai Regina basta studiare..."
"Uno semplice. Il tuo regno è sotto attacco. Un drago minaccia il castello ed io, la tua regina, sono nell'ala ovest, esattamente dove attacca." disse facendo apparire una pedina.
"Tu sei nell'ala est insieme a tutti gli altri membri della corte cosa fai?"
Emma abbassò lo sguardo, per poi guardarla intensamente negli occhi prendendole la mano.
"Sento che sei sotto attacco e corro nell'ala.
Ti vedo combattere e sei bellissima. Improvvisamente i tuoi capelli si sciolgono, mentre ti difendi e fai spaventare il drago.
Sei stremata, ma sei coraggiosa e continui a colpirlo. Poi ti accasci ed io ti prendo la mano e insieme uccidiamo il drago, coprendoci una le spalle dell'altra" spiegò Emma guardandola negli occhi, mentre Regina si perse in quel verde, in quella voce calda che la faceva sentire speciale e bellissima.
"E poi ci baciamo. E continuiamo" concluse poi.
"Come sono andata?" chiese.
Regina rise leggermente accarezzandole il viso.
"Hai... hai sbagliato tutto il problema. Dovevi salvare più uomini possibili e tenerne pochi per tentare di salvarmi e... se non ce l'avessero fatta lasciarmi andare" disse Regina con un fil di voce.
"Sai che non l'avrei mai fatto" disse Emma accarezzandole il viso.
"Eccome se lo so. E sei pessima in strategia" rispose Regina per poi baciarla.
"Surreale però come situazione" commentò poi tra i baci.
"Intendi quella dove ci baciamo mentre ti lascio senza fiato?" chiese Emma baciandole il collo.
"No..." gemette Regina, mentre continuava a baciarla con più foga, mentre Emma la sollevava facendola stringere maggiormente a sé.
"Intendevo..."
Il bussare alla porta della sue stanze le fece sobbalzare.
"Principessa Emma"
Regina fece per teletrasportarsi via, ma Emma le fece cenno di no.
"Si?" chiese non aprendo la porta.
"Volevo solo avvisarla che vostro cugino, il principe Killian, sarà qui tra poco" annunciò la domestica.
"Devo vestirvi"
"Dammi un momento" disse Emma.
"Di nuovo tuo cugino? Dio è una persecuzione" commentò Regina.
"È solo un principe senza cervello che parla di navi. Lo sopporteremo per un po' e poi io correrò al nostro punto di ritrovo con la scusa del cavallo" disse Emma.
Regina sospirò scocciata.
"Scusa... me ne ero dimenticata"
"Non fa niente, non è colpa tua" disse Regina facendo un debole sorriso.
Emma la baciò dolcemente.
"Mi farò perdonare"
"Ne sono certa" rispose Regina con un sorriso.
Emma le diede un altro bacio, ma quando aprì gli occhi, Regina si era teletrasportata via, lasciando ancora un leggero fumo viola dietro di sé.
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Between us
FanfictionEmma è una principessa molto curiosa e vivace, con un destino già scritto ed una famiglia perfetta. Una vita perfetta. Le basterà però davvero superare il confine del suo regno per cambiarle la vita e compiere il suo destino? Cover by @_je_sss_ Iniz...